A quasi tre anni dalla definizione del progetto ALP (Access Linux Platform), dopo svariate dimostrazioni tecniche e diffusione di SDK per gli sviluppatori, il primo “vero” dispositivo ALP-powered potrebbe essere commercializzato entro il prossimo mese. Il suo nome in codice è “Edelweiss”, ed è realizzato da Emblaze Mobile.
Di Edelweiss si sa che oltre a montare uno dei sistemi operativi successori del glorioso PalmOS sarà dotato di caratteristiche tecniche di tutto rispetto, come uno schermo da 3,5” ad alta risoluzione (480×854 pixel) con feedback tattile, antenna GPS, fotocamera da 3,2 megapixel, accelerometro, 8 o 16 gb di memoria integrata, e gli ormai consueti protocolli di connettività GSM/UMTS HSDPA, WiFi b/g e Bluetooth 2.0.
Le dimensioni saranno molto simili a quelle del Samsung Omnia (115 mm x 56 mm x 12 mm, 130 g) e verrà inizialmente commercializzato in Russia da Mobile Telesystem (il maggiore operatore telefonico locale).
Benché lo smartphone dal nome in codice Edelweiss non sia stato ancora commercializzato, Emblaze Mobile sta già lavorando ad un ulteriore dispositivo dal nome in codice “Monolith”. Il progetto è molto ambizioso, e vedrebbe una cooperazione con Sharp e Access per la realizzazione di “un dispositivo incentrato sulle applicazioni in grado di funzionare come un completo centro multimediale e di comunicazione”. Il secondo dispositivo ALP in cantiere per Emblaze Mobile si collocherebbe quindi in un segmento diverso rispetto ad Edelweiss, quello dei MID (Mobile Internet Devices).
Tuttavia per ora Monolith resta solo un progetto in via di definizione, e la sua commercializzazione è prevista per la prima metà del 2009.
Fonte: Brighthand