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L’esordio del BlackBerry PlayBook, avvenuto nel mese di aprile nel mercato USA è stato decisamente positivo, ma recenti indiscrezioni sembrerebbero confermare una flessione nella domanda ed un ridimensionamento dell’iniziale target di vendite.
La vendita di 40.000-50.000 unità del tablet al day one aveva lasciato ben sperare sul successo del tablet QNX di RIM a tal punto che la casa statunitense aveva stimato di poter raggiungere il traguardo dei 2.4-2.5 milioni di pezzi venduti nei primi tre mesi successivi al lancio. I risultati di vendita nel periodo compreso tra la metà di aprile e l’inizio di giugno sembrano però andare in una direzione differente rispetto alle previsioni iniziali. Sarebbero, infatti, 500.000 le unità vendute sino a giugno e la domanda, inizialmente molto forte, sembrerebbe contraddistinta da un trend in discesa.
Basandosi su tali dati, la casa statunitense sembrerebbe rivedere gli originali obiettivi di vendita, stimando di raggiungere il traguardo degli 800.000-900.000 pezzi venduti nel secondo quarto dell’anno.
Il destino del BlackBerry PlayBook è però tutt’altro che segnato. Non bisogna trascurare il fatto che, sino ad ora, l’unico modello disponbile in tre tagli di memoria differenti è stato solo quello dotato della sola connettività WiFi. In cantiere è già previsto il lancio di un modello con connettività 3G che potrebbe arrivare nel terzo quarto e far lievitare ancor di più le vendite. Altro particolare da non dimenticare riguarda i mercati in cui il BlackBerry PlayBook è commercializzato. Solo da metà giugno infatti il tablet ha raggiunto il mercato europeo e l’Italia. Sarà quindi interessante esaminare nuovamente i dati di vendita nella seconda metà dell’anno.
