Con un annuncio ufficiale, Apple ha finalmente abilitato la possibilità, per gli utenti, di poter rinnovare l’abbonamento ad un determinato servizio di terze parti direttamente all’interno delle applicazioni. In questo modo, vengono semplificate e di molto le procedure, visto che non sarà più necessario affidarsi ad n sito web per rinnovare l’abbonamento (pensiamo ad esempio a Netflix).
Inoltre, questo nuovo sistema offrirà una maniera più semplice per gli sviluppatori di offrire dei periodo promozionali prima che l’utente decida se abbonarsi o meno al servizio:
Gli abbonamenti rinnovabili in automatico forniscono un modo semplice per offrire prove gratuite agli utenti. Quando gli utenti si iscrivono per un abbonamento con una prova gratuita, il loro abbonamento inizia subito, ma non sarà fatturato fino a quando il periodo di prova gratuito non sarà finito. Quanto tempo una prova gratuita può durare dipende dalla durata dell’offerta di sottoscrizione. Ad esempio, un abbonamento di un mese non può offrire una prova gratuita di più di un mese.
Per quanto riguarda il discorso costi e ricavi, gli sviluppatori percepiranno, nel primo anno di rinnovo automatico del servizio da parte degli utenti, il 70% del totale mentre il 30% andrà ad Apple. Dopo il primo anno, la quota degli sviluppatori salirà fino all’85% e quella di Apple scenderà di conseguenza fino al 15%.