In tanti hanno atteso la data di oggi per cullare la nuova creatura di Apple. Da oggi, l’oggetto dei desideri è finalmente disponibile anche in Italia. È un giorno di festa per tutti gli Apple maniaci ? Scopriamolo insieme con la nostra cronaca di una giornata passata ad inseguire il fenomeno del momento.
Abbiamo voluto ripercorrere l’itinerario dei tanti che hanno provato ad acquistare un iPad al giorno del lancio, privilegiando i canali di distribuzione ufficiali diversi dall’Apple Store on-line. Abbiamo fatto questa scelta perchè se in tanti hanno scelto di acquistare tramite il canale on-line di Apple, altrettanti hanno preferito recarsi di persona presso un rivenditore fisico.
Le alternative a disposizione erano due: rivolgersi ad uno dei due Apple Store presenti in Italia (uno a Roma, l’altro a Milano) oppure recarsi presso uno degli Apple Premium Reseller che sono dei rivenditori autorizzati Apple, il cui indirizzo e la cui ubicazione è chiaramente indicata presso il sito istituzionale. Per completezza di informazione abbiamo voluto provare entrambe le strade. Senza dilungarci oltre inziamo a descrivere la nostra giornata alla ricerca di un iPad.
La sveglia suona presto per AgeMobile questa mattina, anche se abbiamo la fortuna di risiedere a pochi metri da un Apple Premium Reseller che scegliamo come prima tappa della nostra ricerca, ovvero quello di Bergamo.
Un discreto numero di persone attende l’apertura dell’Apple Premium Reseller di Bergamo per acquistare l’iPad.
Abbiamo già avuto modo in precedenza di dialogare con il personale sempre disponibile, calandoci nei panni di un comune acquirente e senza rivelare la nostra attività giornalistica. Ci siamo recati per la prima volta nel centro in questione il 10 Maggio chiedendo se era possibile prenotare un iPad. La prenotazione era stata accolta e non ci era stato chiesto alcun acconto. Ci è stato spiegato che la prenotazione non era vincolante ma che comunque “al 99%” avremmo avuto il nostro modello già il 28 Maggio. In seguito, a distanza di due giorni dal lancio siamo ritornati per chiedere se era confermato l’arrivo dell’iPad per oggi. L’arrivo era confermato, ma la nostra prenotazione era di colpo “evaporata” nonostante proponessimo di dare un acconto per bloccare il nostro modello: “Non possiamo accettare acconti“. “Direttive di Apple“, “privilegiare chi si reca fisicamente in negozio” ci dirà in seguito un dipendente del centro. Accettiamo la prima amara novità e ci rassegnamo a fare la fila. E torniamo così alla sveglia di questa mattina: ore 6.30 per essere tra i primi ( il negozio apre alle 9.00).
La vetrina è stata accuratamente oscurata sin dal giorno prima per evitare sguardi indiscreti sul nuovo arrivato.
I nostri compagni di avventuara attendono con noi l’apertura del negozio. Siamo tutti in largo anticipo, sono le 7.00 di mattina e tra uno sbadiglio ed una lettura ad un giornale (rigorosamente cartaceo perchè quello in forma elettronica lo potremo leggere solo sull’iPad) iniziamo a chiacchierare un po’. Un ragazzo ha scelto un modello con il solo WiFi e si preoccupa di trovare sin da subito tutti gli accessori, un altro ragazzo molto informato e sveglio ha scelto il modello da 16GB con il WiFi ed il 3G “non riempio l’iPhone, quindi … ” Un distinto signore in attesa posizionato di fronte alla porta riceve i rinforzi da una gentile ragazza che gli porta la colazione. Il tempo passa e le chiacchiere si infittiscono verso le 8.30.
Tutti in attesa. Il carello sulla vetrina indica la chiusura anticipata di ieri per allestire l’arrivo dell’iPad.
C’è chi tra i presenti, il cui numero continua ad aggirarsi sulle 10-15 persone, dichiara di aver visto uscire verso le 8.00 un signore in giacca e cravatta con la confezione dell’iPad in mano che avrebbe con soddisfazione affermato mentre parlava al telefono: “non devo più aspettare”. Vabbè noi non lo abbiamo visto di persona, saranno chiacchiere per ingannare l’attesa. Tra una chiacchiera e l’altra si fanno previsioni sul numero di pezzi disponibili. C’è chi dice che sono pochi ed un distinto signore ad un tratto sbotta a pochi passi da noi: “Ma come pochi, io ho dato l’acconto di 200 euro ed ho pure lo scontrino“. Ma come ci chiediamo noi, gli acconti non erano mica vietati ? Vabbè l’importante è che i pezzi non manchino ci ripetiamo e l’attesa prosegue.
L’attesa è finita. Finalmente siamo a pochi passi dal tanto atteso iPad
Poco minuti prima delle 9.00 le porte del negozio si aprono. Sul tavolino i sample dell’iPad messi a disposizione di chi vuole provarli, ma i presenti hanno tutti le idee chiare e si dirigono subito ad acquistare il modello scelto. Chi vuole acquistare da una parte, chi deve attivare la Micro-SIM di Vodafone dall’altra. Il ragazzo che aveva scelto il modello da 16GB con il 3G (lo stesso nostro modello per la cronaca) deve subito rassegnarsi e ripiegare su quello da 32GB sborsando 100 euro in più (ma se non gli servivano 16GB in più .. vabbè l’attesa ti uccide meglio non aspettare oltre). Il perchè è presto detto: il modello non è mai arrivato. Ci apprestiamo a fare la stessa scelta anche noi (esigenze di rece ci impongono di accelerare l’acquisto). Bastano pochi secondi per far evaporare i nostri propositi: finito in due minuti (ma eravamo solo in 10 persone e noi siamo i quarti della fila come è possibile ?). “Ci restano solo i modelli dal 64GB col 3G e quelli solo con il WiFi“. Tutti finiti in due minuti ? Decidiamo di declinare l’offerta, 64GB sono troppi e non ci servono. La nostra avventura con l’Apple Premium Reseller termina qui.
