Molti media di settore lo definiscono con il termine “smartwatch” per questioni di pura praticità, ma Wiko Watch, accessorio che ha fatto il suo esordio nell’ambito del Mobile World Congress 2015 è in realtà un qualcosa di “non chiaramente definibile”.
Guardandolo sembra infatti di avere a che fare con un comunissimo orologio analogico, dotato della rigorosa rotella di controllo che permette di regolarne l’orario e naturalmente munito di due pulsanti a pressione; il tutto abbinato ad uno schermo funzionante a sistema LED e di conseguenza privo di un display LCD che saremmo soliti rinvenire in un qualunque altro smartwatch.
Wiko Watch può perciò esser definito come un interessante activity tracker che da una parte svolge la normale funzione di orologio e che dall’altra intende muovere qualche passo anche verso il fronte del monitoraggio dell’attività fisica. La presenza di una batteria molto potente capace di garantire 6 mesi di autonomia sul fronte tracker e 4 anni alla sezione orologio, completa inoltre il quadro facendo sì che Wiko Watch possa risultare ancor più interessante agli occhi dei suoi potenziali acquirenti.
Prezzo e disponibilità sui mercati sono capitoli non ancora affrontati dal produttore francese, anche se sembra che per Wiko Watch l’economicità potrebbe non essere il suo forte (ma prima di confermare il tutto preferiamo prendere atto del prezzo a fronte del quale verrà reso disponibile).