Cestino WhatsApp: dove si trova e come svuotarlo dai dati inutili

Il cestino di WhatsApp, una risorsa da sfruttare - Agemobile.com (Foto X)
Appartenete alla tribù dei ‘messaggiatori compulsivi’? La memoria del telefono non vi ringrazia, ma una soluzione c’è.
C’era una volta l’epoca degli SMS. I cari, vecchi messaggini che si ricevevano sul telefono, il cui nome era un acronimo e conteneva già in sé la finalità della comunicazione stessa.
Short Message Service, tradotto non alla lettera ‘Servizio di messaggi brevi’. ‘Brevi’ messaggi e non veri e propri papiri, quelli che arrivavano dal mittente “mamma” per invitarci a rincasare poco prima che scattasse l’ora concordata per il “coprifuoco”.
Vecchi tempi rispetto all’oggi, con i cellulari stati sostituiti dagli smartphone con le relative app. Il pensiero va inevitabilmente a WhatsApp, Telegram e ai social più classici.
Fiumi di messaggi e valanghe di foto, oltre che di documenti vari, che da un lato ci fanno felici permettendoci di risparmiare tempo, rispettando privacy e sicurezza attraverso meccanismi all’avanguardia, ma che dall’altro ci espongono a un rischio che sarebbe fatale sottovalutare.
WhatsApp, Telegram & c.: messaggi a go-go. E la memoria?
Dove finisce la moltitudine di file e foto che riceviamo e trasmettiamo quotidianamente su WhatsApp? Ovviamente nella memoria del nostro dispositivo, da svuotare in maniera periodica pena la compromissione anche delle funzioni base del telefono.
Può però capitare che nella foga di liberare spazio venga cancellata per errore su WhatsApp qualche foto preziosa, della quale non possiamo fare a meno. Un metodo per recuperarle in extremis esiste, anche se non conosciuto da tutti.
Il cestino di WhatsApp è uno scrigno: come utilizzarlo e come svuotarlo
Stiamo parlando del cestino di WhatsApp, una vera e propria risorsa. Il suo funzionamento è simile al cestino più famoso, quello del desktop del Pc, ma con una differenza sostanziale. Tutti i file e le immagini che provengono da WhatsApp e dei quali ci liberiamo finiscono là dentro, ma a differenza di quanto accade nel computer nel telefono il tempo massimo di conservazione dei dati eliminati provenienti da WA è di 30 giorni. Allo scoccare del mese l’eliminazione dal dispositivo sarà automatica e non ci sarà quindi più modo per recuperare ciò di cui ci siamo disfatti per errore.
Svuotare anche il cestino di WhatsApp è quindi un’operazione importante, sia per liberare preziosi gigabyte di memoria, qualora tutto ciò che ci abbiamo “gettato” non ci serva davvero più, sia per recuperare ciò che invece non doveva essere cancellato. Per accedere al cestino il percorso da fare è Android > Meta > com.whatsapp > WhatsApp > database. Ecco quindi un trucco molto utile per salvaguardare vita e prestazioni dei nostri devices: aprire il cestino con frequenza è consigliato. Senza spaventarsi per la mole dei nostri “rifiuti” degli ultimi 30 giorni che ci troveremo…