41 thoughts on “Gameloft: ecco i nuovi giochi in arrivo nei prossimi mesi

  1. A livello di metodo dividerei in caratteristiche qualitative (opinabili quindi altamente soggettive)  e quantitative (oggettive, misurabili quindi paragonabili a un campione di riferimento).

    Le prime sono le più semplici da considerare (es. bellezza di un dispositivo), ma anche quelle che sono maggior oggetto di flame (che tra l’altro potrebbero anche animare un po’ le notizie e il forum).

    Le seconde sono più complicate da trattare perchè se si vogliono fare cose un po’ decenti ci vorrebbe della strumentazione (es. qualità della ricezione, luminosità del LCD), ma una volta che si riescono a fare credo siano più difendibili.

    Tutto dipende da come si vuole impostare la "pagella"…

  2. La pagella deve essere molto semplice sia per chi fa la recensione e per chi legge. Ricordiamoci che i giudizzi saranno fatti da persone differenti, con differenti esperienze e spesso differenti necessità.

  3. Come dovrà essere impostata la votazione da parte di più persone??il terminale in oggetto deve essere "passato" da uno all’altro dei membri della "giuria"? Non richiede troppo tempo un metodo di valutazione di questo tipo?

  4. intendo dire che i redattori sono + molti, spesso con idee e con gusti differenti…  tu ad es. sei un fan di Nokia, mck3nzi3 è assolutamente pro iPhone, io preferisco i device con tastiera qwerty e con un buon PIM, un altro potrebbe ritenere importante sopratutto la fotocamera… 

    Mettere a posto teste differenti è la vera sfida di questo post.

  5. Mi sembra chiaro che i gusti e le inclinazioni personali non debbano incidere nella valutazione …

    Lo schema: Costruzione, Schermo, Reattività, Software preinsatallato, Internet e Messaggistica, Audio e Multimedia, Prestazioni telefoniche, Funzioni particolari … non va già bene per offrire una maschera di valutazione oggettiva ? … per ogni voce un voto numerico da 1 a 10 … poi si fa la media …

  6. potremmo anche mettere una Tabella a fine articolo con i vari voti   e la media finale.

    Spesso i lettori saltano subito al voto finale e poi leggono il resto…   poter dare una tabella esaustiva potrebbe fare la differenza.

  7. Si può tranquillamente affiancare all’attuale tabella Pro e Contro.

    La tabella con i voti sarebbe un riassunto delle singole sezioni di test presenti nella recensione  …

  8. pocket posta qui le tabelle con ii voti delle tue ultime 3 recensioni.

    vediamo come cambierebbero i voti

  9. Palm Treo Centro:

    Costruzione: 7
    Display: 6
    Reattività: 7
    Interfaccia utente: 7
    Strumenti di input: 8
    Prestazioni telefoniche e connettività: 8
    Software preinstallato: 7
    Internet e messaggistica: 7
    Fotocamera: 5
    GPS: 8

    TOTALE VOTO MEDIO:  7
    VOTO ASSEGNATO NELLA RECE: 8

    Anche in questo caso andiamo al ribasso.

  10. Inizio dal Nokia N78 (premetto che i voti delle singole voci li assegno ora, mentre la struttura divisa in sezione è presa dalla rece originale):

    Costruzione: 5
    Display: 7
    Reattività: 8
    Interfaccia utente: 7
    Strumenti di input: 7
    Software preinstallato: 7
    Prestazioni telefoniche e connettività: 7
    Internet e messaggistica: 8
    Fotocamera: 7
    GPS: 7
    VOTO MEDIO TOTALE: 7 ->7

    VOTO ASSEGNATO nella RECE -> 8

    Qualcosa ha perso, perchè la costruzione economica ha inciso.

    Il punto se si adotta questo schema è fissare le varie sezioni in maniera chiara e uniforme per tutti. Ci potremmo fare rientrare anche la dotazione di accessori ad esempio.

  11. Sony Ericsson Xperia X1

    Costruzione: 8
    Display: 9
    Reattività: 8
    Interfaccia Utente: 8
    Strumenti di input: 8
    Prestazioni telefoniche e connettività: 8
    Software preinstallato: 7
    Internet e messaggistica: 8
    Fotocamera: 7
    GPS: 8

    TOTALE VOTO MEDIO: 7,9 -> 8
    VOTO ASSEGNATO NELLA RECE -> 8,5

    Qui siamo già più allineati.

  12. Io dividerei Internet e Messaggistica.
    Un Blackberry ha internet schifoso e una messaggistica al top (se usi i prodotti blackberry)

    E già che ci siamo dividiamo pure Prestazioni telefoniche e Connettività…    Nel primo valutiamo se supporta gprs, edge, umts e hsdpa    nella connettivitò analizziamo il bluetooth e il wi-fi

    Che ne pensi?

  13. Si, concordo … allora facciamo il punto .. lo schema dovrebbe essere il seguente …

    Costruzione, (design, ergonomia, robustezza)
    Display (risoluzione, colori, contrasto e luminosità, leggibilità in condizioni di luce sfavorevoli)
    Reattività (si prende in considerazione il risultato tangibile dell’accoppiata CPU. Memoria, eventuale GPU)
    Interfaccia utente (facilità d’uso, intuitività dell’interfaccia, struttura di menù, etc.)
    Strumenti di input (qualità ed ergonomia del tastierino e dell’eventuale tastiera QWERTY, qualità del touch-screen, presenza di tasti aggiuntivi, etc.)
    Prestazioni telefoniche (ricezione, presenza di GPRS, UMTS, HSDPA, etc.)
    Connettività (Wi-Fi e Bluetooth)
    Software Preinstallato (quantità e qualità)
    Internet (velocità del browser, idoneità dello smartphone ad essere utilizzato con internet … es. schermo ampio, con risoluzione elevata è un dato che lo avvantaggia rispetto ad uno smartphone con schermo di dimensioni contenute, così come la presenza di strumenti di input che facilitano l’immissione di testi, etc.)
    Messaggistica (SMS/MMS/E-MAIL ma anche strumenti di messaggistica istantanea come messenger)
    Fotocamera (qualità dei file, presenza di auotofocus, possibilità di intervenire sui settaggi della fotocamera e di lavorare le foto in seguito).
    GPS (tempi di fix a caldo e a freddo, stabilità del segnale, qualità dell’eventuale software di navigazione a corredo)

    a queste voci aggiungerei

    Audio (qualità dell’altoparlante integrato, del vivavoce e dell’uscita cuffie) 
    Multimedia (somma degli strumenti software e hardware che consentono la fruzione di contenuti multimediali … es. un buon sw per la gestione delle immagini, unito ad una fotocamera di pregio fa aumentare il punteggio, così come una connessione HSDPA unita ad un bel display permette la fruizione di fiimati in alta definizione in maniera ottimale, oppure ancora un’ottima uscita audio in aggiunta ad un programma per gestire i file musicali).
    Dotazione di accessori (una valutazione migliore la si ottiene con quei dispositivi che offrono qualcosa in più della semplice dotazione standard: manuali, cavo dati, caricabatteria da rete).
     

