
Apple ha da poche ore comunicato alla propria comunità di sviluppatori di App Store che a partire dal 1° Febbraio 2015 le applicazioni e gli aggiornamenti che vorranno essere pubblicati dovranno essere progettate su architettura 64-bit e dovranno rispettare le linee base presenti negli SDK di iOS 8. [divider]
Apple da Febbraio richiederà solo app a 64-bit
La scelta effettuata non è particolarmente sorprendente: anche l’anno scorso con l’approdo di iOS 7 Apple ha da un certo momento iniziato a richiedere nuove app progettate esclusivamente sulla base degli SDK del suo nuovo OS. A partire da Febbraio 2015 le nuove app (o aggiornamenti) che vorranno essere pubblicati su App Store dovranno quindi rispettare le linee guida di iOS 8 (includendo dunque supporto a Touch ID, Widget, il supporto alla condivisione, ecc) e dovranno supportare l’architettura a 64-bit, adottata per la prima volta su iPhone 5S circa un anno fa.

Spostare tutte le applicazioni su architettura a 64-bit porterà un importante aumento prestazionale nei dispositivi che includono i processori Apple A7, A8 ed A8X (future generazioni incluse, ovviamente) e richiederanno una minor quantità di memoria per funzionare nel sistema, oltre che a tempi di avvio ridotti rispetto alle tradizionali app a 32-bit.