
Con la presentazione dei nuovi iPhone 2018, Apple ha tolto il velo anche sul nuovo SoC A12 Bionic, il primo già disponibile su di uno smartphone in commercio ad essere prodotto a 7 nm (anche il Kirin 980 lo sarà). Si tratta del chip più avanzato mai prodotto da Apple che va al di là della mera CPU e GPU includendo moltissime altre componenti.
Gli iPhone 2018 saranno gli unici smartphone disponibili quest’anno in grandi quantità, alimentati da un SoC da 7nm all’interno. Il chipset A11 Bionic dell’anno scorso è stato costruito utilizzando il processo a 10 nm.
Mentre il chip A11 Bionic ha una densità di transistor di 49 milioni di transistor / mm quadrato, con i transistor più piccoli sul chip A12 Bionic, la densità si attesta a 83,9 milioni di transistor / mm, una sorprendente differenza del 70%. In totale, ci sono 6,9 miliardi di transistor all’interno dell’A12.
I transistor aggiuntivi all’interno del nuovissimo chipset di Apple lo rendono più potente ed efficiente dal punto di vista energetico rispetto al chip dello scorso anno. Un settore in cui Apple si sta affidando totalmente a un outsider è il modem utilizzato su iPhone.
Dal 2011 al 2015, Qualcomm è stato l’unico fornitore di questo componente utilizzato sugli smartphone Apple. Nel 2016 e nel 2017 sono stati utilizzati sia i modem Qualcomm che Intel. Ma l’anno scorso, Apple e Qualcomm hanno iniziato a denunciarsi reciprocamente per violazione di brevetto e royalties. Per via di ciò, Intel ha avuto strada libera nel 2018 per essere l’unico fornitore di Apple.
Apple dunque si conferma essere l’azienda che punta maggiormente sulle prestazioni e sull’innovazione dei singoli chip che compongono la scheda logica dei suoi dispositivi. Questo in parte è possibile grazie al salatissimo prezzo che richiede per l’acquisto di ogni nuovo iPhone (un prezzo più alto significa che vi è più possibilità di investire in miglioramenti hardware).