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Apple progetta l’introduzione di SIM ancora più piccole delle Micro-SIM

Quando Apple lanciò il primo iPad, introducendo una nuova "taglia" di SIM card, chiamata micro-SIM (poi adottata anche nell'iPhone 4 e nell'iPad 2) furono in molti a stupirsi. A quanto pare, l'azienda di Cupertino avrebbe l'intenzione di andare oltre.

Ricordiamo che la ragione dell'adozione della micro-SIM è da individuare nella conseguente disponibilità di un maggiore spazio per le altre componenti del device, garantendo uno spessore ridotto ai minimi termini.

Sembra, tuttavia, che per Apple la micro-SIM non sia più sufficiente: durante il Reuters Global Technology Summit, infatti, Anne Bouverot, capo dei servizi mobile di Orange, ha rivelato che la scorsa settimana l'azienda di Cupertino avrebbe presentato all'ETSI (European Telecommunications Standard Institute) una SIM ancora più piccola di quella attualmente utilizzata sui propri device.

Un portavoce dell'ETSI ha confermato il progetto di Apple relativo all'introduzione di un nuovo "taglio" di SIM, aggiungendo tuttavia che non è stata ancora presa una decisione in merito all'approvazione. Non è allo stato possibile fare previsioni sul tempo che potrà essere necessario per l'introduzione della nuova SIM: entrano in gioco, infatti, anche gli interessi degli altri produttori, per una trattativa che potrebbe durare solo pochi mesi o dilungarsi per oltre un anno.

Ad ogni modo, appare sempre più probabile che presto negli smartphone ci sarà spazio per una SIM ancora più piccola di quelle attuali, a tutto vantaggio di batterie sempre più capienti e spessori più ridotti.

Fonte: Unwired View

Sistema Operativo: 
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Quando Apple lanciò il primo iPad, introducendo una nuova “taglia” di SIM card, chiamata micro-SIM (poi adottata anche nell’iPhone 4 e nell’iPad 2) furono in molti a stupirsi. A quanto pare, l’azienda di Cupertino avrebbe l’intenzione di andare oltre.

Ricordiamo che la ragione dell’adozione della micro-SIM è da individuare nella conseguente disponibilità di un maggiore spazio per le altre componenti del device, garantendo uno spessore ridotto ai minimi termini.

Sembra, tuttavia, che per Apple la micro-SIM non sia più sufficiente: durante il Reuters Global Technology Summit, infatti, Anne Bouverot, capo dei servizi mobile di Orange, ha rivelato che la scorsa settimana l’azienda di Cupertino avrebbe presentato all’ETSI (European Telecommunications Standard Institute) una SIM ancora più piccola di quella attualmente utilizzata sui propri device.

Un portavoce dell’ETSI ha confermato il progetto di Apple relativo all’introduzione di un nuovo “taglio” di SIM, aggiungendo tuttavia che non è stata ancora presa una decisione in merito all’approvazione. Non è allo stato possibile fare previsioni sul tempo che potrà essere necessario per l’introduzione della nuova SIM: entrano in gioco, infatti, anche gli interessi degli altri produttori, per una trattativa che potrebbe durare solo pochi mesi o dilungarsi per oltre un anno.

Ad ogni modo, appare sempre più probabile che presto negli smartphone ci sarà spazio per una SIM ancora più piccola di quelle attuali, a tutto vantaggio di batterie sempre più capienti e spessori più ridotti.

Fonte: Unwired View

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