Il Samsung Galaxy Note II con Snapdragon 600 dopo un lungo vociferarne è finalmente diventato una realtà ufficiale, almeno per la Cina, dove il device è stato presentato dopo la sua comparsa in alcuni test di benchmark AnTuTu, con codice di identificazione GT-N7108, che ne avevano certificato l’esistenza oltre che le prestazioni di tutto rispetto, al punto da far sorgere un po’ d’invidia tra gli utenti in Europa.
La decisione di sviluppare un modello dotato di questo particolare processore, ovvero di un Qualcomm Snapdragon 600 con CPU quad-core da 1,9 GHz e GPU Adreno 320, è stata approvata dai vertici societari allo scopo di fortificare la presenza del produttore coreano sul mercato asiatico a seguito della richiesta pervenuta specificamente da uno dei partner commerciali più importanti in Cina, ovvero China Mobile, che garantisce a Samsung una buona fetta di proventi dal mercato mobile.
L’operatore infatti, dopo lo sviluppo della sua nuova ed esclusiva rete 4G, avrebbe espressamente richiesto un device dotato di specifiche tecniche capaci di risultare maggiormente performanti con le nuova tecnologia d’invio e ricezione dati allo scopo di renderlo porta bandiera della propria campagna marketing, una necessità che si è allineata con quelle di Samsung interessata nel risollevare i propri bilanci a seguito delle forti perdite registrare negli ultimi mesi e che si è tentato i vari modi di contrastare.
Il Samsung Galaxy Note II con le modifiche apportate si è rivelato sin da subito molto più fluido e veloce in merito alle funzionalità di sistema, aspetti che però non vedremo in Europa a causa dell’imminente arrivo, per questo specifico settore di mercato, del Galaxy Note 3 sul quale l’azienda è a lavoro da tempo e che si pregerà di un processore Qualcomm Snapdragon 800, evitando di commettere il medesimo errore verificatosi in occasione della commercializzazione dei Galaxy S4 ed S3, risultati competitors interni con pessimi rendimenti per l’ultimo top di gamma coreano.