Il 2011 si preannuncia un anno molto luminoso per LG grazie all'annunciato ampliamento dell'attuale line-up di dispositivi Android. Un anno luminoso come l'innovativo display N.O.V.A. che equipaggia l'LG Optimus Black, smartphone che abbiamo avuto modo di osservare molto da vicino.
Per fare dell'LG Optimus Black un prodotto di successo, LG punta alle "due D" come ci piace definirle: "Display e Design". Sono questi i particolari che hanno attirato immediatamente la nostra attenzione durante l'incontro con l'LG Optimus Black che ci è apparso, sin da subito, molto "raffinato" ed elegante, grazie ad una design caratterizzato da linee pulite ed essenziali.
Prima ancora di entrare nel merito della prova, chiariamo che l'LG Optimus Black è un prodotto di fascia medio-alta rivolto ad utenti evoluti che apprezzano sia il sistema operativo Android che i terminali dotati di uno schermo di dimensioni generose; una tipologia di prodotto di cui si sentiva la mancanza, osservando il ricco catalogo del produttore coreano.
LG Optimus Black
Il primo pilastro su cui poggia il futuro successo dell'LG Optimus Black riguarda lo schermo che utilizza la nuova tecnologia N.O.V.A. Grazie a N.O.V.A. la luminosità del display raggiunge il valore record di 700 nit, migliorando nettamente la leggibilità in esterna. Per avere un parametro di riferimento sulle performance, basti pensare che un tradizionale display AMOLED ha una luminosità di circa 300 nit e l'iPhone 4 di Apple si ferma a 500 nit. Tuttavia, non è solo la luminosità massima il punto di forza di N.O.V.A.. che esibisce ottime prestazioni anche sul fronte dei consumi.
Alle delucidazioni tecniche, gentilmente forniteci da LG Italia, si sommano le nostre impressioni "live" sul display che ci ha positivamente impressionato per quanto riguarda non solo la luminosità, veramente elevata, ma anche il contrasto e la saturazione dei colori.
LG Optimus Black ci dà il benvenuto con un display estremamente luminoso
Quando si inizia a maneggiare l'LG Optimus Black, la prima domanda che viene in mente è: "ma la batteria è installata" ? LG ci ha confermato che non siamo i soli ad esserci posti l'interrogativo e che proprio il peso di 109 grammi è uno dei principali punti di forza dello smartphone. Il merito della prestazione, indubbiamente degna di nota, va in primo luogo ai materiali impiegati, veramente leggeri ma che non mettono in discussione la robustezza. La scocca posteriore dello smartphone è realizzata in materiali plastici, mentre per proteggere il display LG ha utilizzato il vetro Gorilla Glass.
Al peso molto contenuto si somma poi uno spessore di 9,2 mm, che consente all'LG Optimus Black di concorrere per il titolo di smartphone più sottile sul mercato. Mettendolo accanto all'iPhone 4, più volte presentato con lo stesso appellativo, abbiamo potuto in effetti constatare che l'LG Optimus Black riesce a tenergli adeguatamente testa (ad essere precisi, stando alle specifiche tecniche, il vincitore per 1 mm è proprio l'LG Optimus Black: 9,2 mm contro 9,3 mm).
Anche l'LG Optimus Black si conferma poi uno smartphone realizzato con la doverosa cura costruttiva richiesta ad un terminale di fascia alta. Assemblaggio e materiali non sembrano deludere ed il "look", crediamo, potrà incontrare i gusti del pubblico più attento all'estetica, a partire da quello femminile.
I 9,2 mm di spessore dell'LG Optimus Black gli consentono di conquistare il titolo di smartphone più sottile del mercato
L'LG Optimus Black (a destra) riesce a fare meglio anche dell'LG Optimus Dual (a sinistra) in termini di spessore
Sempre dal punto di vista del design LG ha introdotto diverse soluzioni per migliorare l'estetica. Basti citare la particolare soluzione tecnica che ha portato all'integrazione dell'altoparlante a ridosso della cornice del display e i materiali e il design della cover posteriore, molto "pulita" visivamente.
La parte posteriore realizzata con materiali plastici è molto "pulita" visivamente e il gruppo della fotocamera da 5MP con flash a LED occupa solo una parte marginale dell'intera superficie
Lungo il bordo superiore troviamo il connettore per le cuffie, il pulsante di accensione e, al centro, il connettore micro-USB protetto da uno sportellino in plastica. Questa foto mette in evidenza anche i due bordi della cover postriore che appaiono smussati. Tale soluzione incide sia sul piano dell'ergonomia, rendendo il dispositivo più piacevole da maneggiare grazie anche al contenimento dello spessore, sia su quello estetico, rendendo meno anonima la parte posteriore dell'LG Optimus Black.
Un altro particolare che non passa inosservato è la collocazione dell'altoparlante interno che, contrariamente a quanto avviene con molti altri smartphone, è stato posizionato a ridosso della cornice del display, migliorando l'estetica del frontale.
L'LG Optimus Black non vuole sottrarre la scena al Tegra 2 dell'Optimus Dual per quanto riguarda le prestazioni pure. Ciò non significa che la potenza di calcolo sia insufficiente, considerato che il processore resta pur sempre un ARM Cortex A8 da 1Ghz, molto diffuso in smartphone di fascia medio-alta. A dimostrazione delle sue qualità l'LG Optimus Black ci ha dato un assaggio delle buone prestazioni velocistiche mentre abbiamo utilizzato con l'interfaccia personalizzata da LG del sistema operativo Android.
A nostro avviso, la scelta effettuata da LG con l'Optimus Black si rivela ben ponderata perchè permette di diversificare l'offerta dei due nuovi smartphone di fascia alta, il Dual e il Black, in maniera ottimale. Mentre chi privilegia le prestazioni pure sceglierà probabilmente l'LG Optimus Dual, il primo smartphone del mercato ad integrare un processore dual core, i più attenti a design, peso, ingombri ed al display sceglieranno l'LG Optimus Black.
Per chiudere l'anteprima dedicata all'LG Optimus Black, spendiamo una nota finale sul prezzo, che dovrebbe essere compreso tra i 449 e i 499 euro, ovvero poco sotto l'Optimus Dual e ottimamente posizionato nella line-up complessiva di LG.
Nel ringraziare LG Italia per la disponibilità accordataci, vi rimandiamo alla futura review dell'LG Optimus Black.
Fonte: AgeMobile
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