    Tutto quanto sopra può apparire un po’ articolato, però non è da sottovalutare il fatto che è già uno schema di  recensione bello e pronto solo da riempire.
    I titoli dei vari paragrafi della recensione nella sezione Utilizzo e funzioni particolari sarebbero le voci che ho appena elencato. Alla fine il giudizio delle singole sezioni si esprime in forma numerica e la rece è finita.

  14. Penso sia importante trovare dei metri di paragone su cui, poi, basare le votazioni.

    Se non lo facciamo diventa complicato fare una valutazione da 1 a 10.

    Mi spiego. Prendiamo un esempio: prestazioni telefoniche (che immagino essere qualità della ricezione e dell’audio).

    Qualcuno è in grado di valutare queste cose da 1 a 10 in maniera abbastanza oggettiva e soprattutto uniforme tra i vari telefoni?

    Supponendo che noi mettiamo 7 al telefono x e 9 al telefono y perchè qualitativamente ci sembra che uno sia migliore dell’altro (che poi per mantenere un metro uniforme senza dati oggettivi bisognerebbe aver provato tutti quelli di cui si ha una pagella): un giorno viene tizio che, dati alla mano (magari presi dal sito xyz), ci smentisce totalmente dicendo che x è oggettivamente migliore di y. In casi come questi vi assicuro che non si fa bella figura.

    Ricordo alcuni thread nel forum che moderavo in cui si discuteva della qualità dei dvd: in genere dopo un flame di pagine e pagine arrivava qualcuno con i dati presi, mi sembra, da AF digitale e chiudeva la questione.

    Considerata la difficoltà di avere dati oggettivi potrebbe essere più semplice comprimere la scala e magari non usare numeri che sono sempre molto crudi (ad esempio aggettivi come giudizi: scarso, mediocre, sufficiente, buono, ottimo).

    Come dicevo nel primo post questo problema non si pone per aspetti soggettivi (es. tutto quello che riguarda l’estetica), ma per gli altri secondo me si fa sentire molto.

  15. Il metro di paragone non può che essere l’esperienza di ciascun redattore e i parametri di riferimento della categoria (es. miglior costruzione ? per me un riferimento è il Nokia e71, miglior display X1, Touch HD o iPhone, etc.)
    Quanti smartphone ci saranno passati per le mani ? … 40-50 ? … più si va avanti a testare più diventa facile avere dei parametri di riferimento …
    Per quanto riguarda comprimere la scala: scarso, mediocre, sufficiente, buono, ottimo … sono già 5 valori … corrispondenti al 4,5,6,7,8 … a memoria non ricordo di essermi mai trovato a dover assegnare un 3 o un 10 … (anche perchè il mercato non ci pone di fronte a questa necessità, il livello qualitativo medio del mercato, dominato da pochi colossi,  è un dato consolidato e solo in rarissimi casi ci troviamo di fronte a prodotti realmente scarsi)
    I vantaggi di una scala numerica sono che si può fare la media aritmetica e che la scala si può dilatare man mano che nuovi riferimenti si sommano ai precedenti (magari riservandosi la possibilità di utilizzare valori intermedi … 5,5-6,5- etc.)
    Per l’ipotesi che qualcuno venga con dei dati alla mano a smentirci direi di fare due considerazioni: la prima è quella di osservare la concorrenza:

    – Siti prestigiosi e firme illustre non si presentano quasi mai con dati alla mano (leggasi rilevazioni strumentali). Avete mai visto Eldar Murtazin di Mobile Review mostrare dati e diagrammi ? Quello che conta sono le impressioni d’uso che vengono avvolorate dalla credibilità del redattore e del sito.

    – Sempre in tale ottica, il nostro ruolo, credo sia quello di essere dei tester, dei power user, non dei tecnici che effettuano delle rilevazioni strumentali. Quello che dobbiamo trasmettere al lettore, credo sia la nostra esperienza d’uso, approfondita, avvalorata dal fatto che è abbastanza estesa rispetto all’utente comune, senza rinunciare al tono "professionale", ma senza al tempo stesso scivolare verso tecnicismi che non sempre sono compresi dal vasto pubblico a cui ci rivolgiamo (sempre di opera di divulgazione si tratta).

    Quanto sopra, ovviamente non è che un’opinione personalissima.

  16.  

    [quote=pocket]Il metro di paragone non può che essere l’esperienza di ciascun redattore e i parametri di riferimento della categoria (es. miglior costruzione ? per me un riferimento è il Nokia e71, miglior display X1, Touch HD o iPhone, etc.)
    Quanti smartphone ci saranno passati per le mani ? … 40-50 ? … più si va avanti a testare più diventa facile avere dei parametri di riferimento …

    [/quote]

    Io vedo un problema: questo ragionamento implica che, ad esempio, uno come me non potrebbe mai fare una recensione dal momento che ho avuto in mano pochissimi telefoni. Dirai, non è un problema, non fare recensioni e su questo sono d’accordo con te 🙂 Il punto è che se si va solo sull’esperienza diretta soggettiva la barriera d’ingresso per un nuovo recensore diventa molto alta, sopratutto per il fatto che non siamo una redazione "vera" quindi non ci può essere, per forza di cose, un continuo scambio di esperienze.

    [quote=pocket]
    Per quanto riguarda comprimere la scala: scarso, mediocre, sufficiente, buono, ottimo … sono già 5 valori … corrispondenti al 4,5,6,7,8 … a memoria non ricordo di essermi mai trovato a dover assegnare un 3 o un 10 … (anche perchè il mercato non ci pone di fronte a questa necessità, il livello qualitativo medio del mercato, dominato da pochi colossi,  è un dato consolidato e solo in rarissimi casi ci troviamo di fronte a prodotti realmente scarsi)
    I vantaggi di una scala numerica sono che si può fare la media aritmetica e che la scala si può dilatare man mano che nuovi riferimenti si sommano ai precedenti (magari riservandosi la possibilità di utilizzare valori intermedi … 5,5-6,5- etc.)

