Nell’ultimo periodo, diversi utenti utenti hanno intrapreso una class-action contro Apple per via dei prezzi eccessivamente elevati presenti sui libri dell’iBookStore. Apple non è nuova a questo tipo di causa, in quanto già in passato ha dovuto risarcire molti utenti.
Nelle scorse ore il tribunale ha rigettato la richiesta di annullamento della causa da parte di Apple. Secondo il colosso di Cupertino, i querelanti erano troppo diversi l’uno dall’altro per poter fare una causa collettiva. Il giudice Denise Cote però non ha voluto sentire ragioni. Per questo motivo, si andrà verso una causa che potrebbe costare ad Apple diverse centinaia di milioni di dollari.
La precedente causa era stata fatta per gli stessi motivi:
Nel corso di un processo antitrust di tre settimane, che si è concluso il 20 giugno, il Dipartimento di Giustizia ha sancito che Apple, in accordo con alcuni editori, nel Gennaio del 2010 ha consentito loro di fissare un prezzo più elevato per i libri più venduti e per le nuove uscite in risposta ai problemi che dovette affrontare Amazon. Per esempio, un libro di prezzo $ 9.99 su Amazon.com Inc. su iBookStore è salito fino a 12,99 dollari e 14,99 dollari.
Molto probabilmente Apple, insieme ad alcuni editori, avrebbe fissato di proposito dei prezzi più elevati su iBookStore al fine di avvantaggiarsi di una situazione problematica che ha dovuto fronteggiare Amazon. Vedremo come andrà a finire questa vicenda, anche se Apple, possiamo dire, oramai è di casa nei tribunali.