Il progredire della tecnologia e la miniaturizzazione dei vari sensori hardware non va di pari passo con la semplificazione nelle riparazioni, anzi. A dimostrazione di ciò, un recente teardown realizzato dai colleghi di iFixit del nuovo iPad 9.7 2018 pensato per la scuola e presentato qualche giorno fa ha dimostrato che il dispositivo è un vero incubo da riparare.
La maggior parte dei commenti negativi di iFixit nel teardown si riferiscono ai forti adesivi presenti in varie parti dell’iPad e alla difficoltà che presentano per le riparazioni. Pertanto, iFixit fornisce al nuovo iPad un punteggio di riparabilità di 2 su 10, lo stesso dell’iPad 2017.
Confrontando il nuovo iPad con la sua concorrenza nello spazio educativo, vale a dire i Chromebook di Google, iFixit ha rilevato che il display in vetro è “più resistente alle cadute” grazie a un “pannello digitalizzatore con aria compressa”. Inoltre, il display non laminato è “molto più economico da sostituire non essendo legato a LOCA al pannello dello schermo sottostante“.
Per quanto riguarda i cavi del pannello del digitalizzatore leggermente diversi dall’edizione dello scorso anno, iFixit ipotizza che sia stato leggermente modificato per implementare le funzionalità della Apple Pencil.
Componenti riutilizzati e componenti di fascia alta
Tra le scoperte fatte grazie al teardown, troviamo l’utilizzo della stessa batteria A1484, ovvero quella presente anche su iPad 5. Il chip del Touch ID NXP 8461A1 è anche un residuo del modello precedente. Inoltre, il nuovo iPad presenta un paio di controller touch screen Broadcom BCM15900B0. I nuovi chip controller rispetto al modello 2017 sono utilizzati anche nei modelli Pro da 10,5″ e 12,9″, suggerendo che sono stati inclusi per fornire supporto alla Apple Pencil nel nuovo dispositivo.
Insomma, alcune migliorie e alcune riproposizioni. Il tutto però non facendo alcunché per migliorare la riparabilità generale.