    [/quote]

    Ok, ma altri redattori potrebbero non usare il tuo metro e sfruttare tutta l’ampiezza della scala.

     

    [quote=pocket]
    Per l’ipotesi che qualcuno venga con dei dati alla mano a smentirci direi di fare due considerazioni: la prima è quella di osservare la concorrenza:- Siti prestigiosi e firme illustre non si presentano quasi mai con dati alla mano (leggasi rilevazioni strumentali). Avete mai visto Eldar Murtazin di Mobile Review mostrare dati e diagrammi ? Quello che conta sono le impressioni d’uso che vengono avvolorate dalla credibilità del redattore e del sito.

    [/quote]

    Su questo mi fido di te. Io vengo da altri campi in cui i dati vengono utilizzati, ma qua potrebbe essere diverso.

    [quote=pocket]- Sempre in tale ottica, il nostro ruolo, credo sia quello di essere dei tester, dei power user, non dei tecnici che effettuano delle rilevazioni strumentali. Quello che dobbiamo trasmettere al lettore, credo sia la nostra esperienza d’uso, approfondita, avvalorata dal fatto che è abbastanza estesa rispetto all’utente comune, senza rinunciare al tono "professionale", ma senza al tempo stesso scivolare verso tecnicismi che non sempre sono compresi dal vasto pubblico a cui ci rivolgiamo (sempre di opera di divulgazione si tratta).

    [/quote]

    Ok, ma avere i dati non significa necessariamente mostrarli. Anzi, potrebbero essere usati solo da noi internamente per poter avere delle valutazioni coerenti tra i vari redattori. Cosi riusciremmo a mantenere il tono divulgativo che ci caratterizza. Un altro esempio: qualità della fotocamera. Anche qua a rimanere sul soggettivo si rischiano problemi: non è che il cellulare fa le foto male perchè il fotografo non è capace?

    [quote=pocket]Quanto sopra, ovviamente non è che un’opinione personalissima.

    [/quote]

    Ovviamente anche le mie 🙂 Anzi, mi rendo conto che probabilmente cercare di basare dei voti su dati il più possibile oggettivi è una deformazione professionale. Probabilmente, considerando la fatica che si dovrebbe fare per averli, avete ragione voi e non ne vale la pena…

  17. Non la vedo così drammatica:

    1 – per l’esperienza, premesso che AgeMobile è una macchina che si perferziona insieme strada facendo, chi ne ha provati di meno cresce di pari passo col crescere del sito che significa sempre maggiore disponibilità di device e di conseguenza crescita delle occasioni di provarli.

    2 – quanto alla uniformità di metri di giudizio … è proprio questo il punto che si sta affrontando, trovare, pur nella variabilità del giudizio soggettivo, un criterio unitario.

    3 – i dati per uso interno possono essere invece un valido argomento da prendere in considerazione. Da questo punto di vista si può pensare di fare di routine un benckamark per ciascuna piattaforma.

    Per sollevare dall’empasse della variabilità del giudizio, adottato uno schema di rece (Costruzione, Display, etc,) si potrebbe prevedere per ciascuna sezione un questionario che rende la compiliazione della rece più facile e uniforme.

    Faccio un esempio: 

    Costruzione:

    Com’è la qualità dei materiali ?
    Com’è il design ?
    E’ ergonomico o è scomodo da tenere in mano ?
    L’assemblaggio è curato ?
    Presenta scricchiolii durante l’uso ?
    Il meccanismo slide è robusto ?
    La collocazione dell’altoparlante è pratica o scomoda ?
    Come sono peso e dimensioni ?
    etc.

    tanto gli elementi che bisogna prendere in considerazione alla fine sono sempre gli stessi …

    Mi hai chiesto della fotocamera … allora i parametri sono (questo ovunque si valuti una fotocamera)

    Fotocamera:
    Resa al centro e ai bordi (distorce, non distorce, c’è un netto calo di definizione ai bordi?)
    Distorsione geometrica (i parametro che in caso delle fotocamere dei cell si può anche trascurare … )
    Resa dei colori (con impostazioni di default come sono ? naturali ? saturi ? smorti ?, etc,)
    Definizione (ovviamente rapportato ai MP … leggasi fotocamere con risoluzione differenti andrebbero messe nelle stesse condizioni ridimensionando alla stessa dimensione il file …. In genere la quantità di dettaglio sulle fotocamere compatte è condizionata dagli algoritmi di riduzione del rumore – meno riduzione + dettaglio)
    Flash (è presente, non è presente, è in condizioni di illuminare un ambiente di piccole dimensioni ?)
    Autofocus (è presente, non è presente, è accurato (quante volte sbaglia la messa a fuoco e quante non riesce a mettere a fuoco ?) è veloce ?
    Distanza minima di messa a fuoco (è sufficiente per acquisire documenti e fare delle "macro" ?)
    Software di gestione (quante possibilità di regolazione offre – ISO, bilanciamento del bianco, compensazione dell’esposizione, ci sono dei modi preimpostati, è possibile effettuare delle operazioni di fotoritocco direttamente dal telefono, il mirino è chiaro ?).

    Gli aspetti che non possono essere di ridotti a questionario per ogni sezione sono veramente pochi … e la maggiorparte può essere affrontata anche senza ricorrere a strumenti di misura: basta fare una foto ed esaminarla per valutare se ha dei buoni colori, una risoluzione adeguata ai MP, un algoritmo di riduzione del rumore devastante, etc. …

     

  18. [quote=pocket]- Siti prestigiosi e firme illustre non si presentano quasi mai con dati alla mano (leggasi rilevazioni strumentali). Avete mai visto Eldar Murtazin di Mobile Review mostrare dati e diagrammi ? Quello che conta sono le impressioni d’uso che vengono avvolorate dalla credibilità del redattore e del sito.[/quote]

    Ritorno un attimo su questo punto che mi sembra interessante: il fatto che nessun altro sito presenti una cosa del genere potrebbe anche tornare a nostro vantaggio per differenziarci dalla massa e proporre qualcosa di innovativo (anche agli investitori).

  19. A questo punto .. per far evolvere la discussione, mi potresti, partendo dallo schema che ho indicato prima, indicare quali sezioni, secondo te avrebbero necessità di una rilevazione strumentale e quali strumenti sarebbero necessari ? .. tieni conto anche della variabilità dei sistemi operativi provati e del tempo necessario ..

