Telefonino, da oggi è illegale: da questa data o ti adegui o lo perdi per sempre

Rivoluzione telefonica, questa batteria non è più legale - agemobile.com (Foto pexels)
Importanti novità sul fronte tecnologico: gli smartphone di ultima generazione saranno legali solo se usano determinate batterie.
Si discute sempre più speso di batterie del telefono cellulare che, dopo un certo numero di ricariche, iniziano a perdere la loro resistenza e durata nel tempo.
Si nota, infatti, come nella prima fase di vita dello smartphone quest’ultimo riesca a rimanere efficiente per un numero di ore elevato, mentre col tempo questo arco di tempo si riduce notevolmente costringendo ad una doppia ricarica giornaliera.
Questo problema dipende da alcuni fattori: in primis dal fatto che le batterie del telefono sono prodotte per resistere ad un numero di cariche che spazia da 300 a 500, dopodiché perdono una certa percentuale di capacità originale.
L’Unione Europea, però, ha deciso di inserire delle regole stringenti in merito, rivoluzionando completamente la produzione di smartphone e di batterie: ecco cosa succederà dal prossimo 20 giugno.
Batterie dello smartphone, come funzionano
La maggior parte delle batterie degli smartphone di ultima generazione sono progettate con tecnologia agli ioni di litio, con anodi in grafite che, però, presentano dei limiti in termini di capacità di accumulo dell’energia. Per il futuro prossimo, i telefoni cellulari potrebbero subire una rivoluzione dovuta all’introduzione delle batterie al silicio-carbonio, che garantiscono una maggiore durata del dispositivo.
Il periodo di attività dello smartphone, infatti, dipende proprio dall’efficienza della batteria. La maggior parte delle aziende produttrici tende a lanciare sul mercato dispositivi con batterie che resistono a 300/500 cicli di ricarica. Dopo questo arco di tempo, la durata del cellulare tende a diminuire, nonostante vi siano una serie di accortezze da prendere per allungarne l’efficienza. Si consiglia, infatti, di non caricare mai la batteria fino al 100%, di non aspettare mai che il telefono si scarichi fino allo 0% e di evitare di esporlo a sbalzi di temperatura troppo elevati. In questo modo si salvaguarda la batteria e le si consente di durare di più nel tempo.
Nuove regole per gli smartphone: addio a queste batterie
L’Unione Europea ha avviato una vera e propria rivoluzione in campo tecnologico, disponendo dal 20 giugno 2025 una serie di nuove norme che riguardano proprio la produzione di telefoni cellulari. Grandi novità interessano la batteria: secondo le nuove regole, le celle installate nei nuovi dispositivi dovranno resistere ad almeno 800 cicli di carica, mantenendo l’80% della capacità originale della batteria.
Ma non è tutto: sugli smartphone dovranno essere applicate delle etichette energetiche simili a quelle degli altri elettrodomestici, dovranno disporre di certificazione di resistenza contro cadute, polvere e acqua, e gli aggiornamenti software dovranno essere garantiti per almeno cinque anni dallo stop alle vendite.