Dopo aver commentato i risultati finanziari da record ottenuti nel Q1 2015, il CEO di Apple (Tim Cook) ha spiegato il perché per il secondo trimestre consecutivo le vendite di iPad stanno lentamente calando di un 18% annuo, provocando inoltre all’azienda una riduzione dei ricavi che in media sono scesi del 22% per ogni unità venduta. [divider]
Apple ha appena registrato un trimestre da record: le vendite di iPhone sono salite alle stelle grazie ad iPhone 6 e iPhone 6 Plus, e anche i Mac ed App Store stanno continuando a registrare un andamento positivo. Ma le vendite di iPad, per il secondo trimestre consecutivo, sono in lenta discesa: il perché lo ha provato a spiegare Tim Cook, il CEO di Apple.
iPad: Tim Cook spiega il perché delle vendite in calo
Tim Cook ha sicuramente riconosciuto che immettere sul mercato nuovi iPhone con schermi più grandi ha portato a minori vendite di iPad:
C’è probabilmente un processo di “cannibalizzazione” che sta affliggendo gli iPad: da un lato ci sono i Mac, e dall’altro gli iPhone; che stanno via via mangiando quote di mercato ai nostri tablet.
E’ inoltre innegabile il fatto che gli utenti tendono ad aggiornare meno spesso i loro iPad rispetto ai loro iPhone (che in media vengono aggiornati ogni 2 anni) e questo sta a significare che Apple ha fondamentalmente bisogno di un flusso continuo di acquirenti che comprano per la prima volta un iPad.
Mentre alcuni sostengono che quello dei tablet sia già un mercato saturo, Tim Cook ha preferito smentire il tutto dichiarando:
Gli utenti che acquistano un iPad per la prima volta sono tanti: in mercati come Stati Uniti, Giappone e Regno Unito questa percentuale si attesta al 50%, mentre in mercati emergenti come la Cina la percentuale sale al 70%. Quando si dispone di questi alti tassi non si può parlare di un mercato saturo.
L’utilizzo effettivo che hanno poi i nostri utenti con i loro iPad, è di 6 volte superiore a quello registrato dal nostro maggior competitor; mentre il 71% dei tablet che navigano in internet sono iPad.
Penso inoltre che l’importante partnership da noi stilata con IBM stia in un certo modo cambiando il modo di lavorare: stiamo offrendo alle imprese un potente strumento per migliorare il loro lavoro, il tutto grazie alle nostre applicazioni.
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