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iPhone 8: la tecnologia di riconoscimento facciale è 2 anni avanti alla concorrenza

Fra le caratteristiche tecniche più rivoluzionarie che verranno implementate all’interno del nuovo top di gamma iPhone 8 troviamo una tecnologia di riconoscimento facciale che probabilmente sostituirà in tutto e per tutto il Touch ID (il sensore di impronte utilizzato su iPhone e iPad).

Stando a un nuovo report pubblicato dall’azienda di analisi commerciale KGI, il riconoscimento facciale 3D di cui potrà usufruire iPhone 8 è tecnologicamente avanti 2 anni rispetto a quella utilizzata dalla concorrenza (Qualcommin primis).

In particolare, KGI crede che la tecnologia Qualcomm 3D, quella che più probabilmente verrà integrata a bordo degli smartphone Android del futuro, non raggiungerà la qualità di iPhone 8 almeno fino al 2019, sia per via dell’hardware di “scarsa qualità” e sia per via di algoritmi non intelligenti a sufficienza da garantire una percentuale di errore bassa.

Qualcomm 3D è indietro un paio di anni rispetto al riconoscimento 3D di iPhone 8

Ricordiamo che iPhone 8 sarà in grado di eseguire il riconoscimento facciale in 3D grazie a una serie di fotocamere e sensori in appena un milionesimo di secondo. Proprio per quest’efficacia Apple crede fermamente che il riconoscimento in 3D sarà ancora più efficace e soprattutto più rapido del Touch ID.

E’ molto probabile che tutti i vari problemi avuti dal Samsung Galaxy S8 circa la poca sicurezza del riconoscimento facciale non saranno presenti sul nuovo iDevice.

Prima di lasciarvi, vi vogliamo anche ricordare che il sistema di riconoscimento facciale è stato sviluppato in maniera tale da funzionare non solo quando si guarda diretti la fotocamera frontale ma anche quando l’iPhone 8 sarà appoggiato su di un tavolo e quindi la porzione di analisi degli algoritmi sarà inferiore.

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