Apple continua ad investire e reclutare personale per il suo team di esperti nei settori biomedicali. L’ultimo elemento assunto è Roy J.E.M Raymann, proveniente da Philips Research. La compagnia di Cupertino sembra intenzionata a costruire la giusta squadra per il fantomatico, ma sempre più concreto, iWatch.
Raymann non è certamente il primo esperto di salute e sensori biomedicali che viene assunto da Apple, cosa che quanto meno prova che la compagnia sta realmente puntando alla creazione di un device in grado di monitorare diversi aspetti fisiologici del nostro organismo.
Secondo la biografia di Raymann presente su LinkedIn, il suo principale ambito di ricerca è il sonno e le metodologie per migliorarne la qualità senza ricorrere all’utilizzo di mezzi farmacologici. Raymann avrebbe addirittura fondato il Philips Sleep Experience Laboratory, un istituto dedito alla ricerca di tutto ciò che è inerente il sonno con lo scopo di migliorarlo per migliorare a sua volta la qualità della nostra vita. Ovviamente il tutto sarebbe basato sull’interpretazione dei dati fisiologici e biomeccanici ricavati da appositi sensori.
Philips Research non è nuovo alle importanti innovazioni tecnologiche. Grazie a questa divisione della compagnia olandese è nato lo sviluppo del compact disc, delle lampadine al LED e della MRI (risonanza magnetica).
Philips Research è un’organizzazione globale che aiuta la Philips ad introdurre significative innovazioni che migliorano la vita. Forniamo soluzioni tecnologiche per le innovazioni nel settore della salute e del benessere, ai mercati sviluppati ed emergenti.
Apple come potrebbe utilizzare il team di esperti in sensori biomedicali che sta reclutando?
Come già accennato, Raymann andrebbe a completare la squadra che si presume sia al lavoro su iWatch o su un inedito dispositivo indossabile. Registrare l’attività fisica svolta durante la giornata, il tempo dedicato al sonno e altri parametri fisiologici (si parla addirittura di sensori in grado di monitorare il tasso di glicemia) potrebbero di fatto differenziare lo smartwatch di Apple da quanto la concorrenza abbia fino ad ora proposto.