Ieri sera Google ha tolto i veli al suo Nexus 5, primo device a montare la nuova release di Android, svelando di conseguenza anche quest’ ultima.
Vediamo insieme cosa c’ è di nuovo nel nuovo Android 4.4 KitKat.
Interfaccia utente
Launcher
Come si è già potuto vedere in passato, in Android 4.4 KitKat l’ interfaccia è di nuovo cambiata: l’ ultimo cambio degno di nota era stato con il buon vecchio 4.0 Ice Cream Sandwich.
In Android 4.4 KitKat, la navigation bar e la status bar non hanno più lo sfondo nero: ora sono del tutto trasparenti.
Le icone nella status bar sono bianche, e le icone di sistema hanno ora uno stile più piatto e minimale.
Il pulsante del drawer segue l’ anzidetta filosofia: ora è un cerchio bianco semitrasparente, diverso dal cerchio bianco delle precedenti release.
L’ indicatore di pagina è ora costituito da una serie di pallini, dei quali il più grande indica la pagina che si sta visualizzando: non c’ è più la linea suddivisa in segmenti che avevamo da 4.0 in poi.
Le icone dei collegamenti nella homescreen sono state inoltre ingrandite.
App drawer
Anche il drawer ha visto una profonda modifica. Niente più sfondo totalmente nero; abbiamo ora un background nero che lascia intravedere in trasparenza lo sfondo impostato nella homescreen. Non abbiamo più le categorie “Applicazioni” e “Widget”: i widget si inseriscono di nuovo alla maniera in cui si inserivano in Android 2.3 Gingerbread (tap lungo su un punto vuoto della homescreen, quindi tap sulla dicitura “Widget”).
È presente lo stesso indicatore di pagina presente nella homescreen. Per via dell’ irreperibilità di screenshots provenienti direttamente da Android 4.4 vi mostriamo il launcher della nuova release all’ opera su Android 4.3 (è possibile installare le app del Nexus 5 sul vostro dispositivo Android, questo l’ articolo dedicato).
Per via dell’ aumento dello spazio disponibile a seguito di questo cambiamento, il drawer è a tutto schermo ed anche qui le icone sono più grandi. Gli effetti di transizione sono i soliti già visti da Ice Cream Sandwich in poi.
Lockscreen
Tra la lista del “maquillage grafico” è presente anche la lockscreen.
Il sistema di sblocco è rimasto lo stesso, ma vi è stata l’ introduzione del link all’ app Fotocamera in basso a destra, similarmente a quanto è presente su iOS nelle versioni 6 e 7. Da qui sarà possibile avviare rapidamente la fotocamera per scattare una foto. Si potrà comunque avviare anche nel modo già visto in Jelly Bean 4.2 e 4.3, ovvero facendo uno slide verso sinistra per visualizzare il widget dedicato, che a suo turno causerà l’ apertura dell’ app.
Rimane ovviamente anche la possibilità di inserire widget, introdotta sempre dalla versione 4.2.
Se stiamo ascoltando un brano o stiamo trasmettendo un contenuto multimediale ad un dongle Chromecast, Android 4.4 KitKat mostra la copertina dell’ album o del film al posto dello sfondo.
Impostazioni
Le impostazioni sembrano non aver avuto alcun cambiamento a livello grafico rispetto al passato: sfumatura dal grigio chiaro al grigio scuro e toggles per disattivare ed attivare rapidamente il Bluetooth ed il WiFi.
Le novità sono solamente sotto il profilo delle funzioni; ne parleremo più avanti.
Quick Settings
Anche le Quick Settings sono rimaste graficamente immutate, e lo sono anche quanto alle funzionalità. Si potrà come solito disattivare ed attivare Bluetooth, WiFi e dati mobili, regolare la luminosità e fare poche altre operazioni.
Applicazioni in full screen
Con Android 4.4 KitKat sarà possibile sfruttare ogni singolo pixel del display, avendo la possibilità di creare applicazioni in full screen. Con questo la status bar e, dove prevista, la navigation bar, potranno essere nascoste per consentire all’ applicazione di occupare l’ intero schermo.
Per ritornare alla modalità classica, è presente una gesture che farà ricomparire le barre: basta effettuare uno swipe dall’ alto o dal basso.
Barra notifiche e barra di navigazione
La barra notifiche è stata ridisegnata per permettere l’ immissione, oltre che delle solite notifiche, anche di testo, immagini, cronometro, progressi delle applicazioni ed altro.
Inoltre, le due barre, su richiesta delle applicazioni, possono diventare trasparenti come sulla homescreen.
Funzioni ed impostazioni
Le impostazioni, come già detto, non hanno avuto novità sul piano grafico, ma solo su quello delle funzionalità.
