
Ci siete rimasti un pò male quando avete scoperto che Android N non porterà il supporto nativo al ForceTouch? Ebbene, a breve potrebbe non essere necessario visto che, grazie ad un nuovo software (in futuro potrà essere sviluppato come un’app) è possibile usufruire di tale tecnologia su qualunque smartphone. La tecnologia in questione si chiama ForcePhone ed è stata sviluppata da un team di ricercatore dell’Università del Michigan.
Essa consiste nel far emettere costantemente allo speaker dello smartphone un suono audio a 18 KHz, in maniera tale che il nostro orecchio non riesca a sentirlo ma il microfono dello smartphone si. Il principio di ForcePhone si basa sulle variazioni di questo suono non appena tocchiamo il display: più si preme forte e più questo suono cambia. Unendo questo meccanismo ad una serie di algoritmi ben studiati è possibile usufruire di azioni speciali dello smartphone ad ogni variazione di pressione il che, riflettendoci, è la stessa cosa del 3D Touch di iPhone 6s.
Al momento il progetto non è ancora pronto per un uso commerciale ma, al fine di mostrarne i risultati, i ricercatori saranno presenti dal 27 al 29 Giugno presso la fiera MobiSys 2016 di Singapore. Se il progetto dovesse andare avanti, ci ritroveremo oltre 1,5 miliardi di smartphone in grado di poter usufruire, teoricamente, del ForceTouch senza alcun costo addizionale in termini di hardware.