Nonostante Apple abbia di recente presentato il nuovo Apple Watch Series 2 con processore dual core, connettività GPS ed impermeabilità, sembra che le vendite subiranno una minima battuta d’arresto rispetto a quanto previsto inizialmente. Nello specifico, l’analista Ming-Chi Kuo di KGI Securities ha indicato un possibile calo nelle vendite del 15 – 25% rispetto alle predizioni annuali di vendita.
Egli ha indicato 4 principali motivi grazie ai quali è arrivato a questa previsione: nessuna killer app, autonomia non eccezionale, ancora troppa dipendenza dagli iPhone e l’esperienza offerta dalla UI. Tralasciando il fatto che a questa lista potrebbe essere aggiunto il design e l’estetica che, sostanzialmente, sono rimasti immutati nei nuovi modelli rispetto a quelli vecchi, l’autonomia non eccelsa è un qualcosa che Apple Watch condivide con la maggior parte degli altri smartwatch di fascia elevata.
La dipendenza da iPhone è stata leggermente mitigata con l’aggiunta del GPS ma l’assenza di una connettività dati rende ancora necessario l’iPhone per svolgere la maggior parte delle funzioni. Paradossalmente, anche se fosse stata aggiunta la connettività LTE, l’autonomia ne avrebbe risentito ancora di più. Insomma, al momento gli smartwatch si trovano in un circolo vizioso che non gli consente di fare quel salto in avanti voluto dai produttori.
Voi come la pensate? Avete intenzione di acquistare un Apple Series 2 oppure, vista la concorrenza sempre più agguerrita, state volgendo la vostra attenzione verso Samsung, Fitbit, Huawei ed LG?