Il CEO di Huawei, Richard Yu, durante intervista con il Wall Street Journal, si è lasciato andare a dichiarazioni molto dure, condannando Tizen OS a lasciando poche speranze a Windows Phone, perché è difficile convincere i consumatori a comprarlo.
Tizen è un progetto di OS open source basato su architettura Linux. Il Linguaggio sarà in HTML5 ed altri standard web ed è progettato per l’utilizzo su tablet, netbook, smartphone e Smart TV. Il team di sviluppo è costituito da Intel e Samsung, ed attualmente lo troviamo sugli smartwatch dell’azienda sud coreana.
Android e iOS (in misura minore) sono oggi i due OS mobile più diffusi al mondo (qui l’analisi completa per quanto riguarda Android). Sul terzo posto del podio troviamo Windows Phone. Quello creato da Microsoft è il sistema operativo col più alto tasso di crescita. Da un market share del 2,8% nel 2012 (dati combinati IDC/Gartner) la piattaforma dell‘azienda di Redmond si appresta a toccare entro fine anno una quota pari al 3,6%, il che significa una crescita media (anno su anno) del 150%. Yu, dopo aver ammesso che la sua azienda ha perso denaro per due anni con la serie di dispositivi W, ha accantonato per il momento ogni ipotesi di smartphone con a bordo Windows Phone.
…abbiamo provato con il sistema operativo Windows Phone, ma è stato difficile convincere i consumatori ad acquistare un telefono cellulare con Windows. Abbiamo perso soldi per due anni, quindi per ora abbiamo deciso di bloccare tutti gli annunci di telefoni Windows e restare solo su Android, che è l’unica opzione valida.
Parole dure anche per Tizen. Infatti, tale piattaforma, secondo il CEO ”non avrà alcuna possibilità di successo’‘. Una risposta secca, che non lascia molte speranze per questo OS creato da Samsung per smarcarsi da Android (e soprattutto Google). Per quanto riguarda un sistema operativo proprietario, Richard Yu non si nasconde e ammette che gradirebbe veder affermarsi un sistema operativo sviluppato da Huawei. Tuttavia scarta anche questa ipotesi, infatti dichiara:
…è facile progettare un nuovo sistema operativo, il vero problema è costruire l’ecosistema intorno ad esso.
Huawei si vede costretta quindi a produrre solo device Android e, secondo Yu, questo è l’unico modo per riuscire a sopravvivere in un mercato agguerrito come quello attuale. Dopo avere premesso che ”ci sono troppi produttori di smartphone sul mercato”, il CEO ha ricordato che la sua azienda è avvantaggiata dal fatto di essere prima di tutto un fornitore di apparecchiature di telecomunicazione, per questo è capace di costruire dispositivi mobili che funzionano meglio di altri quando si connettono alle reti.
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