Come sicuramente saprete, la produzione effettiva del chip A9 di Apple, ovvero quello presente all’interno dei nuovi iPhone 6s ed iPhone 6s Plus, è stata divisa circa al 50% fra Samsung e TSMC. Ebbene, nonostante in teoria non avrebbero dovuto esserci differenze notabili (Apple parla del 2-3%), abbiamo scoperto in passato come i chip realizzati da Samsung consumano effettivamente più risorse rispetto a quelli prodotti da TSMC (iPhone 6s: i consumi variano a seconda del produttore del chip A9).
Non sappiamo se è per questa ragione o solo perchè la dirigenza ha preferito non affidarsi alla concorrenza ma a partire dal prossimo chip A10, TSMC avrà l’esclusiva della produzione. Ad affermarlo è un’analista esperto dell’azienda J.P. Morgan. Certo che affidarsi ad una sola azienda per un componente chiave del progetto del prossimo iPhone 7 è un bel rischio per Apple: basta anche un insignificante problema che rallenta la produzione e tutto si riverserà sul nuovo iPhone 7.
Purtroppo non sappiamo che tipo di processo produttivo verrà utilizzato per la produzione del chip A10. Nel caso si dovesse rimanere sui 14 nm, allora la decisione di Apple sarebbe sbagliata visto che le migliori fabbriche per quel tipo di produzione sono nelle mani di Samsung. Se invece si opterà per i 10 nm, allora il discorso cambia.