Abbiamo passato un po' di tempo in compagnia del Samsung Galaxy S II, il nuovo smartphone top di gamma di Samsung e vi riportiamo le nostre prime impressioni d'uso.
Il Samsung Galaxy S II ha la responsabilità di bissare il successo del precedente Samsung Galaxy S e rappresenta il primo smartphone del produttore coreano dotato di una CPU dual-core da 1.2 GHz.
Le aspettative del pubblico in relazione Samsung Galaxy S II sono molto alte, ma noi possiamo confermare già da ora che le nostre prime impressioni iniziali sono decisamente positive.
Il biglietto da visita del Samsung Galaxy S II è indubbiamente rappresentato dal nuovo display Super AMOLED Plus che colpisce l'utente per dimensione e qualità
Il Samsung Galaxy S II è uno smartphone che ci è sembrato appartenere a buon diritto ai dispositivi realizzati senza compromessi: utilizza un processore dual-core che non ha mancato di manifestare la sua presenza iniziando a scorrere le pagine della home e i menu, è dotato dello schermo Super AMOLED Plus che migliora ulteriormente il precedente schermo da 4" del Samsung Galaxy S ed è stato realizzato con ben pochi compromessi a livello costruttivo.
La presenza del processore dual-core è sottolineata anche dalla confezione di vendita che pur richiamando il precedente packaging del Samsung Galaxy S, mette in bella vista la dicitura "1.2 GHz" poco sotto la il numero "II".
Contenuto della confezione di vendita comprensivo di cavo dati, alimentatore e cuffie stereo
Senza indugiare oltre passiamo ad esaminare gli aspetti che più ci hanno colpito del Samsung Galaxy S II e vi rimandiamo alla nostra scheda tecnica per i dettagli sulle specifiche.
Form factor
Il Samsung Galaxy S II si presenta al pubblico con un design caratterizzato da linee pulite ed essenziali che ricalcano quelle già viste sul precedente Samsung Galaxy S. Lo smartphone è dotato di fotocamera per le videochiamate e di un unico pulsante fisico collocato nel frontale, ovvero il pulsante home. A destra e a sinistra del tasto home sono collocati due pulsanti capacitivi (indietro e menu) che però sono del tutto invisibili con la retroilluminazione disattivata rendendo il design ancora più "pulito".
Particolare del frontale e della videocamera per le videochiamate
Il tasto home è l'unico pulsante fisico del frontale a cui si sommano altri due pulsanti capacitivi collocati ai lati
Il retro della scocca è caratterizzato dalla cover in plastica che presenta una finitura zigrinata e per nulla soggetta alle ditate. Anche da questo punto di vista il passo in avanti rispetto al precedente Galaxy S, dotato di scocca lucida e molto soggetta alle ditate, è netto. Altro elemento che attrae l'attenzione è il gruppo della fotocamera da 8MP dotata di flash a LED.
La scocca posteriore in plastica antiscivolo e il gruppo della fotocamera da 8 megapixel
L'altoparlante esterno è collocato posteriormente lungo il bordo inferiore dello smartphone
Lungo il bordo superiore troviamo il jack per le cuffie da 3.5" mentre in quello inferiore il connettore micro-USB
Costruzione
Lo smartphone, eccezion fatta per il vetro del display, è realizzato interamente in materiali plastici. Tale aspetto potrebbe forse far storcere il naso agli utenti più esigenti, ma noi riteniamo che sia stata una scelta non solo necessaria, viste le dimensioni del dispositivo, ma anche ottimamente realizzata.
In primo luogo le plastiche del Samsung Galaxy S sono di buona qualità e secondariamente il dispositivo non ha manifestato alcun tipo di scricchiolio o sbavatura nell'assemblaggio.
Samsung Galaxy S II: costruzione
Dopo un'analisi più approfondita della scocca abbiamo individuato l'elemento che ha contribuito a rendere ancora più solido il Samsung Galaxy S II rispetto al precedente Samsung Galaxy S. Ci riferiamo in particolare modo alla "cover" posteriore, che nel Samsung Galaxy S II deve essere sostanzialmente considerato un semplice sportellino del vano batteria.
