Affitti, né Milano né Roma: svelata la città italiana in cui costano di più | Se vivi qui, paghi fino a 10.000 euro anche per un piccolo monolocale

Affittare casa, i costi sono arrivati alle stelle - agemobile.com (Foto Pexels)
Vivere in affitto costa, soprattutto in alcune città d’Italia dove i prezzi sono saliti alle stelle: qui un monolocale vale un capitale.
In Italia si continua a discutere animatamente sugli elevati costi degli affitti, in particolar modo in alcune grandi città dove vi è una presenza rilevante di cittadini non residenti.
Ben diciannove regioni su venti hanno registrato un aumento sproporzionato dei costi di affitto con rialzi molto evidenti soprattutto a Napoli, Roma e Torino.
L’affitto di un appartamento di dimensioni standard può arrivare fino a più di 900 euro al mese, ben 13,8 euro al metro quadrato: una cifra che non tutti si possono permettere e che costringe molti utenti e famiglie a fare enormi sacrifici per affrontare una simile spesa.
Se, tuttavia, si crede che le città in cui gli affitti sono più alti siano Milano o Roma, questa notizia smentisce ogni ipotesi: c’è un comune d’Italia in cui il costo di un monolocale può essere molto, molto alto.
Affitti e seconde case: cosa succede in Italia
Nella Penisola, coloro che affittano appartamenti a non residenti o studenti sono solitamente cittadini che hanno deciso di investire nel mattone o persone che hanno ereditato strutture abitative da genitori o nonni. Queste costruzioni, se non utilizzate come seconde case, vengono adibite ad appartamenti da affittare per lunghi o brevi periodi. Quest’ultima scelta dipende prevalentemente dalla posizione geografica della struttura: chi opta per gli affitti a breve termine, infatti, vive solitamente in città turistiche.
E, proprio per chi ha scelto di affittare le proprie case per periodi di tempo più ristretti, è stato interessato da una nuova normativa che prevede una serie di regole e restrizioni da rispettare. Il Consiglio Comunale di Firenze ha approvato un regolamento che coinvolge le civili abitazioni in cui viene svolta attività di locazioni turistiche brevi: queste devono avere una grandezza minima di 28mq, devono essere dotati di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti, e di estintori da ubicare in posizioni accessibili e visibili.
Affitti esagerati e multe salate
Tutte le case del comune di Firenze adibite ad appartamenti da affittare per brevi periodi ai turisti, verranno sottoposte a rigorosi controlli da parte dell’Amministrazione Comunale e del comando di Polizia Municipale. Coloro che non rispettano le regole, saranno costretti a pagare una sanzione.
L’affitto di un appartamento non a norma, infatti, potrebbe costare caro: le multe previste vanno da 1000 a 10 mila euro per i titolari di attività fuori regola.