    Per l’utilizzabilità dei dati oggettivi come criterio per differenziarci dagli altri, personalmente mi rimetto al Big Boss .. che ha una visione più omnicomprensiva della mia delle strategie da utilizzare nei confronti del target e della concorrenza

  20. Dunque, consideriamo sempre la qualità della trasmissione:

    se volessimo davvero fare qualcosa di notevole con questo strumento più una camera schermata (se non è possibile lavorare in condotta, cioè collegamento diretto via cavo, ma in questo caso si corre il rischio di rovinare il telefono) potremmo fare misure di BER, PER, throughput e calcolo potenza trasmessa. Magari anche altre, ma queste sono le prime che mi vengono in mente…

    Questo in linea teorica, in linea pratica mi rendo bene conto delle difficoltà:

    – Lo strumento costa molto, ovviamente dovremmo trovare qualcuno che lavora in un’azienda che lo abbia e lo possa usare (noi ne abbiamo, ma non sono sicuro di avere il tempo per fare queste cose, se non episodicamente) oppure andare in laboratori che affittano la strumentazione per misure (magari un’affiliazione? pubblicità vs. servizi). I test in se e per se non sono complicati, perchè fa praticamente tutto il CMU, però, di nuovo, mi rendo conto che non avendo gli agganci giusti non è praticabile se non per casi sporadici.

    In linea pratica forse si può fare qualcosa di più semplice. Io lavoro con Windows Mobile ed esistono queste: RIL. Sostanzialmente sono delle API che possono fornire diversi dati interessanti. Penso, ad esempio, a questa. Internamente abbiamo codice che lavora in questo modo per avere dei dati "filtrati a livello software", ma sempre utili. Mi aspetto che qualcuno abbia già realizzato dei programmi che sfruttano queste API (o altre perchè ipotizzo tutti i sistemi operativi abbiano qualcosa del genere, anche perchè, se non esistono, penso ci si possa interfacciare direttamente con la seriale del modem per mandare comandi AT).

    Una possibile idea sarebbe cercare in rete questi programmi per i principali os (Windows Mobile, Symbian?) e sfruttare questi per creare una nostra suite di testing e benchmarking (da presentare anche come punto di forza, perchè significa che siamo chiari con i lettori e offriamo trasparenza), da cui far derivare le valutazioni.

    Mi rendo conto che anche questa strada e difficile perchè serve tempo (molto), competenze e anche qualche soldo, però mi sembra più praticabile. In ogni caso tutte queste idee possono essere viste in un’ottica di crescita, magari qualcosa a cui puntare non nell’immediato. Le sto presentando perchè mi sembra possano far bene alla discussione. Magari si potrebbe anche pensare di lasciare la pagella semplice e fare ogni tanto degli approfondimenti con queste informazioni…

    Per quanto mi riguarda entro in un campo spinoso perchè, per il lavoro che faccio, non posso neanche portare fuori le cose che già avrei e che ci potrebbero aiutare. Per hobby mio sto cercando di interessarmi di Android, se non vengo coinvolto in progetti su quella piattaforma forse là potrei dare una mano…

  21. Concordo sul fatto che più si restringe il parametro da valutare e maggiore è la difficoltà di misurazione/valutazione.
    In assenza però di strumenti in grado di rilevare inequivocabilmente le misure in gioco possiamo solo affidarci all’esperienza del redattore e alla bontà del modello da seguire.

    Riprendo un esempio fatto:  Prestazioni Telefoniche
    I valori facilmente valutabili (che sono quelli che nota il 999 per mille degli utenti) sono:

    • Tacche del segnale (paragonabili ad es. con i cellulari nokia, samsung, LG, HTC  ecc degli amici)
    • Difficoltà di connessione o caduta del segnale nel passaggio da zone HSDPA a UMTS o GPRS
    • Nitidezza della voce dell’interlocutore mentre si fa una telefonata (l’altoparlante gracchia o distorce, il segnale è spesso disturbato oppure la voce dell’interlocutore è sempre bella nitida?)
    • presenza dei vari protocolli (GPRS, EDGE, UMTS, HSDPA ecc..)

    Qualità costruttiva

    • la scocca è in metallo o plastica?
    • i materiali usati aiutano ad avere una presa salda?
    • la scocca se, sottoposta a una normale pressione (es. premere un tasto laterale con il pollice), scricchiola in qualche punto?
    • lo slide in posizione di aperto/chiuso combacia perfettamente, ci sono spazi differenti da un lato all’altro, esiste gioco?

    Cerchiamo di vedere il dispositivo con gli occhi del lettore…   alla gente interessa se il telefono è solido (dovrò portarlo in assistenza la prima volta che cade? Scricchiola se aziono i pulsanti di aumento volume? Lo sportellino del vano batteria si rompe solamente a guardarlo?), se è facile da usare, se è veloce a rispondere ai comandi, se ha tutti i protocolli tecnologici di ultima generazione.

    Nella stesura del modello mettiamo quindi parametri facilmente valutabili da tutti, anche in assenza di apparecchiature specifiche. Ricordiamoci poi che, a distanza di qualche mese, spesso alcuni terminali sono migliorati enormemente solamente con un paio di aggiornamenti firmware… 

    L’adozione di uno strumento oggettivo di valutazione sarebbe sicuramente un buon "di più" a patto di essere sicuri della bontà dello strumento e di poterlo aggiornare/migliorare nel tempo, potendolo adottare quindi con continuità anche in caso di nuove versioni dei sistemi operativi.
    Ricordiamoci infine che la nostra redazione è fisicamente ubicata in un punto indeterminato della penisola…   un pezzo a mantova, un pezzo a roma, uno a lecce, uno a messina, uno a cagliari  e via dicendo.  E’ quindi impensabile al momento di poterci dotare delle medesime apparecchiature per fare test oggettivi.

    Capitolo esperienza del redattore: E’ vero tutti noi abbiamo esperienze differenti, gusti differenti ed anche esigenze differenti. Non manchiamo mai di far notare che anche i telefoni vengono creati per soddisfare fasce differenti di utenza.
    Il progetto AgeMobile poi nasce proprio per crescere assieme al proprio Staff. La prerogativa mia sarà sempre quella di favorire l’entrata di veri appassionati del genere, che vogliano approfondire una passione e diventare, col tempo, esperti.  Stessa cosa vale per i lettori, che dovremmo istruire portandoli a una maggiore consapevolezza delle differenze tra uno smartphone e un normale telefono.