A differenza del precedente modello la cover posteriore è piatta a si innesta in maniera molto solida nel resto della scocca. Nel Samsung Galaxy S , al contrario era più ampia e soggetta a qualche scricchiolio soprattutto lungo i bordi dello smartphone.
La differente struttura della scocca e della cover posteriore contribuisce a rendere il Samsung Galaxy S II ancora più solido del precedente modello e tiene lontani fastidiosi scricchiolii
La cover posteriore è molto sottile e flette con una certa facilità, ma non essendo un elemento "strutturale" la sua leggerezza produce effetti positivi soprattutto sotto il profilo del contenimento del peso complessivo.
Ergonomia
Il Samsung Galaxy S II, come tutti i dispositivi realizzati senza compromessi, non ha rinunciato ad integrare uno dei display più ampi presenti sul mercato. Tale aspetto incide ovviamente sull'ergonomia di utilizzo facendo crescere gli ingombri complessivi dello smartphone. Dobbiamo ammettere però che nell'utilizzo reale l'impatto sull'ergonomia non è così drammatico.
Partiamo subito col sottolineare che il Samsung Galaxy S II è un dispositivo molto leggero (pesa solo 108.8 grammi) e molto sottile (84.9 mm). Questi due aspetti già rappresentano un vantaggio non da poco che produce effetti positivi sull'ergonomia.
Il Samsung Galaxy S II al centro, insieme al Samsung Galaxy S e all'iPhone 4 (foto a sinistra); un rapido confronto con lo spessore del Samsung Galaxy S nella foto a destra.
E' innegabile tuttavia che le dimensioni superiori alla norma del Samsung Galaxy S II potrebbero creare qualche problema soprattutto al pubblico femminile che ha mediamente mani di dimensioni minute.
L'utilizzo con una sola mano potrebbe risultare un po' più difficoltoso del previsto per chi ha mani minute come il pubblico femminile
Display
Chi aveva già apprezzato il display Super AMOLED del Samsung Galaxy S probabilmente trovrerà nel nuovo Super AMOLED Plus la sua naturale evoluzione. La definizione dello schermo si è mantenuta inalterata a livello nominale (sempre 800×480 pixel), ma nell'utilizzo reale non si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un display poco definito, nonostante al crescere della diagonale non sia cresciuta in proporzione il livello della densità di pxel. Il livello di contrasto e la profondità dei neri raggiungono livelli record e i colori appaiono sempre decisi.
Anche chi non è un grande sostenitore dei display AMOLED dovrà ricredersi iniziando ad utilizzare quello del Samsung. Esplorando i menu dello smartphone, infatti, abbiamo trovato 3 preset dello schermo che consentono di impostare differenti livelli di contrasto e saturazione dei colori. Se il primo preset "Dinamico" punta tutto alla saturazione dei colori, risultando a tratti sin troppo deciso, impostando lo schermo su "Filmato" si potrebbe scambiare il display per un ottimo LCD dal tratto cromatico molto naturale.
La definizione dei caratteri è di ottimo livello, anche se il livello della densità di pixel non raggiunge livelli record. I tre preset dello schermo sono in grado di soddisfare anche i gusti di chi non apprezza particolarmente i display di tipo AMOLED e la loro caratteristica saturazione dei colori
Interfaccia utente e prime impressioni sulla reattività
Il Samsung Galaxy S II utilizza l'interfaccia utente personalizzata da Samsung TouchWiz 4.0. I widget appaiono ancora più numerosi e curati graficamente rispetto al passato, la schermata per modificare l'interfaccia è diventata ancor più pratica da utilizzare e la reattività è apparsa subito di ottimo livello. TouchWiz è un buon compromesso tra la versione "stock" del sistema operativo Android e un'interfaccia utente pesantemente personalizzata come, ad esempio, la Sense di HTC.
Abbiamo più volte sottolineato come allo stato attuale la presenza di un processore dual-core non sia un elemento da considerare indispensabile per un dispositivo Android, considerato che solo Android Ice Cream Sandwich, atteso per la fine dell'anno, saprà trarre il meglio dai dispositivi dual-core. Nonostante tale osservazione è innegabile che, al momento, il Samsung Galaxy S II ci è apparso come lo smartphone che più di altri ha mostrato un'interfaccia utente priva di qualsiasi lag o impuntamento.
