Home > Apple > Google pagherà Apple 3 miliardi per rimanere il motore di ricerca di default su iPhone e iPad

Google pagherà Apple 3 miliardi per rimanere il motore di ricerca di default su iPhone e iPad

Apple Google classifica Interbrand

Nonostante negli ultimi anni sia stata maggiormente conosciuta come un’azienda che si occupa prevalentemente dello sviluppo del sistema operativo Android, Google è stata e rimane tutt’ora un’azienda pubblicitaria. La maggior parte dei profitti annuali infatti derivano dal proprio motore di ricerca e dalle pubblicità ad esso associate.

A tal proposito, è interessante notare come Google abbia raggiunto un accordo con Apple per far si che il proprio motore di ricerca rimanga quello di default a bordo degli iPhone e degli iPad a cavallo fra il 2017 e il 2018. L’accordo prevede il pagamento di circa 3 miliardi di dollari.

Un accordo che va a favorire sia Google che Apple

Si tratta di una somma esorbitate e decisamente più elevata rispetto a quella pagata nel 2014 dal colosso di Mountain View per il medesimo accordo (1 miliardo di dollari). C’è da dire però che quest’accordo sarà fruttuoso per entrambe le aziende.

  • Google potrà beneficiare ancora una volta di un enorme flusso di dati di estremo valore, sia dal punto di vista finanziario (circa il 50,6% dei ricavi provenienti da pubblicità si devono ad iPhone e iPad) che dal punto di vista dello sviluppo del proprio Google Assistant;
  • Apple massimizza al massimo il proprio accordo attraverso un pagamento decisamente elevato che va a rinfoltire le casse già piene.

A questo punto, il lancio di iPhone 8 non può che fare piacere a Google, nonostante diventerà il principale concorrente dei nuovi Pixel 2 e Pixel 2 XL, attesi alla presentazione quasi in contemporanea.

E’ importante sottolineare che né Apple né Google hanno ancora confermato quest’accordo. Le informazioni infatti derivano dalla redazione di Bernstein. Non sappiamo se entrambi i colossi vorranno confermare pubblicamente un accordo del genere o se, almeno ufficialmente, rimarrà velato al mondo.

VIA