Con Tap & Pay è possibile effettuare pagamenti contactless tramite NFC, in associazione col proprio account Google o con la propria SIM. Non sappiamo se questa funzione sarà disponibile anche da noi o relegata ai soli USA. Localizzazione Recandosi in “Accesso alla posizione”, ci si accorge che è stata rimossa l’ opzione “Accesso alla mia posizione”: al suo posto vi è “Location mode”, ovvero “Modalità di localizzazione”. Ora non si è limitati alla scelta del metodo da usare per la localizzazione (WiFi/3G o GPS), ma si ha la possibilità di scegliere tra 3 modalità di localizzazione:
- High accuracy (precisione elevata): uso di GPS, WiFi e 3G
- Battery saving (risparmio batteria): solo WiFi
- Device sensors only (solo sensori del dispositivo): solo GPS
Ora, tramite la cronologia di accesso alla posizione, è possibile anche sapere quali servizi/processi hanno fatto uso della localizzazione, ed anche in quale modalità ne hanno usufruito.
Cloud Print
La funzione Cloud Print è utile per stampare documenti, immagini o quant’ altro direttamente dal proprio smartphone Android in modalità totalmente wireless.. La funzionalità deve essere supportata dalle app: la supportano già le Google Apps Chrome, Drive, Galleria e QuickOffice.
Registrazione schermo
Con Android 4.4 KitKat è stata introdotta nativamente la registrazione dello schermo. Per chi non sapesse cosa fosse ciò, questa funzione permette di registrare in un video ciò che viene visualizzato sullo schermo.
In passato questo poteva essere fatto solo con app di terze parti, che sovente richiedevano anche i permessi di root.
La registrazione dello schermo nativa in Android 4.4 KitKat salva il video in formato mp4 H.264, permettendo un risparmio della memoria.
Novità generali
Oltre ai cambiamenti che hanno interessato l’ interfaccia di Android e le funzionalità, ce ne sono altri che vi elenchiamo a seguire.
Google Now
Ora Google Now è più reattivo: basta dire “Ok Google” per effettuare una nuova ricerca, il tutto senza toccare lo schermo: quasi come su Moto X.
Boot animation
La boot animation viene cambiata: viene abbandonata la X del logo Nexus, in favore della boot animation già vista su HTC One Google Edition e Samsung Galaxy S4 Google Edition.
Nuove opzioni di accessibilità
È ora possibile settare le scritte all’ interno del telefono secondo le esigenze dell’ utente: è possibile modificare la grandezza del testo, il colore ed il font.
Novità tecniche
Ottimizzazione per dispositivi low end
Android 4.4 KitKat è stato progettato in modo da essere più digeribile ai dispositivi di fascia bassa: Google fa specificatamente riferimento a quelli con 512 MB di RAM (abbiamo in questa categoria dei low end odierni come Xperia U o Ascend Y300).
Google ha ottenuto tale risultato inserendo nuove API e snellendo i componenti di Android. Sono stati inseriti il tuning della code cache JIT Dalvik, il kernel samepage merging, lo swap su zRAM, ed altre ottimizzazioni. I processi base di Android sono stati ottimizzati per usare meno memoria, ed ora proteggono più aggressivamente quest’ ultima dalle app che ne fanno gran uso. I servizi vengono lanciati a piccoli gruppi per evitare picchi di domanda.
Android 4.4 KitKat è capace anche di ridurre l’ uso della CPU nelle operazioni che richiedono poche risorse, ottimizzando l’ autonomia del dispositivo.
È stata introdotta una nuova API, ActivityManager.isLowRamDevice(), che permette di far comportare le app in un certo modo a seconda della quantità di memoria del dispositivo sul quale vengono eseguite.
Si può anche controllare, tramite il tool procstats, l’ utilizzo della memoria da parte di tutti i processi, sia per quelli in esecuzione che quelli in background. Vi è anche il tool meminfo, che è stato migliorato per permettere di rilevare le tendenze nell’ uso della memoria ed eventuali problemi.
NFC
La nuova versione di Android introduce il supporto nativo ad HCE (Host Card Emulation) per i pagamenti. Con HCE, ogni app è in grado di emulare una smart card NFC, consentendo agli utenti di “tappare” per avviare transazioni con un app a loro scelta. Le applicazioni possono inoltre usare la funzione lettore, che permette loro di funzionare come lettori di smart card NFC.
HCE emula le smart card basate su ISO/IEC 7816 che usano il protocollo contactless ISO/IEC 14443-4 (ISO-DEP) per la trasmissione.
Il pagamento NFC avverrà in maniera quasi istantanea. Dopo aver autorizzato la transazione via NFC, il sistema verifica che il protocollo di trasmissione dati sia usato da una sola applicazione: se viene usato da più applicazioni, viene lasciata scelta all’ utente sull’ app da usare.
Sarà disponibile per tutti i terminali equipaggiati di NFC e che verranno aggiornati ad Android 4.4.
Stampa wireless
Con l’ anzidetto Cloud Print, è possibile sfruttare le stampanti collegate in una WLAN o da remoto per stampare direttamente dal nostro dispositivo, con la possibilità di impostare parametri di stampa come la stampante da usare (nel caso ve ne siano disponibili più di una), il formato della carta, tipo di carta utilizzata e la scelta delle pagine da stampare.
Per questo sono state introdotte nuove API, che gestiscono tutte le informazioni che passano tra le applicazioni che richiedono la stampa e la stampante che riceve il compito.
