Problemi con SIRI: Apple non è ancora pronta a risolvere | Ecco perchè gli utenti aspetteranno il 2026

Apple nei guai, scoppia un nuovo caso Siri - Agemobile.com

Apple nei guai, scoppia un nuovo caso Siri - Agemobile.com (Foto X)

Luci ed ombre per Apple al termine dell’attesissima WWDC 2025: la crisi dell’assistente virtuale è senza fine.

La Worldwide Developer Conference 2025 della Apple, svoltasi dal 9 al 13 giugno, è andata in archivio lasciando dietro di sé la scia delle polemiche scaturite dalle sorprese che mai come quest’anno l’annuale meeting tenuto da Apple ha suscitato.

Pur trattandosi di una conferenza organizzata per gli sviluppatori del proprio ecosistema, tutto è ovviamente rivolto al fruitore ultimo, ovvero il cliente, sebbene i risultati pratici di quanto argomentato non siano certo immediati.

La “filiera” prevede infatti che proprio gli utenti debbano sperimentare per ultimi le conseguenze di quanto viene portato all’attenzione generale durante uno degli appuntamenti più attesi dell’anno da parte degli appassionati di hi-tech.

Come di consueto è stato possibile seguire in diretta streaming solo la parte iniziale della conferenza, quella del keynote. Mai come quest’anno si può dire di essersi persi qualcosa.

Apple senza pace: nuovi problemi con Siri, arriva il sorprendente annuncio

Del resto che per Apple l’anno in corso fosse all’insegna dei cambiamenti sostanziali era noto da tempo, dalla svolta epocale nella nomenclatura dei sistemi operativi all’introduzione del nuovo design Liquid Glass. Ma c’è molto di più.

Il caso del momento a Cupertino si lega infatti all’intelligenza artificiale, non in quanto tale, bensì applicata a Siri. Eppure il vice presidente del reparto ingegneria Craig Federighi ha cercato in tutti i modi di glissare sul buco nero che in Silicon Valley sta facendo soffrire proprio tutti: i mancati progressi di Siri nonostante l’implementazione dell’AI.

Craig Federighi, vice presidente reparto ingegneria Apple - Agemobile.com
Craig Federighi, vice presidente reparto ingegneria Apple – Agemobile.com (Foto X)

L’Apple Intelligence avanza, Siri no: Cupertino deve arrendersi

“Vogliamo offrire le funzionalità che permettono a Siri di diventare sempre più personalizzata, ma questo lavoro necessita di più tempo per raggiungere i nostri standard di qualità. Non vediamo l’ora di condividere più informazioni il prossimo anno” ha tagliato corto Federighi durante il WWDC. Un’ammissione di fallimento, sviscerata meglio dallo stesso Federighi e da Greg Joswiak durante un’intervista concessa al ‘The Wall Street Journal’.

Il tentativo di dare vita ad una nuova Siri basata sull’AI di Apple è fallito senza mezzi termini e non se ne riparlerà prima del 2026. Chiaro come il problema non riguardi la Apple Intelligence in quanto tale, che di passi avanti ne ha fatti eccome, bensì proprio Siri. Però è altrettanto inevitabile che a pagarne le conseguenze sia l’intero comparto intelligente di Apple, soprattutto se comparato ai progressi spediti della concorrenza. Da qui la decisione di chiedere altro tempo agli utenti per evitare nuovi attacchi mediatici e lavorare in modo da garantire, quando sarà il momento, un prodotto realmente qualitativo e affidabile. “Non vogliamo deludere i clienti, ma sarebbe stato ancora più deludente rilasciare qualcosa che non soddisfaceva i nostri standard di qualità” ha concluso Joswiak.