Seguendo l’esempio di altre aziende come Nokia, anche Samsung ha deciso di rivedere il sistema di denominazione dei suoi smartphone nel corso del 2011.
Samsung sembra aver scelto un sistema basato principalmente sulle lettere che contraddistinguono le varie classi di prodotto piuttosto che sui numeri. La scelta sembra essere opposta a quella compiuta da Nokia che è tornata di recente e denominare i suoi smartphone ricorrendo ai numeri piuttosto che esclusivamente alle lettere.
Più nello specifico, il nuovo sistema di denominazione degli smartphone Samsung sembra essere articolato tre line di prodotto (Galaxy, Omnia e Wave) e cinque categorie ( S, R, W, M, Y). Ogni categoria corrisponde ad uno smartphone di fascia di prezzo differente e rivolto ad una specifica utenza:
- S – Comprende i terminali top di gamma, il meglio della produzione Samsung nella fascia di prezzo superiore ai 400 euro
- R (Royal, refined) – Si tratta dei terminali Premium che si collocano poco sotto quelli top di gamma con prezzi compresi tra i 300 e i 400 euro
- W (Wonder) – Smartphone di fascia medio alta con prezzi che oscillano tra i 200 e i 300 euro
- M (Magical) – Dispositivi di fascia media proposti nella fascia di prezzo tra i 130 e i 200 euro
- Y (Young-minded) – Terminali entry-level rivolti al pubblico più giovane e prezzi inferiori ai 130 euro
Per ogni modello poi Samsung ha previsto delle varianti contraddistinte da vari suffissi (Plus, Pro, etc) come recentemente dimostrato dal Samsung Galaxy S Plus, versione riveduta e corretta del primo Galaxy.
Il sistema di denominazione appena descritto sembra quindi fare maggioramente leva sulle lettere piuttosto che sui numeri. A riguardo le “scuole di pensiero” sono diverse. C’è chi non manca di mettere in evidenza che il criterio numerico crei meno confusione tra i modelli perchè consente di individuare rapidamente il modello più potente o meno potente semplicemente osservando la progressione numerica (più il numero è alto, più lo smartphone è potente/costoso e viceversa). Samsung in ogni caso potrebbe continuare ad utilizzare un criterio “ibridio” come fatto sino ad ora. A titolo di esempio citiamo il Samsung Galaxy S II che viene indicato anche con la sigla numerica i9100.
Fonte: Mobili Linijia via GSM Arena