Un po’ sconsolati decidiamo di dirigerci verso l’Apple Store di Milano (Carugate per la precisione). Siamo consapevoli che le possibilità di trovare il nostro iPad sono molto ridotte considerate le preannunciate code e file fuori dal negozio. Arriviamo verso le 11.00 e lo scenario ci sorprende positivamente. La fila si è formata, ma è disciplinata, le addette alla vendita ci intrattengono con l’offerta di qualche bevanda, ma prima ancora ci rassicurano: “Tutti i modelli sono ancora disponibili“
L’atmosfera che si respira all’Apple Store di Carugate è molto serena. Le scorte sembrano essere sufficienti per soddisfare tutte le richieste. La coda è ben disciplinata ed il servizio d’ordine efficiente. Ci mettiamo in coda insieme agli altri ed aspettiamo il nostro turno.
Non c’è che dire, Apple nel suo punto vendita principale ha dato il meglio di sè. Mentre siamo in coda possiamo apprezzare il lavoro effettuato dagli addetti alla vendita che informano subito chi è in coda sulle modalità di acquisto. Ci spiegano che, giunti alla fine della coda, verremo affidati alle “cure” di un addetto che ci consiglierà il modello migliore, ci assisterà nella fase di acquisto degli accessori e dell’attivazione della Micro-SIM. Quella che viene proposta quando ancora siamo in coda è quella TRE. Un’ottima offerta per iniziare a navigare con l’iPad: 3GB al mese per il primo mese a 3 euro (costo di attivazione incluso) e per i mesi successivi sempre 3GB a 5 euro. Decidiamo di attivare la Micro-SIM e quindi seguiamo la fila che come noi ha scelto di navigare sin da subito con l’iPad.
Già mentre siamo in coda gli addetti alla vendita informano la clientela su numerosi aspetti dell’iPad, dalla configurazione della posta elettronica, alle varie versioni disponibili, al fatto che, ad esempio, TRE offre la possibilità di utilizzare l’offerta dati anche nell’ambito di diversi paesi stranieri senza alcun roaming.
Tra poco è il nostro turno. La gente è divertita e curiosa. Chi è vuole solo familiarizzare con il nuovo prodotto di Apple può entrare nello store senza fare la fila. Numerosi dispositivi demo aspettano i potenziali acquirenti.
La gente non manca di certo anche se forse se ne attendeva ancora di più. È anche vero che sono solo le 11.00 e lo sciopero dei trasporti a Milano può aver condizionato l’afflusso.
Arriva il nostro turno, siamo affidati al nostro personale addetto alla vendita, un ragazzo molto cordiale che ci guida verso il tavolo dell’attivazione della nostra micro-SIM TRE. Operazione che svolgiamo in pochi minuti con un’altra ragazza molto gentile.
La nostra microSIM aspetta sul tavolo di essere attivata, ma l’attesa è veramente breve.
Torna il nostro primo addetto alla vendita, ci chiede il modello che vogliamo acquistare, poi passiamo alla scelta degli accessori (ci limitiamo ad acquistare per ora una custodia Apple) e mentre lo facciamo finalmente arriva la confezione del nostro iPad. È un modello WiFi + 3G da 16GB. Il personale Apple continua a guidarci nella fase di acquisto, passiamo alla cassa, paghiamo e ci viene chiesto se vogliamo attivarlo o meno tramite iTunes. Tutto si svolge nella più completa tranquillità.
Il resoconto a fine giornata è il seguente:
È stata un po’ dura, ma siamo riusciti a portare a casa il nostro esemplare di iPad seguendo l’iter di un qualsiasi acquirente che ha scelto di non effettuare la prenotazione on-line.
Installare la scheda microSIM e iniziare ad esplorare il nostro sito da un’altra prospettiva è stata operazione velocissima. Siamo arrivati alla fine della giornata, l’iPad per ora può riposare mentre noi passiamo alle considerazioni finali.
Alla fine di questa giornata possiamo ritenerci tutto sommato soddisfatti. Apple ha dimostrato di saper gestire egregiamente le vendite. Nell’Apple Store di Milano tutto è filato liscio, la professionalità mostrata dal personale è stata veramente alta e con cordialità, simpatia e disponibilità sono riusciti a gestire il flusso di gente che è stata attratta dalla novità. Le scorte, almeno sino a metà mattina erano in grado di soddisfare le richieste dei presenti.
Giudizio un po’ diverso lo dobbiamo, purtroppo, esprimere per l’esperienza vissuta con l’Apple Premium Reseller che abbiamo visitato. Procedure poco chiare, prenotazioni che ufficialmente non si potevano fare però sono state raccolte “illudendo” alcuni acquirenti sull’effettiva disponibilità, che è stata per altro molto al di sotto delle aspettative (alcuni modelli non sono mai arrivati, altri in numero veramente basso – ne abbiamo contati circa 2 di iPad 3G da 32GB), acconti che non potevano essere presi, ma che almeno in un caso sono stati presi. Insomma, un po’ di confusione non è mancata.
La nostra cronaca si conclude qui. Siamo certi che nei giorni a venire le scorte saranno abbondanti ovunque anche nei centri più piccoli. Per ora chi è riuscito ad accaparrarsi il suo iPad se lo goda.
Fonte: AgeMobile