L’associazione che viene fatta fra iPhone 8 e realtà aumentata non è certo una novità. Sono mesi che se ne parla costantemente fino all’ultima indiscrezione di un paio di settimane fa. Al fine di ottenere dei risultati in questo senso Apple dovrebbe utilizzare un sensore di rilevamento 3D utile a mappare l’ambiente circostante e poi, attraverso il software, aggiungere in sovra impressione tutti i dati voluti.
Nelle scorse ore però abbiamo scoperto che l’utilizzo di una fotocamera 3D per Apple non è sufficiente. Il colosso di Cupertino infatti vuole utilizzare ben 2 fotocamere 3D, di cui una sulla scocca posteriore ed una sulla scocca anteriore.
iPhone 8 avrà eccezionali capacità di mappatura 3D sia dall fronte che dal retro
A pensarla così sono gli analisti Andrew Gardiner, Hiral Patel, Joseph Wolf, Blayne Curtis e Mark Moskowitz:
La chiave per le ambizioni di rilevamento 3D di Apple avverrà, a nostro avviso, con due telecamere con rilevazione di luce, una in ciascun lato della scocca. Questo rappresenta un cambiamento dalla nostra precedente assunzione di una telecamera con rilevazione di luce presente solo sulla parte anteriore e la mappatura della profondità avanzata attraverso un doppio sensore sul retro.
Ora pensiamo che le fotocamere per il rilevamento 3D per il riconoscimento facciale (anteriore) e la realtà aumentata (posteriore) saranno condotte attraverso due moduli personalizzati sviluppati da AMS / Heptagon e STMicro.
Insomma, iPhone 8 sta venendo sempre più alla luce come uno smartphone rivoluzionario che, almeno sulla carta, dovrebbe far impallidire tutta la concorrenza, compreso il Samsung Galaxy S8. Tuttavia, considerando la data di presentazione, il vero confronto sarà con il Samsung Galaxy Note 8.