Sembra un qualcosa a cui non avremmo mai pensato ma alcuni ricercatori dell’università di Standford, hanno scoperto che è possibile trasformare il giroscopio, il quale è presente in ogni smartphone moderno, in un microfono rudimentale.
Per chi non lo sapesse il giroscopio, secondo Wikipedia, è un dispositivo fisico rotante che, per effetto della legge di conservazione del momento angolare, tende a mantenere il suo asse di rotazione orientato in una direzione fissa. In parole povere, un corpo rigido. Sè un giroscopio se il tensore d’inerzia relativo al baricentro ammette un autovalore semplice e un autovalore doppio.
I ricercatori della Standford University però, hanno scoperto che questo dispositivo fisico, grazie proprio al mantenimento dell’asse di rotazione, riesce a catturare anche le vibrazioni delle onde sonore. Sfortunatamente il livello della frequenza che è possibile catturare non supera i 200 Hz e, nonostante la nostra voce rientra perfettamente in quel limite, risulta difficile estrapolare le parole.
Se però questa tecnologia fosse sviluppata maggiormente e si otterrebbero dei risultati migliori, si andrebbe incontro a problemi di privacy. Infatti, le applicazioni che attualmente richiedono l’autorizzazione all’utilizzo del microfono per poter funzionare, non hanno nessun rapporto col giroscopio (a livello di autorizzazioni), per cui sarebbero teoricamente libere di estrapolare dati da esso.