Se fino a poco tempo fa avremmo potuto pensare che creare un’app fosse privilegio riservato a programmatori e sviluppatori, o ci sbagliavamo di grosso o più semplicemente non avevamo preso in considerazione le potenzialità offerte da GoodBarber!
Proprio così: GoodBarber. Si tratta del servizio più completo e pratico a cui si possa far riferimento per creare applicazioni Android e iOS; uno strumento che peraltro sta per compiere il salto alla sua terza versione introducendo parecchie novità e migliorie, nonché rivoluzionando l’approccio alla creazione.
Un buon design come biglietto da visita
Basta dare una rapida occhiata a questa sua nuova versione per accorgersi come GoodBarber 3 abbia voluto puntare molte delle sue carte di gioco sul cosiddetto “fattore Design”. Del resto, quando si ha che fare con strumenti come questi, l’estetica diventa inevitabilmente sostanza: il design del nuovo GoodBarber vuol anzitutto tentare un approccio che ai suoi fedeli utilizzatori appaia il più pratico e – se vogliamo – il più divertente possibile.
Cinque passi dunque, bastano solo cinque step per dar vita ad un’applicazione che possa dirsi sofisticata nel design, completa nei contenuti e magistralmente monitorabile nel backoffice.
- Inserisci articolo
- Inserisci foto
- Inserisci suono
- Inserisci video
- …e monitorizza da dietro le quinte!
La Mela piace: applicazioni su misura per iPad!
Ma c’è un punto di forza che GoodBarber 3 intende sottolineare con convinzione ed anche con una certa qual dose di entusiasmo!
Una novità che ai lettori di AgeMobile interesserà in particolar modo: GoodBarber 3 si lancia ora sul mercato software con una elaborata versione per iPad. Tanti, troppi gli strumenti di questo tipo che pensano di potersela cavare con il riciclo, o meglio, con il ridimensionamento della versione per iPhone: GoodBarber 3 ha convogliato tutte le sue energie affinché potesse introdursi ottimamente nel segmento iPad per dar vita quindi ad applicazioni native.
Sarà perchè sono pratiche da usare, sarà perchè sono la giusta via di mezzo tra l’ingombrante PC desktop ed il piccolo smartphone: fatto sta che le tavolette elettroniche di Apple sono ormai considerabili la nuova frontiera del comparto mobile. Ecco perchè GoodBarber 3, dandoci modo di creare e monitorare la nostra app da qualunque postazione, aiuta a riappropriarci della nostra libertà di movimento! Vi pare poco?
Con il nuovo CMS interno, pieno controllo degli strumenti
E dato che in termini di comodità, a GoodBarber 3 sembra non gli si possa rimproverare proprio nulla, ecco che il team di sviluppo ha pensato bene di fortificare il CMS interno.
Basta con i saltelli qua e là alla ricerca di un aiuto che ci consenta di proseguire, di un file che appare essere introvabile, di una particolare icona da integrare o di quella pubblicità che ripaghi almeno parte del nostro lavoro!
Con il suo built-in CMS, GoodBarber 3 introduce un set davvero completo di strumenti: che ci troviamo al primo step interno alla creazione dell’app o che abbiamo raggiunto il monitoraggio finale di un lavoro ormai completo in ogni sua minima parte, la piattaforma promette di non lasciarci mai soli.
Tutto il nostro lavoro di backoffice diviene così gestibile nell’ambito del CMS interno e perfezionabile grazie ad un’accurata navigazione multi-livello.
Crea l’app, controllala e… monetizzala!
Come abbiamo già accennato, GoodBarber 3 dà modo di creare l’applicazione sin dalle sue fondamenta, offrendoci tanti ‘mattoncini’ che si possono comporre insieme per arrivare alla nostra app! Ma che ce ne facciamo dei mattoni se poi dentro questa nostra creatura c’è il vuoto più assoluto? D’altronde il nostro obiettivo non è mica quello di creare una sorta di “casa sfitta”!
Don’t worry, GoodBarber 3 offre un valido sostegno affinché possiamo arricchire la nostra app iOS con grafiche eccezionali, icone, plug in e servizi davvero interessanti!
Dopodiché, una volta conclusa la realizzazione dell’app, ecco che salterà fuori il volto governance di GoodBarber 3: la piattaforma in questione ci proporrà tutti quegli strumenti (siano essi statistiche dettagliate o pubblicità mirate) tramite i quali avremo modo di monitorare da una parte e di monetizzare dall’altra quella che, ormai, potrà definirsi un’app impeccabile!
Qualche esempio? La piattaforma (come testimoniato dallo screen qui sopra) ci segnala chi sono i nostri visitatori, da quali parti del mondo provengono e che tipo di dispositivo utilizzano per visualizzare la nostra app: uno strumento fondamentale per conoscere nel dettaglio chi c’è dall’altra parte dello schermo (e perchè no, per capire quale tipologia di pubblicità sottoporgli per monetizzare al massimo!)
Alla luce di tutto ciò, non crediamo servano ulteriori motivazioni per cui si debba prediligere GoodBarber 3 rispetto ai suoi competitor: qui, di sostanza, ce n’è parecchia!