Nonostante i record raggiunti nelle scorse settimane, per Apple l'iPhone 5 potrebbe essere meno redditizio del suo predecessore. Gli analisti del CIRP ci spiegano perché
Il lancio dell'iPhone 5 è stato indubbiamente un successo: Apple, infatti, è riuscita a vendere oltre 5 milioni di modelli nei primi tre giorni di disponibilità del device. Un risultato che non ha bisogno di commenti.
Tuttavia, sotto certi aspetti, il nuovo melafonino avrebbe fatto peggio del suo predecessore: stando, infatti, ai dati diffusi da Consumer Intelligence Research Partners (CIRP), le vendite dell'iPhone 5 durante il primo mese di disponibilità rappresentano il 68% di quelle complessive dei vari modelli del melafonino.
Lo scorso anno quelle dell'iPhone 4S, invece, si aggiravano intorno al 90%. Ciò significa che l'azienda di Cupertino ha venduto un quantitativo maggiore di modelli più vecchi (e meno costosi) rispetto allo stesso periodo del 2011, con conseguenti minori margini di profitto.
Cattive notizie per l'azienda di Cupertino anche per quanto riguarda le percentuali dei modelli venduti in base ai tre tagli di memoria: con l'iPhone 5 la versione da 64GB arriva ad un misero 6% contro il 21% raggiunto dalla versione da 64GB dell'iPhone 4S. La crisi economica che i paesi occidentali stanno ormai vivendo da parecchi mesi e la sempre maggiore concorrenza dei terminali Android sembrerebbero aver messo in luce una politica dei prezzi da parte di Apple forse un po' troppo ottimistica.
In basso la tabella comparativa delle vendite di iPhone 4S e iPhone 5.