Le nuove Mappe si sono rivelate un vero pasticcio per Apple. E Tim Cook si trova ora a dover correre ai ripari
Una lettera diretta a tutti gli utenti è il mezzo scelto da Tim Cook, CEO di Apple, per chiedere scusa per i disagi causati dalle nuove Mappe made in Cupertino che, ricordiamo, con iOS 6 hanno preso il posto di quelle targate Google.
E così, dopo dieci giorni di lamentele e critiche piovute incessantemente addosso al colosso statunitense da ogni dove, ecco arrivare la dichiarazione ufficiale che stupisce per il suo contenuto.
Rammaricandosi per i fastidi causati agli utenti, Tim Cook assicura che Apple è già al lavoro per garantire nel più breve tempo possibile un deciso miglioramento del servizio offerto fino ad ora. Ed è a questo punto che entrano in gioco gli utenti, che con le proprie segnalazioni possono aiutare l'azienda di Cupertino a correggere gli errori e colmare le lacune.
Ma Cook si spinge oltre. Nel tempo necessario al perfezionamento delle nuove Mappe, infatti, il CEO di Apple suggerisce agli utenti di utilizzare delle applicazioni alternative, scaricabili dall'App Store, come Bing, MapQuest, Waze o persino i servizi Web di Google e Nokia, creando un'icona sulla schermata principale in modo da potervi accedere rapidamente.
Fa tuttavia riflettere il fatto che Apple abbia avuto tanta fretta di rinunciare alle Mappe di Google per lanciare il proprio servizio (allo stato attuale decisamente acerbo), per poi suggerire ai propri clienti di tornare ad utilizzare quello offerto dalla rivale.
Non sarebbe stato meglio andare avanti per gradi piuttosto che fare questa figuraccia? E intanto a Mountain View se la staranno ridendo.