ULTIM’ORA: Salvini ora ti controlla pure il giardino, se è così rischi grosso | 700 € di multa per chi non ha il pollice verde

La cura del giardino (Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay) - agemobile.com
Anche il giardino sarà sotto controllo dello Stato: se non lo tieni in un certo modo ti becchi una multa, e pure salata.
Una nuova stretta sulle aree verdi private potrebbe fa molto discutere. A quanto pare, se possiedi un giardino – grande o piccolo che sia – da oggi non puoi più permetterti di trascurarlo, altrimenti rischi una sanzione. E nemmeno tanto leggera.
Si parla di multe fino a 700 euro per chi non rispetta i nuovi standard stabiliti dalla legge. Non parliamo semplicemente di erba alta o foglie secche: le nuove disposizioni sembrano riguardare proprio tutta l’area privata.
Quindi, se pensi che ciò che avviene nel tuo giardino è affare privato, la legge ora sembra pensarla diversamente.
I primi controlli sono già partiti anche se non tutti sanno che ci sono regole ben precise da rispettare. Eppure, chi ha una casa con spazi verdi esterni dovrebbe informarsi, perché il rischio di multa è concreto. Ma come deve essere questo giardino?
Ultim’ora: il giardino deve essere così
La primavera è la stagione in cui si torna a mettere mano a cesoie, rastrelli e annaffiatoi. Ma non tutti sanno che improvvisarsi giardinieri può essere rischioso: ci sono limiti da rispettare e situazioni che, se trascurate, possono finire davvero male. Ma quindi, cosa dice esattamente questa norma?
Tutto ruota intorno all’articolo 29 del Codice della Strada. E non è un nuovo regolamento, ma si tratta di una legge già esistente e purtroppo spesso ignorata. Cosa c’entra il CdS con il tuo giardino privato? Scopriamolo subito.
Lo stabilisce il Codice della Strada
L’articolo di cui parliamo, come ricorda anche brocardi.it, stabilisce che chi possiede siepi, alberi o piantagioni confinanti con marciapiedi o strade pubbliche ha l’obbligo di tenerle in ordine, affinché non costituiscano un pericolo o un ostacolo alla circolazione. Succede più spesso di quanto si pensi: rami che coprono segnali stradali, siepi che si allargano invadendo il marciapiede, arbusti che ostacolano il passaggio di pedoni o ciclisti. In tutti questi casi, la legge è chiara: il proprietario è responsabile e può essere sanzionato con una multa da 169 a 679 euro, più eventuali obblighi di rimozione o ripristino del luogo.
Inoltre se un albero piantato in un terreno privato crolla su una strada a causa di un temporale, spetta sempre al proprietario intervenire tempestivamente, assumendosi spese e responsabilità. La logica è semplice: tutto ciò che può interferire con la sicurezza pubblica va gestito con cura. Avere un giardino è un piacere, ma comporta anche dei doveri. La cura delle piante non è solo una questione estetica: può diventare un tema di sicurezza, di convivenza e di responsabilità civile. Meglio quindi informarsi e fare attenzione, perché una siepe fuori posto può costare cara, anche quando sembra solo un dettaglio.