    Ora però, vista l’ora tarda, credo sia meglio che vada a dormire, altrimenti rischio di iniziare a spararle davvero grosse!

  22. Estendendo il condivisibile, dal punto di vista scientifico, ragionamento di Dansolo presumo che gli aspetti da misurare sarebbero:

    Display, BT, Wi-Fi, Prestazioni (benkmark vari), GPS, uscita audio, fotocamera , durata batteria – un lavoro mica da ridere.

    La vedo dura proprio perchè: mancano i mezzi, e quand’anche fossero disponibili nell’ipotesi più fortunata avremmo 1 laboratorio di test, mentre, come diceva Massimo siamo vari redattori sparsi sul territorio.

    L’altro dato che mi preoccupa è la rapidità con cui tutto cambia nel settore.

    Ricordo che, credo fossero un paio di anni fa circa, si era inziato ad introdurre nelle rece dei grafici con i benkmark delle prestazioni degli smartphone con Windows Mobile (credo fosse Spb Benckmark se non erro). Si era pensato di utilizzarlo come strumento di test standard ed iniziammo a fare qualche rece con quello. Morale della favola, Spb Benckmark era ottimizzato per dispositivi QVGA e senza acceleratore grafico. Quando i dispositivi VGA inziarono ad avere diffusione ci trovammo con dati non paragonabili, perchè sulla carta i QVGA vincevano, ma nella realtà i dispositivi VGA con acceleratore grafico filavano come se non più dei precedenti. Solo valutazioni "empiriche" ci hanno consentito di riequilibrare i valori in campo.

    Un’altra considerazione, personale. Son cresciuto leggendo grafici dei test condotti su ampli e altoparlanti domestici e car. Avete presente le fissazioni giovanili, ecco io ero fissato all’inverosimile. Distorsione, risposta in frequenza, curve di impedenza, etc … Col tempo ho capito che alla fine erano le mie orecchie a dover decidere se un ampli o un altoparlante suonavano bene a seconda dei miei gusti e delle mie inclinazioni musicali, che spesso andavano contro quello che i grafici dicevano o non le prendevano in minima considerazione (della serie: risposta lineare sino a 20.000 Hz ? che me frega, chi ci arriva a sentirle). Con questo non voglio dire che il metro deve essere soggettivo, ma che il giudizio deve riguardare dati che siano immediatamente tangibili per l’utente finale (posso anche misurare la luminosità massima del display ed esprimerla in un’unità di misura appropriate, ma se non dico a chi legge se il display è visibile se esposto alla luce solare, il dato resta fine a se stesso).

    A questo punto chiedo alla redazione, visto che allo stato attuale la misura strumentale presenta delle notevoli difficoltà pratiche nel breve periodo, se, quanto meno, nell’immediato, per dare uniformità ai giudizi e alle recensioni, ci possiamo orientare verso un modulo più o meno standardizzato e se è possibile stendere una serie di domande tipo questionario per ciascuna sezione del modulo. Almeno tutti, pur con le variabili legate a valutazioni empiriche prendiamo in considerazioni gli stessi aspetti del dispositivo e grosso modo stabiliamo un criterio di giudizio unitario.

  23. Concordo con tutto quanto è stato detto. Ci si può girare intorno, ma è indubbio che pubblicare test sintetici e dati numerici ci farebbe guadagnare più visibilità e visite (i ferventi sostenitori del "deus-ex-benchmark" sono un numero non indifferente), ma una coordinazione omogenea e completa in questo senso sarebbe quasi impossibile da realizzare.
    Sulle capacità di giudizio dei singoli articolisti, questo è un problema a monte di qualsiasi testata ed è una costante da tenere sempre in considerazione a prescindere dalla forma della valutazione (sia essa un numero o un periodo più o meno esplicito). Il rapido mutamento delle cose sconvolge poi qualsiasi tentativo di realizzare un metro univoco e immutabile, dunque non penso sia il caso di preoccuparsi eccessivamente dei possibili conflitti di opinione su una valutazione (una cosa "molto buona" oggi non è detto che lo sarà anche domani, se cambiano gli standard).

    Vorrei inoltre soffermare la mia riflessione sulla diversificazione dell’approccio al giudizio di alcune componenti degli smartphone. Ci sono indubbiamente aspetti che possono essere trattati con minore dettaglio e minore scrupolosità oggettiva (portato all’estremo una recensione potrebbe essere resa del tutto vaga e soggettiva in un "mi piace/funziona bene" o "non mi piace/funziona male"), ma ci sono anche altri aspetti per i quali non si possono usare frasi fatte o giudizi personali (vaghi) senza approfondire la cosa. Esempio banale che mi compete di più: in generale posso dire di uno smartphone che le prestazioni telefoniche sono quelle tipiche della categoria, con buona ricezione nella maggior parte delle condizioni e audio pulito (attenzione! In pratica ho solo detto che funziona come ci si aspetta che funzioni un cellulare), ma non posso dire che gli scatti catturati con la fotocamera integrata sono decisamente buoni. Cosa significa "buoni"? Nel caso della ricezione io comunico, implicitamente o esplicitamente, un dato oggettivo (il funzionamento nello standard previsto) tramite un’esperienza soggettiva (cioè il mio aver usato lo smartphone nelle condizioni standard per cui è previsto il funzionamento) nei limiti del possibile; nel caso della fotocamera che fa "scatti buoni" sto comunicando una informazione soggettiva (sono "buoni" per me) tramite una esperienza soggettiva.
    Tutta questa manfrina per dire solo che su certi aspetti la redazione mostra e ha mostrato lacune (mi chiamo in causa io per primo, che fino a poco fa ignoravo molti meccanismi dietro il funzionamento dei protocolli dati e altre questioni), e quindi credo che dare un prospetto guidato per la valutazione con domande (ed eventualmente approfondimenti settoriali, così da poter colmare le lacune individuali) sia la strada da percorrere.

    Complimenti per lo sforzo sintetico, direi che siamo già ad un ottimo punto!

  24. Iniziamo la stesura del modulo "tipo" per la recensione e i questionari per le varie sezioni.

    Chiedo a tutti di cercare di sintetizzare la recensione, recensioni troppo lunghe e troppo prolisse credo che scoraggino gran parte dei lettori.

    Meglio dotarci di un modulo schematico che risulti anche veloce e facile da leggere.

