Sia nel 2016 che nel 2017, la licenza esclusiva di fabbricazione dei chip A10 ed A11 sembra essere stata fornita a TSMC. Il colosso in questo modo si è assicurato la realizzazione di milioni e milioni di pezzi che non faranno altro che aumentare i propri profitti. Non a caso, Apple è uno dei clienti più ambiti dalle fonderie di silicio. Stando però ad un nuovo report di Nikkei, nel 2018 potrebbe entrare in campo anche Intel.
A seguito infatti dell’accordo ottenuto con ARM per quanto riguarda la licenza di usufruire dell’architettura sviluppata dell’ex colosso britannico (ora giapponese), Intel progetta un’entrata nel settore mobile come non mai, che le consenta di espandere ulteriormente il proprio mercato.
E’ indubbiamente vero che il colosso di Santa Clara al momento possiede una delle migliori fonderie del pianeta per quanto riguarda la produzione di chip. Non a caso, ha praticamente il monopolio nel settore computer. Tra l’altro, Intel avrebbe anche il tempo di affinare i propri impianti per la produzione di SoC con architettura ARM grazie ai contratti stipulati con LG.
TSMC potrebbe affrontare una dura concorrenza nel 2018 o nel 2019. Intel è probabile che si inserisca prepotentemente fra i fornitori di Apple. Intel ha iniziato a impegnarsi con Apple e si propone di prendere uno o due clienti di alto livello da TSMC.
Insomma, Intel potrebbe finalmente dire la sua anche nel settore mobile, vero tallone d’Achille in questi anni.