Apple, annuncio ufficiale: cambiano di nuovo le regole dell’App store anche per gli utenti italiani

Abuso di potere nel mercato digitale, punita Apple - Agemobile.com

Abuso di potere nel mercato digitale, punita Apple - Agemobile.com (Foto Canva)

Giro di vite dell’UE per limitare il potere dei colossi nel mercato digitale: cosa cambia nel mondo Apple.

A cosa serve il concetto di “multa”? È possibile abbozzare una parvenza di risposta riferendosi all’esempio più conosciuto, nonché più temuto e odiato da tutti i cittadini, della parola in questione.

La multa per eccesso di velocità o per altre infrazioni del codice della strada rappresenta a tutti gli effetti un deterrente, volto a punire un cittadino attraverso la modalità più sensibile al fine di scoraggiarlo a reiterare il proprio comportamento fraudolento.

Infliggere al cittadino colpevole di aver infranto la legge una sanzione pecuniaria spesso più elevata di quanto sarebbe necessario rispetto all’effettiva gravità dell’accaduto punta a far restare ben impresse le conseguenze di un comportamento contrario alle leggi oltre che pericoloso per il resto della popolazione.

Quasi sempre, però, perché se fin qui si è parlato di codice della strada ci sono altri tipo di multe il cui valore iperbolico non è facile da comprendere. Ne sa qualcosa Apple, che lo scorso aprile ha ricevuto una vera e propria stangata, motivata da accuse ben precise.

La Commissione Europea stanga Apple: multa da paura per ‘anti-steering’

Nell’ambito del Digital Markets Act (DMA), la legge approvata nel 2022 con l’obiettivo di limitare il potere dei giganti tecnologici nel mercato digitale europeo, la Commissione Europea ha inflitto le prime sanzioni proprio ad Apple e a Meta. Cupertino è stata punita con 500 milioni di multa per pratiche “anti-steering”, ovvero restrizioni che impedivano agli sviluppatori di indirizzare gli utenti verso acquisti esterni all’App Store.

Apple è stata punita anche per aver introdotto “vincoli tecnici e commerciali” che disincentivano l’uso di canali alternativi di distribuzione delle app. Più preventiva di così sarebbe stato difficile immaginare, ma a quanto pare la lezione è stata mandata a memoria in Silicon Valley. Apple ha infatti annunciato una serie di importanti modifiche alle regole dell’App Store nei Paesi dell’Unione Europea, volte proprio ad allinearsi al Digital Markets Act (DMA) ed evitare ulteriori sanzioni.

Apple Store, cosa cambia dopo la multa UE - Agemobile.com
Apple Store, cosa cambia dopo la multa UE – Agemobile.com (Foto Pexels)

I due livelli e la commissione sugli acquisti: tutte le novità dell’Apple Store

Il cambiamento più rilevante riguarda la struttura delle commissioni sullo Store Services Fee, ora suddivisa in due livelli. Il Tier 1 prevede una commissione ridotta al 5% per gli acquisti in-app, ma dà accesso solo a un set di funzioni di base ed è priva di aggiornamenti e download automatici. Pertanto chi vorrà continuare a sfruttare l’intero ecosistema dell’App Store dovrà rimanere nel Tier 2, con una commissione del 13%.

A questa rimodulazione si aggiunge la nuova Core Technology Commission, una commissione del 5% sugli acquisti esterni effettuati tramite app distribuite sull’App Store. Apple ha comunque già annunciato l’intenzione di impugnare la multa da 500 milioni di euro. Tutto è possibile. La Commissione non si è infatti ancora espressa circa le nuove modifiche approntate da Apple. Resiste la possibilità che le violazioni del DMA non siano state risolte. In tal caso Apple rischierebbe nuove sanzioni per mancata conformità.