Non è certamente un segreto che la maggior parte delle case discografiche e Spotify non vadano molto d’accordo per via del servizio free che quest’ultimo offre. Tuttavia, per una questione di affari, cerano di mettere tutto a tacere. Nelle scorse ore però abbiamo scoperto che Spotify potrebbe presto fare un passo indietro e permettere alle case discografiche (o agli artisti) di nascondere alcuni brani agli utenti non abbonati al servizio Premium.
In questo modo, usufruire del servizio in maniera gratuita vorrebbe dire non solo sorbirsi la pubblicità (cosa del tutto normale visto il costo 0) ma anche accedere ad un catalogo di tracce limitato e non completo. Pensiamo ad esempio ai cantanti che vorranno nascondere l’ultimo loro album a coloro che non si sono abbonati al servizio Premium.
Ad ogni modo la dirigenza di Spotify sembra aver deciso di applicare questo concetto all’inizio ad un ristretto numero di utenti che faranno da beta tester. In base ai risultati che ne verranno fuori (statistiche sull’utilizzo, sui nuovi abbonati ecc.), verrà deciso il da farsi.
Diciamo che questa possibile nuova politica non arriverebbe nel momento migliore, visto il recente annuncio di Google Play Music Family Plan che alzerà sicuramente l’asticella della competizione (Google Play Music Family Plan è ufficiale a 14,99 dollari al mese).