Nel corso degli ultimi anni le voci su una sua acquisizione si sono susseguite a ritmo oserei dire incessante.
Dell, Apple, RIM sono solo alcuni dei nomi che si sono fatti.
Ma fino ad ora Palm ha continuato ad andare avanti da sola.
Contro ogni logica di mercato ha saputo tenere testa ai giganti dell’informatica suoi concorrenti, sfornando pochi modelli all’anno ma sempre riusciti ed apprezzati dal mercato.
Ma le cose, si sa, cambiano…
Quello che segue è il grafico del titolo Palm (quotato al Nasdaq) degli ultimi 3 mesi:
Il titolo sta crescendo costantemente da circa trenta giorni. Nella sola giornata di ieri ha guadagnato più del 10%.
Voci sempre più insistenti parlano di una vera e propria sfida tra Motorola e Nokia per il controllo dello storico marchio.
Entrambi, in effetti, avrebbero molto da guadagnare:
Motorola acquisirebbe un concorrente diretto nel mercato degli smartphone di fascia alta.
Nokia guadagnerebbe una quota consistente del mercato USA, che da sempre si è mostrato il meno ricettivo dei prodotti del produttore finlandese, ed acquisirebbe, con un’unica operazione, tutto il know how dell’azienda di Sunnyvale sui sistemi Palm OS e Windows Mobile.
Ma la domanda che più mi sta a cuore è se, da una acquisizione di Palm, ne avrebbero a guadagnare i consumatori finali. Che siano utenti Palm OS o di qualsiasi altro sistema.
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