La tensione che si è venuta a creare tra il governo cinese e Microsoft è veramente elevata. Come vi abbiamo annunciato qualche giorno fa, la Cina è praticamente pronta a varare il proprio sistema operativo desktop, il quale eliminerà definitivamente Windows nei sistemi del governo.
Secondo quanto abbiamo appreso nel corso delle ultime ore, il governo cinese avrebbe dato 20 giorni di tempo a Microsoft per chiarire la propria posizione in merito alle accuse rivoltagli riguardanti la non trasparenza degli applicativi Office e del sistema operativo Windows in generale.
Nel caso la sentenza dell’antitrust dovesse condannare Microsoft, i risultati finanziari crollerebbero per il colosso di Redmond in Cina. Tuttavia, c’è da dire che la maggior parte delle copie di Windows che sono attualmente installate su PC, notebook e tablet cinesi, sono state scaricate illegalmente e piratate. Se guardata da questo punto di vista, le perdite di Microsoft non sarebbero poi così ingenti. Certo però comprometterebbe la propria politica di vendita in una nazione che conta più di 1,2 miliardi di persone.
Attualmente non abbiamo notato che Microsoft abbia risposto a queste richieste di chiarimento. La cosa però potrebbe avvenire nei prossimi giorni, per cui se siete interessati alla vicenda, vi consigliamo di rimanere connessi al blog.