Quanta parte del merito sia imputabile al processore dual-core e quanto al lavoro di ottimizzazione del sistema operativo non è possibile saperlo. Una considerazione abbastanza empirica ci porta ad affermare che tra gli smartphone Android dual-core provati, il Samsung Galaxy S II è quello che, per ora, ci è sembrato irreprensibile da punto di vista della reattività. Parte del merito va anche alla qualità dell'interfaccia tattile che raggiunge i livelli di iPhone 4 e può essere attivata sfiorando in maniera molto leggera lo schermo.
Un altro dato che possiamo confermare con una certa esattezza è che il Samsung Galaxy S II, pur essendo arrivato sul mercato da poco, è apparso molto più maturo e stabile del suo predecessore che ha reso necessario il rilascio di più di un upgrade prima di fare sfoggio di una reattività convincente.
Il Samsung Galaxy S II ha fatto sfoggio di una reattività ai massimi livelli ed è apparso già in prima battuta molto stabile
Samsung Galaxy S II: interfaccia utente
Browser
Anche esaminando la prestazione esibita dal Samsung Galaxy S II nella navigazione web non si può far a meno di notare come, allo stato attuale, nessuno smartphone Android da noi provato è riuscito ad eguagliare la performance. La navigazione internet è un terreno in cui la presenza di un processore dual-core si fa notare in maniera netta ed in cui il Samsung Galaxy S II dimostra di avere anche qualche riserva di potenza in più rispetto ad altri smartphone dual-core.
Per avere un parametro, l'esperienza di navigazione internet con il Samsung Galaxy S II è fluida tanto quanto quella di iPhone 4 con la differenza che lo smartphone del produttore coreano gestisce in scioltezza anche i contenuti in Flash. Tempi di caricamento, rendering, zoom e panning della pagina sono operazioni che il Samsung Galaxy S II gestisce senza alcun lag e quando abbiamo avviato alcuni siti in Flash, anche molto articolati, lo smartphone non ha mostrato alcun segno di cedimento.
La navigazione web è un'attività in cui il Samsung Galaxy S II eccelle distinguendosi dalla massa di smartphone Android spesse volte incapaci di gestire al meglio i contenuti in Flash
Fotocamera
Il processore dual-core trova nella registrazione video in alta risoluzione un'attività che è in grado di svolgere in scioltezza. Il tempo a nostra disposizione non ci ha permesso di analizzare ancor più dettagliatamente i video acquisiti, ma il dato che abbiamo registrato riguardava la notevole fluidità anche sfruttando la risoluzione massima (1080p). Siamo rimasti invece meno impressionati dalla rapidità dell'autofocus che ci è sembrato un po' più pigro dei migliori dispositivi del mercato. Rimandiamo in ogni caso valutazioni più precise alla nostra futura recensione.
Il software di gestione della fotocamera è ricco di opzioni, come è giusto che sia trattandosi di uno smartphone che ha le carte in regola per proporsi come un ottimo camera phone e nella dotazione software abbiamo notato la presenza di un'applicazione dedicata ai montaggi video che ci è sembrata avere le potenzialità per entrare in competizione ad armi pari con iMovie di Apple.
La registrazione dei video in 1080p è una prerogativa riservata agli smartphone più prestanti del mercato tra i quali il Samsung Galaxy S II entra a buon diritto
Samsung Galaxy S II: fotocamera
Conclusioni
Chiudiamo qui la nostra breve anteprima del Samsung Galaxy S II consapevoli che gli argomenti da trattare con il Samung Galaxy S II sono molto più numerosi e le considerazioni dovranno essere ancor più approfondite. Per tutte le ulteriori valutazioni rimandiamo l'appuntamento alla nostra futura recensione. Il dato che possiamo sin da ora sottolineare è che ci è sembrato che il Samsung Galaxy S II abbia tutte le carte in regola per candidarsi come il miglior smartphone del 2011 (non solo tra i dispositivi Android) e che, tenuto conto anche del ritardo con cui Apple rilascerà il prossimo iPhone, la casa coreana può ambire a scalare la classifica dei dispositivi più venduti di questa seconda metà del 2011 collocandosi nelle prime posizioni.