    Ovviamente non trascuriamo il discorso videorecensioni!!  Che vanno fatte, altrimenti rimaniamo troppo indietro rispetto alla concorrenza.

  25. Riuppo la discussione per quanto riguarda l’aspetto relativo ai voti, visto che ormai lo schema di recensione lo possiamo ritenere adottato ufficialmente e consolidato. 

    Per quanto riguarda i voi, abbiamo constatato che esiste un certo disallineamento tra le valutazione che ciascuno di noi effettua alla fine della recensione. Ciascuno di noi può avere chiaramente idee differenti in merito a ciascuno smartphone, ma dal punto di visto editoriale è necessario assicurare una certa "coerenza" di valutazione che caratteristica ogni contenuto prodotto.

    Per toglierci dall’empasse proporrei di inserire alla fine della recensione, prima che la stessa venga pubblicata, un voto solo "suggerito" che verrà determinato concretamente da un soggetto terzo rispetto a noi redattori che avrà come scopo primario quello di raggiungere la coerenza complessiva dei nostri giudizi …

    … uno a caso …

    … facciamo Dax vah … 😀

    Questa non è che una proposta per risolvere il problema dell’assegnazione dei voti. Parliamone …

  26. In effetti lui rileggendola per la pubblicazione può farsi un’idea del voto da assegnare..

  27. Parlandone con Dax ieri, ho provato a mettere insieme quanto emerso da questo topic per gettare la prima pietra e cercare contributi verso la stesura di una sorta di schema valutativo più approfondito.
    La necessità di una valutazione assoluta va di pari passo IMHO con un approfondimento specifico della valutazione (altrimenti il voto finale potrebbe non essere compatibile con l’esperienza di utilizzo o con l’adeguatezza di un certo dispositivo nei confronti dell’utenza di riferimento).

    La mia idea è questa. Si organizza la valutazione su tre livelli: voto generale, voto scorporato per categoria, voti sui singoli aspetti della categoria. L’ultimo di questi step sarebbe invisibile al lettore, ma utilizzato da noi per calcolare accuratamente il voto di categoria. I voti di categoria contribuiscono infine al voto finale.

    Sulle categorie mi sono ispirato a quanto concluso da pocket in questa discussione e sullo schema delle recensioni, con qualche modifica.

    Costruzione

    • design
    • materiali
    • assemblaggio

    Display

    • dimensione
    • risoluzione
    • contrasto e luminosità in esterni

    Prestazioni

    • dotazione hardware
    • reattività

    Ergonomia (Strumenti di Input + parte di costruzione)

    • touchscreen (precisione e qualità touchscreen)
    • tastiera numerica e controlli (feedback tattile, comodità)
    • tastiera estesa (feedback tattile, comodità)
    • comodità complessiva dell’impugnatura

    Connettività (incluso GPS e funzionalità telefoniche)

    • protocolli supportati
    • qualità ricezione segnale telefonico
    • esperienza di utilizzo dei protocolli supportati

    Multimedia

    • audio (esperienza di utilizzo del terminale come riproduttore musicale)
    • video (esperienza di utilizzo del terminale come riproduttore video)
    • resa audio con altoparlante integrato

    Fotocamera

    • caratteristiche sensore/ottica
    • qualità foto in esterni
    • qualità foto in interni
    • qualità macro (se disponibile)
    • qualità video

    Autonomia

    • capacità nominale
    • autonomia tipica

    Come vi risulterà evidente ho del tutto eliminato alcune categorie (es, messaggistica), mentre altre categorie sono state accorpate o scorporate. Ad esempio, il GPS per me è un protocollo di connettività (è un’antenna), e poiché la sola potenza del segnale o velocità di fix non è un elemento drasticamente determinante nella valutazione d’insieme di uno smartphone, non credo abbia bisogno di una categoria valutativa a parte. Il software preinstallato è stato rimosso perché in qualche modo se ne tiene conto valutando l’esperienza di utilizzo dello smartphone nei vari ambiti (ad esempio multimediale), ma per come la vedo io non è pensabile che la valutazione di uno smartphone passi oggi primariamente per quello che ci si trova dentro, quando tutto è fatto per essere collegati ad uno store online alla prima accensione.

    Il ragionamento che ho fatto dietro l’eliminazione di alcune categorie è invece guidato da una riflessione: se prendiamo sempre l’esempio di messaggistica, quanti terminali oggi prenderebbero un voto inferiore a 10? (dove 10 indica che supporta tutti i tipi di messaggistica più diffusi, quali SMS/MMS/e-mail) E se pure aumentassimo la tara, ad esempio mettendo 10 solo a chi integra un sistema di IM multipiattaforma eccetera, che senso avrebbe se praticamente esistono IM di terze parti a costo zero (o poco più) immediatamente scaricabili? (qui torna di nuovo la riflessione sul software preinstallato)

    Parte della valutazione sarebbe una rigida conseguenza delle caratteristiche tecniche del dispositivo, la restante rimarrebbe a giudizio del tester. In questo modo ci sarebbe comunque un equilibrio di massima tra la soddisfazione soggettiva e le caratteristiche del dispositivo.

    Per spiegare la mia idea nel modo migliore possibile (e approfondire un possibile schema dettagliato con casistica annessa nel caso delle valutazioni vincolate alle caratteristiche tecniche), ho preparato un foglio di calcolo dimostrativo. Non so però, come al solito, come distribuirlo a tutti (visto che in automatico si possono caricare su AM solo immagini).

    Preciso sin da subito che sì, questa impostazione impone evidentemente che i parametri sui quali si danno valutazioni in base alle caratteristiche tecniche vadano modificandosi nel tempo. Questo però è un problema, come detto più e più volte, intrinseco con la tecnologia. Le strategie sono dunque due: o si accetta che un 10 assegnato oggi alla dotazione hardware sarà inferiore ad un 6 assegnato tra due anni, oppure si rende la tabella dinamicamente aggiornabile con una gestione centralizzata. Quest’ultima ipotesi è abbastanza irrealizzabile, credo, considerato lo stato evolutivo di AM e il tempo limitato a disposizione di chi tiene su tutta la baracca.

    Aspetto suggerimenti/modifiche/opinioni da tutti, sia di carattere generale che specifico (se riuscissimo a trovare un modo per dare un’occhiata alla tabella che ho stilato sarebbe ancora meglio).


  28. Onestamente mi sembra eccessivo andare a dare un voto su cosi tanti aspetti. Io propendo più sull’idea di una persona (l’editore) che sulla base del voto finale proposto ritocca la valutazione per armonizzarla con le altre recensioni del sito.