Nativamente il servizio usa il formato PDF: se l’ applicazione di stampa è capace di convertire il file in tale formato, il processo sembrerà immediato, altrimenti verranno usate delle API specifiche per la conversione in tale formato.
Le nuove API dovranno ovviamente essere sfruttare dai produttori di stampanti nei modelli che avranno la predisposizione all’ uso di questa funzione.
Accesso ai dati
In Android 4.4 KitKat è stato introdotto un nuovo sistema di visualizzazione dei file presenti sia in cloud sia in locale.
In pratica questo sarà un file manager che potrà incorporare all’ interno, oltre ai file locali, anche i file stipati in cloud (non necessariamente in Google Drive).
Supporto ai sensori a basso consumo energetico
Nel nuovo sistema operativo di Google è stato introdotto il supporto a 3 tipi di sensorì a basso consumo. Essi sono:
- Sensore di dosaggio
- Sensore di rilevamento passi
- Contapassi
Il sensore di dosaggio riduce il consumo degli altri sensori, attivandoli solo quando ve ne è bisogno. Tutti i sensori rimangono in standby durante l’ uso quotidiano, e vengono attivati solo ad intervalli regolari, modificabili e gestibili dall’ utente. Questo sensore è disponibile al momento solo in Nexus 5, ma Google sta lavorando con i produttori di SoC per l’ integrazione di esso nei chip futuri.
Gli altri due sensori vengono attivati solo se lo smartphone rileva che stiamo camminando, correndo o salendo le scale. Il sensore di rilevamento passi sfrutta l’ accelerometro, mentre il contapassi, come dice la parola stessa, tiene conto dell’ attività fisica che è stata svolta.
Come il sensore di dosaggio, questi sensori sono presenti in Nexus 5 e verranno inseriti negli smartphone futuri.
Gestione degli SMS
Con la nuova release è stata introdotta la nuova versione dell’ app Hangouts, che sarà in grado di gestire anche gli SMS.
Molti produttori però hanno già la loro applicazione per gli SMS: per eliminare i possibili conflitti, vi sono delle API per gestire l’ invio e la ricezione degli SMS, disabilitando momentaneamente l’ applicazione non contrassegnata dall’ utente come principale.
Chromium Web
Android 4.4 KitKat include una nuova implementazione di WebView, basata su Chromium. ChromiumWebView permette il supporto degli ultimi standard come HTML5, CSS3 e JavaScript (in versione V8, che aumenta significativamente le performance), e promette performance e compatibilità.
ChromiumWebView sarà supportato solo su Android 4.4 KitKat e superiori.
Playback adattivo
La nuova release introduce il playback adattivo dei video, una caratteristica che era già presente nei video MPEG-DASH. Con ciò sarà possibile cambiare la risoluzione di un video in streaming (ad esempio da 360p a 1080p) senza avere, a patto che la rete regga l’ entità del flusso dati, un blocco della riproduzione: l’ utente si accorgerà solo della differenza di qualità.
Videochiamate migliori
È ora presente il supporto ad HLS (HTTP Live Streaming) in versione 7, che migliora la qualità delle videochiamate.
Audio tunneling
Per consentire una riproduzione di audio migliore con un consumo energetico minore, Android 4.4 KitKat introduce il supporto nativo ai DSP (Digital Signal Processor). Questa caratteristica permette di scaricare l’ onere della decodifica audio e dell’ applicazione degli effetti al DSP integrato nel SoC del telefono; questo provoca un minore utilizzo della CPU e quindi una maggiore autonomia.
L’ audio tunneling è presente nel SoC del Nexus 5, e come per le altre cose, Google sta lavorando per permettere di estendere l’ usufruibilità di tale funzione ai device futuri.
Miglioramenti nella grafica
Con Android 4.4 KitKat viene introdotto RenderScript, funzione che, se supportata, migliora notevolmente l’ accelerazione grafica da parte della GPU, rendendola più performante senza aumentare i consumi energetici.
Al momento, oltre che da Nexus 5, RenderScript è supportata solo da Nexus 10, Nexus 4 e Nexus 7 2013.
Sono introdotti anche miglioramenti nel SurfaceFlinger, permettendogli di usare le API grafiche OpenGL ES 2.0 al posto delle ES 1.0. Questo migliora le performance usando il multitexturing; viene inoltre migliorata la calibrazione dei colori e vengono supportati effetti speciali più avanzati.
Il nuovo HWComposer 1.3 supporta la composizione di un display virtuale in aggiunta al primario.
Supporto nativo a nuove tipologie di connettività
Android 4.4 KitKat supporta due nuove tipologie di Bluetooth:
- HID over GATT (HOGP), che permette di avere una connessione a bassa latenza con dispositivi a bassa potenza come mouse e tastiere.
- MAP, che permette di scambiare messaggi con un device nelle vicinanze.
Viene introdotto anche il supporto nativo alla porta infrarossi, che è già presente in vari terminali non Nexus come HTC One, e permette il controllo di dispositivi dotati di ricevitore infrarossi per telecomandi, come TV, condizionatori, ecc.