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BlackBerry PlayBook: video hands-on e walkthrough

Continuiamo a scoprire il BlackBerry PlayBook con il nostro video hands-on. Nelle scorse ore abbiamo messo ulteriormente alla prova il "piccolo" di casa RIM dopo il primo positivo incontro. Ancora una volta è la facilità con cui il tablet riesce a gestire in multitasking numerose applicazioni e l'efficienza del sistema operativo QNX a lasciare il segno.

blackberry playbook

Ad osservarlo bene non si direbbe che in una scocca così piccola si possa celare tanta potenza eppure i nostri nuovi riscontri sul campo confermano il valore del tabet di casa RIM. Utilizzando il BlackBerry PlayBook in queste ore abbiamo notato che il sistema opertivo QNX non solo utilizza al meglio i due core del TI OMAP 4430, ma è dotato del più raffinato sistema di multitasking che abbiamo mai avuto modo di provare in un dispositivo mobile. L'unico che ricorda vagamente il BlackBerry PlayBook da questo punto di vista è il Nokia N900, ma parliamo di un device concettualmente dfifferente dal PlayBook e, purtroppo, non più attuale.

Esplorando i menu interni si ottiene conferma di quanto raffinato sia il multitasking.Il PlayBook consente, infatti, di settare tre comportamenti differenti che le applicazioni devono seguire quando vengono poste in background: quello più "estremo" prevede che le applicazioni continuino a girare senza mettersi in pausa. Di fatto in tal modo è possibile ottenere, ad esempio, due flussi audio contemporaneamente o riprodurre un video in 1080p mentre si naviga sul web. Vero è che difficilmente un utente sentirà l'esigenza di arrivare a tanto, ma il dato è in ogni caso indicativo dell'efficienza del sistema operativo e della bontà dell'hardware.

L'interfaccia utente continua a convincerci della sua leggerezza ed a contraddistinguersi per la fluidità che eguaglia quella di iPad 2. Le gestures eseguite sfruttando la cornice sensibile al tatto restano però una prerogativa del BlackBerry PlayBook. E' bastato qualche minuto di utilizzo per padroneggiarle al meglio e possiamo affermare che sono molto più pratiche di un qualsiasi pulsante fisico, talmente bene sono state integrate. Per restare in tema di fluidità anche la riproduzione dei contenuti in Flash raggiunge il massimo dei voti e supera la prestazione fatta registrare dai tablet Android Honeycomb.

Il giudizio delle ultime ore come si può desumere da quanto sino ad ora detto è complessivamente molto positivo. Non sono mancate però delle note sottotono legate più che altro a carenze del software preinstallato e di quello disponibile nel BlackBerry App World. Mancano infatti applicazioni essenziali non solo per l'utenza business, alla quale secondo gli intenti originari di RIM il PlayBook dovrebbe continuare a parlare, ma anche per quella consumer. Manca un client di posta elettronica, un PIM, un calendario avanzato e soprattutto mancano i servizi BlackBerry. Anche il BlackBerry App World per ora è abbastanza deserto e diventa molto complicato, ad esempio, utilizzare un client personalizzato per la gestione dei social network. La situazione però dovrebbe volgere al meglio. A titolo di esempio, proprio durante il nostro periodo di test RIM ha rilasciato il client di  Facebook ottimizzato per il PlayBook.

Senza indugiare oltre vi lasciamo al nostro video hands-on del Blackberry PlayBook. Buona visione:

Non ci resta che darvi appuntamento alla recensione completa del BlackBerry PlayBook di RIM che pubblicheremo nei prossimi giorni.

Fonte: AgeMobile

Sistema Operativo: 
Contenuto: 
Produttori: 

Continuiamo a scoprire il BlackBerry PlayBook con il nostro video hands-on. Nelle scorse ore abbiamo messo ulteriormente alla prova il "piccolo" di casa RIM dopo il primo positivo incontro. Ancora una volta è la facilità con cui il tablet riesce a gestire in multitasking numerose applicazioni e l'efficienza del sistema operativo QNX a lasciare il segno.

blackberry playbook

Ad osservarlo bene non si direbbe che in una scocca così piccola si possa celare tanta potenza eppure i nostri nuovi riscontri sul campo confermano il valore del tabet di casa RIM. Utilizzando il BlackBerry PlayBook in queste ore abbiamo notato che il sistema opertivo QNX non solo utilizza al meglio i due core del TI OMAP 4430, ma è dotato del più raffinato sistema di multitasking che abbiamo mai avuto modo di provare in un dispositivo mobile. L'unico che ricorda vagamente il BlackBerry PlayBook da questo punto di vista è il Nokia N900, ma parliamo di un device concettualmente dfifferente dal PlayBook e, purtroppo, non più attuale.

Esplorando i menu interni si ottiene conferma di quanto raffinato sia il multitasking.Il PlayBook consente, infatti, di settare tre comportamenti differenti che le applicazioni devono seguire quando vengono poste in background: quello più "estremo" prevede che le applicazioni continuino a girare senza mettersi in pausa. Di fatto in tal modo è possibile ottenere, ad esempio, due flussi audio contemporaneamente o riprodurre un video in 1080p mentre si naviga sul web. Vero è che difficilmente un utente sentirà l'esigenza di arrivare a tanto, ma il dato è in ogni caso indicativo dell'efficienza del sistema operativo e della bontà dell'hardware.

L'interfaccia utente continua a convincerci della sua leggerezza ed a contraddistinguersi per la fluidità che eguaglia quella di iPad 2. Le gestures eseguite sfruttando la cornice sensibile al tatto restano però una prerogativa del BlackBerry PlayBook. E' bastato qualche minuto di utilizzo per padroneggiarle al meglio e possiamo affermare che sono molto più pratiche di un qualsiasi pulsante fisico, talmente bene sono state integrate. Per restare in tema di fluidità anche la riproduzione dei contenuti in Flash raggiunge il massimo dei voti e supera la prestazione fatta registrare dai tablet Android Honeycomb.

Il giudizio delle ultime ore come si può desumere da quanto sino ad ora detto è complessivamente molto positivo. Non sono mancate però delle note sottotono legate più che altro a carenze del software preinstallato e di quello disponibile nel BlackBerry App World. Mancano infatti applicazioni essenziali non solo per l'utenza business, alla quale secondo gli intenti originari di RIM il PlayBook dovrebbe continuare a parlare, ma anche per quella consumer. Manca un client di posta elettronica, un PIM, un calendario avanzato e soprattutto mancano i servizi BlackBerry. Anche il BlackBerry App World per ora è abbastanza deserto e diventa molto complicato, ad esempio, utilizzare un client personalizzato per la gestione dei social network. La situazione però dovrebbe volgere al meglio. A titolo di esempio, proprio durante il nostro periodo di test RIM ha rilasciato il client di  Facebook ottimizzato per il PlayBook.

Senza indugiare oltre vi lasciamo al nostro video hands-on del Blackberry PlayBook. Buona visione:

Non ci resta che darvi appuntamento alla recensione completa del BlackBerry PlayBook di RIM che pubblicheremo nei prossimi giorni.

Fonte: AgeMobile

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