    Anche perchè se la recensione è ben fatta e ha spiegato tutto quello che c’è da spiegare secondo me non ci sarebbe neanche bisogno di mettere un voto al telefono (qualcuno ha mai provato a discutere su qualcosa con un fanatico dei voti? sono quanto di più fastidioso ci sia).

    Il voto serve per il lettore distratto che scorre velocemente la pagina e salta subito al sodo, ma come indice sintetico per me è sempre destinato a creare problemi (per mille motivi, vuoi anche quelli relativi alle public relations) quindi tanto vale non concentrarsi molto su quest’aspetto.

  29. [quote=dansolo]Onestamente mi sembra eccessivo andare a dare un voto su cosi tanti aspetti. Io propendo più sull’idea di una persona (l’editore) che sulla base del voto finale proposto ritocca la valutazione per armonizzarla con le altre recensioni del sito.
     Anche perchè se la recensione è ben fatta e ha spiegato tutto quello che c’è da spiegare secondo me non ci sarebbe neanche bisogno di mettere un voto al telefono (qualcuno ha mai provato a discutere su qualcosa con un fanatico dei voti? sono quanto di più fastidioso ci sia).
     Il voto serve per il lettore distratto che scorre velocemente la pagina e salta subito al sodo, ma come indice sintetico per me è sempre destinato a creare problemi (per mille motivi, vuoi anche quelli relativi alle public relations) quindi tanto vale non concentrarsi molto su quest’aspetto.
    [/quote]

    Secondo me i parametri non sono troppi, una volta scritta la recensione e impostata la tabella ho impiegato 30 secondi per riempirla. Le categorie non sono troppe, ci sono altri portali famosi che usano un’impostazione del genere.

    Il voto c’è, e se il "principale" ci ha invitato a discuterne credo sia segno che lo vuole preservare, quindi non mi metto a fare disquisizioni sull’utilità o meno di questo aspetto, anche se sono d’accordo con te (in particolare sul fatto dei maniaci del voto e sugli eventuali problemi che si incontrano nel associare "fredde" cifre ad una valutazione estesa).

    Ciononostante i maniaci del voto esistono, e credo che includerli nel nostro target ci farebbe guadagnare abbastanza accessi senza un eccessivo dispendio di energie aggiuntive.

    Io stesso ho proposto a Dax di fare lui da controllore e modificare il voto a fine produzione, e in quel frangente mi ha detto che è una non-soluzione, che una soluzione univoca la dovevamo trovare tutti insieme.

    Detto questo credo che, pur volendo mantenere il modus operandi attuale, il voto andrebbe ad ogni modo scorporato in più categorie, perché così com’è secondo me ha poca utilità e rischia di essere fuorviante per il lettore.

    EDIT: non so se si era capito, ma a scanso di equivoci ribadisco. Nella struttura che ho ipotizzato, al lettore arrivano solo i voti per categorie (costruzione, display, ecc…), non quelli relativi alle voci di ciascuna categoria.

  30. In sintesi:

    • Da una parte la supervisione di Dax sul voto finale
    • Dall’altra l’aumento delle voci per rendere il voto finale più accurato

    Per me non ci sono problemi a riempire le singole voci. E’ vero che rappresentano un valore aggiunto che si può offrire al lettore.

    Vero è che, credo, ciascuno di noi anche se non assegna un voto alle singole voci come è stato qui proposto si sarà fatto una sorta di media delle singole prestazioni di ogni categoria quando ha dovuto scegliere il voto finale da assegnare. Se alla fine abbiamo constatato che qualcosa non ha funzionato significa che il margine di errore c’è sempre e ripeto è un errore che deve essere valutato in termini "editoriali" e non "tecnici".

    Partendo dalle due tesi sopra riportate proporrei una sintesi del tipo_

    • Supervisione di Dax sul voto finale espresso numericamente 
    • Assegnazione di un giudizio espresso con: scarso, mediocre, sufficiente, discreto, buono, ottimo alle singole voci come elencate da Zephon.

    Questo garantirebbe: coerenza editoriale al voto numerico finale, maggiori contenuti per il lettore con la pagellina non numerica collocata alla fine della recensione, impossibilità (voluta e cercata) di fare la media aritmetica delle singole voci.

    Sintesi accettabile ?

  31. Per me va bene qualsiasi decisione, purché una decisione comunemente accettata ci sia. Il problema sollevato da Dax è evidente, e su quello ci sono sicuramente molti modi in cui si può operare.

    Sulla mia idea che ci sia anche un problema di parzialità di informazioni nel riportare un unico voto numerico complessivo si può invece discutere (magari non siamo tutti d’accordo). Sull’idea di dare un giudizio parzialmente testuale (ottimo/discreto/ecc… e poi voto numerico finale) non so, mi stona un po’ (ricordi delle elementari? ).

    Aspettiamo idee e altri pareri! 

  32. Non era tanto per amore del voto testuale e non numerico che l’ho proposto, quanto per trovare un’escamotage per evitare che il voto finale sia solo la somma dei singoli voti delle varie sezioni.

    Fare la somma dei numeri è semplice, farla delle espressioni letterali lascia quel margine di ambiguità utile per rettificare il voto numerico finale ..

    Non so se sono riuscito a spiegarmi .. 🙂

  33. [quote=Zephon_Soul]

    Costruzione

    • design
    • materiali
    • assemblaggio

    Display

    • dimensione
    • risoluzione
    • contrasto e luminosità in esterni

    Prestazioni

    • dotazione hardware
    • reattività

    Ergonomia (Strumenti di Input + parte di costruzione)

    • touchscreen (precisione e qualità touchscreen)
    • tastiera numerica e controlli (feedback tattile, comodità)
    • tastiera estesa (feedback tattile, comodità)
    • comodità complessiva dell’impugnatura

    Connettività (incluso GPS e funzionalità telefoniche)

    • protocolli supportati
    • qualità ricezione segnale telefonico
    • esperienza di utilizzo dei protocolli supportati

    Multimedia

    • audio (esperienza di utilizzo del terminale come riproduttore musicale)
    • video (esperienza di utilizzo del terminale come riproduttore video)
    • resa audio con altoparlante integrato

    Fotocamera

    • caratteristiche sensore/ottica
    • qualità foto in esterni
    • qualità foto in interni
    • qualità macro (se disponibile)
    • qualità video

    Autonomia

    • capacità nominale
    • autonomia tipica

    [/quote]

     

    Bravo Zephon che hai proposto qualcosa di nuovo!

