Direttamente dal Photoshow 2012 di Roma, vi raccontiamo le novità presentate da Samsung alla stampa: fotocamere wi-fi, super zoom digitali, Gps, cloud, fotoritocco e molto altro
Forte del suo ecosistema Android, fatto di tablet e smartphone, Samsung ha deciso di puntare a un nuovo obiettivo: integrare ciò che di buono hanno i cellulari direttamente nelle sue fotocamere.
Caduto in disuso il termine 'mirrorless', considerato sminuente per via di quel 'less' (meno in inglese), che toglie invece di aggiungere, in favore di un più propositivo 'compact system', le nuove fotocamere Samsung – con e senza mirror – prendono letteralmente vita ed entrano in rete.
Al motto di 'be smart' ecco dunque fare la comparsa sul mercato di macchine fotografiche in grado di indicare la posizione, inviare mail, dialogare con smartphone e notebook, condividere le immagini su Facebook e nel cloud ed ubbidire ai comandi inviati da un terminale Galaxy, traformato in comando remoto per l'occasione. Il tutto con una politica commerciale aggressiva che propone le smart cam wi-fi con prezzi a partire da 179€.
Top di gamma della nuova genia di dispositivi fotografici è il modello WB850F. Si tratta di una piccola compatta con sensore CMOS BSI 16 Megapixel, in grado di lavorare anche in condizioni di scarsa illuminazione, un ultra zoom ottico 21x, display da 3", GPS integrato e video full HD.
Consente di condividete le foto via wi-fi e, in mancanza di una rete, si collega a Tv, tablet e smartphone Samsung creando una rete ad hoc. Con la funzione Mobile Link le immagini vengono trasferite senza cavo al televisore, mentre con AllShare si possono far dialogare tutti i device DLNA compatibili. La WB850F, come pure le altre fotocamere wi-fi, sono le uniche capaci d'individuare la presenza di un hotspot e collegarsi (fino a cinque differenti device).
Parlavamo prima di ecosistema Android: le nuove fotocamere comunicano senza problemi con i Galaxy. Si possono visualizzare gli scatti fatti con la fotocamera sul telefonino e trasferirli in circa 30 secondi di tempo. Certo dipende dal peso delle immagini. Ma, in effetti, durante la dimostrazione dell'ambassador Samsung le immagini sono passate da un dispositivo all'altro in pochi istanti.
Parliamo di cloud. Cosa c'entri con delle fotocamere è presto detto: le Smart Camera hanno accesso a due 'nuvole' gratuite per un totale di 30 GB.
Il primo è AllShare Play (5GB), il secondo SkyDrive di Microsoft (25GB). Basta avere un account Hotmail e, ovunque mi trovo nel mondo, posso sparare direttamente dalla fotocamera i miei scatti nel cloud, una sorta di disco fisso virtuale, condividendoli con chi voglio e liberando anche la memoria del dispositivo. L'importante è rimediare una connessione a internet ma, a meno che non ci siamo andati a sperdere nella foresta amazzonica, non dovrebbe essere un problema insormontabile.
Ad averci colpito, peró, è la dimostrazione della funzione Remote ViewFinder. In pratica, mettendo in comunicazione lo smartphone con una Smart Camera, posso utilizzare il primo per gestire la seconda. Una funzione, se vogliamo, anche un po' pericolosa, soprattutto se ci troviamo dall'altra parte, ossia non siamo noi ad avere l'apparecchio ma risultiamo essere i soggetti di scatti fatti a nostra insaputa. Eh già, perché con questa funzionalità, la fotocamera può starsene apparentemente inerme (e innocua) in un angolo e mentre pensiamo che l'altro stia messaggiando col cellulare, invece invia il comando di scatto e di fatto ci sta immortalando.
Possiamo anche effettuate il backup delle foto tra fotocamera e notebook via wireless. Tanto allo spegnimento del computer a fine trasferimento dei file, pensa la fotocamera!
Ed ora il GPS: le Smart Camera ti dicono dove sei e ti indicano i punti d'interesse del posto in cui ti trovi, aprendo finestre pop-up nell'inquadratura e indicandoti musei, ristoranti o hotel. Non siamo ancora a vere e proprie mappe o ai navigatori satellitari ma, a questo punto, quanto manca prima che le fotocamere si approprino anche di questa funzione? Crediamo non molto.
Last but not least, per gli appassionati di attività outdoor, una buona notizia: le nuove multimedia cam sono subacquee fino a 5 metri, resistenti a polvere e cadute, hanno l'accelerometro e alla confezione sono stati aggiunti il laccio da braccio, la fascia per il petto, la custodia galleggiante e il cavo USB estensibile fino a 2 metri. Il tutto entro i 150 euro.