    Secondo voi è uno schema migliore dell’attuale? Ci sono migliorie da apportare?

  34. Per me lo schema di Zephon è praticamente perfetto.

    Solo il dato dell’autonomia nominale non mi è chiaro: dobbiamo assegnare un voto a seconda di quanto dichiara il produttore e poi fare una media col voto che assegnamo noi al dato reale ? Non vorrei che fossero avvantaggiati i produttori che la sparano più grossa.

    Più in generale a questo punto si potrebbe provare ad utilizzare questo schema e valutare se le incongruenze dei voti riscontrate sino ad ora si verificano ancora.

    Per la votazione finale poi, se la si vuole lasciare in forma numerica, tanti anni fa, le riviste che seguivo assiduamente avevano introdotto una regola semplice per evitare di avere votazioni che si sovrapponevano o voti "fuori scala", tenersi sempre stretti i voti più alti. Il 9 andrebbe assegnato molto raramente, il 10 è solo un voto ideale perchè il terminale perfetto è un’utopia. Potremmo utilizzare piuttosto le frazioni o addirittura il voto in decimi: 81,82,83, etc …

    Per me più stretti stiamo con i voti più il complesso delle valutazioni può diventare coerente.

    In aggiunta, si potrebbe stilare una sorta di vademecum per il lettore  da linkare alla recensione, che spiega il meccanismo di voto adottato (magari anche in forma di semplice immagine da inserire alla fine della recensione). Anche questa prassi è stata utilizzata in passato da riviste molto quotate.

  35. [quote=pocket]Solo il dato dell’autonomia nominale non mi è chiaro: dobbiamo assegnare un voto a seconda di quanto dichiara il produttore e poi fare una media col voto che assegnamo noi al dato reale ? Non vorrei che fossero avvantaggiati i produttori che la sparano più grossa.[/quote]

    Ovviamente lo schema che ho riportato conteneva una frazione del lavoro che avevo fatto (contenuto quasi tutto nel foglio di calcolo), e mi rendo conto che i nomi delle categorie potevano lasciare adito ad ambiguità.

    Per l’autonomia nominale, io pensavo di più alla capacità nominale della batteria (ma su questi dettagli si può discutere). Un esempio della casistica (che ho usato nel foglio di calcolo) può essere:

    • meno di 900 mAh: 1-5
    • tra 900 e 1200 mAh: 6-7
    • tra 1200 e 1400 mAh: 8-9
    • più di 1400 mAh: 10

    Per chi si stesse preparando a far notare che su dispositivi diversi una capacità diversa può portare risultati differenti, niente paura! Nella mia schizofrenia da contabile ho messo anche un esempio di modificatori da tenere in considerazione, in particolare riguardanti lo schermo con cui è equipaggiato lo smart (la componente che consuma di più):

    • diagonale inferiore ai 2,2”: +2
    • diagonale compresa tra 2,2 e 2,6”: +1,5
    • diagonale compresa tra 2,7 e 2,8”: +1
    • tecnologia LED/OLED/AMOLED: +0,5

    Il voto sulla capacità nominale (corretta) andrebbe poi a fare media con il voto assegnato dal tester in base all’esperienza personale, così da andare a valutare anche il risultato complessivo di ottimizzazione del risparmio energetico.

    Una cosa analoga a quanto vi sto dicendo ora per la batteria l’ho fatta anche per altre caratteristiche, come materiali (in Costruzione), dimensione e risoluzione (in Display), caratteristiche e qualità video (in Fotocamera), ecc…

    Il fatto di usare tanti decimali facendo la media matematica secondo me ha poco senso: difficilmente oltre la prima cifra dopo la virgola il punteggio ha senso. Inoltre se si combinano bene le valutazioni personale alla graduatoria derivata dalle specifiche tecniche, la "fredda algebra" impedisce naturalmente di accedere con facilità a voti superiori all’8,5 (e il 10 è praticamente irraggiungibile).

  36. L’avevo già inviata a Dax, adesso l’ho forwardata anche a Pocket. Se qualcun altro ne vuole prendere visione, passa-parola e passa foglio di calcolo!

    Sulla durata nominale della batteria si possono prendere in considerazione molti fattori, ma secondo me è un eccesso di complicazione. D’altronde lo schermo (e la rete telefonica) sono le uniche due funzioni che devono essere sempre attive, il resto dipende dallo scenario d’uso (e di quello si tiene conto nel voto riguardante l’autonomia riscontrata). 

  37. Ho preso visione dello schema e lo trovo ottimo. Zephon ha fatto un gran lavoro e trovo che la procedura di valutazione per quanto articolata possa essere eseguita anche da un criceto celebroleso grazie alle ottime didascalie che accompagnano ogni sezione e che guidano nella valutazione.

    Se non verrà adottato ufficialmente il modulo, vi comunico che personalmente lo adotterò ufficiosamente perchè è veramente uno schema valido ed esaustivo.Credo fortemente che se questo schema di valutazione verrà correttamente compilato le incongruenze nei voti finali spariranno automaticamente facendo la media aritmetica delle singole votazioni.

    Consiglio a tutti di dargli un’occhiata … Zephon-ragioniere

    p.s. tra i protocolli di comunicazione necessari per far raggiungere il voto massimo aggiungerei anche l’HSUPA che sta diventando abbastanza diffuso.

  38.  Grazie Pocket, troppo buono! 

    Il tuo suggerimento mi sembra più che condivisibile, direi che ci sta tutto.

    Per mimmo43, ho inoltrato lo schema anche a te, fammi sapere che ne pensi e se hai suggerimenti per migliorarlo.

  39. In effetti avere lo schema davanti aiuta molto a capirlo: mi sembra davvero semplice da compilare.

    Stasera con un pò di calma lo guardo meglio ma mi è decisamente piaciuto.

    Gran lavoro!

  40. Ad un anno di distanza dalla stesura iniziale dell’ottimo scherma, direi che forse è arrivato il momento di rivedere i parametri di valutazione diventati in molte sezioni non più attuali.

    In questi mesi il livello medio della dotazione di serie degli smartphone è cresciuto notevolmente e feature che diversi mesi fa facevano ottenere il massimo dei voti oggi diventano quasi ordinarie.

    Se la mia impressione è condivisa anche dagli altri membri dello staff che si occupano di recensioni hardware, allora direi che possiamo iniziare ad intavolare una discussione sui parametri da modificare.

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