Durante l'evento "Meet the PlayBook" tenutosi il 14 giugno presso il centro svizzero di Milano, RIM ha presentato in Italia il suo nuovo tablet, il Blackberry PlayBook.
RIM ha inoltre colto l'occasione per fare il punto della situazione del mercato mobile mondiale e delle nuove strategie che metterà in campo nei prossimi mesi.
Durante l'Evento "Meet the BlackBerry PlayBook" sono emerse molte novità nel mondo RIM
A presentare per primo il PlayBook è salito sul palco Alberto Acito, Managing Director di RIM Italia. Acito, che ha definito il PlayBook "il miglior tablet sul mercato per la mobilità", ha innanzitutto puntualizzato la situazione commerciale di BlackBerry, che è tra i marchi più floridi del mercato del mobile.
Sinora sono stati venduti 150 milioni di BlackBerry e sono stati attivati 55 milioni di account BlackBerry. I ricavi nel 2011 hanno fatto sì che l'azienda raggiungesse i 19 miliardi di dollari, registrando una crescita del 33% dal 2010, che si è convertita in una crescita del valore per azione del 47%. In Olanda e Regno Unito BlackBerry domina il mercato con il 40% di market share. Nell'ambito business nel 2009 e 2010 BlackBerry si è posizionato al primo posto Negli Stati Uniti, Canada, America Latina, Regno Unito.
Alberto Acito, Managing Director di RIM Italia, con il suo PlayBook
Il successo iniziale di BlackBerry è stato determinato dall'introduzione delle cosiddette “mail push” su smartphone, che hanno fornito una grande spinta nell'ambito business. Il portafoglio di BlackBerry si è ampliato con l'introduzione del cloud computing e degli strumenti di localizzazione come il GPS. Da sempre, riferisce Aceti, il successo di BlackBerry è stato direttamente proporzionale al suo investimento nelle nuove tecnologie, nella ricerca e nello sviluppo di nuove idee.
Con l'introduzione di PlayBook, RIM si affaccia sul mondo della cosiddetta "democratizzazione dello smartphone". Finora BlackBerry è stato un prodotto che veniva associato principalmente al mondo business, mentre l'intenzione per il futuro è quella di aprire le porte anche agli utenti consumer: quale modo migliore per conquistare il grande pubblico che mettere in commercio un tablet?
il BlackBerry PlayBook tuttavia non si rivolge soltanto al mondo consumer, bensì si presenta anche come il primo tablet che può essere tranquillamente utilizzato in azienda. Solo il 7% delle aziende, stando ai sondaggi di RIM, utilizza un tablet. Questo configura un mercato estremamente aperto per il tablet nel mondo business.
Franco Dradi, Enterprise Sales Director di RIM Italia, ha chiarito il ruolo che il PlayBook potrà giocare nelle dinamiche aziendali.
Il grosso vantaggio di PlayBook rispetto ad altri tablet, è che è uno stretto compagno del BlackBerry aziendale. Il sistema operativo QNX, acquisito da RIM con il preciso obiettivo di rivoluzionare il proprio parco di dispositivi mobili, ha consentito l'attuazione e l'introduzione di tutte le policy di sicurezza necessarie in azienda anche su un tablet.
Per fare un esempio dello stretto legame che c'è tra i BlackBerry e il PlayBook dobbiamo parlare di Bridge, un programma che consente di accoppiare BlackBerry e PlayBook, consentendo di sincronizzare i contenuti tra un dispositivo dell'altro. Una volta che i due dispositivi sono collegati, tutti i contenuti presenti sullo smartphone vengono automaticamente visualizzati anche sul PlayBook. In questo modo è più comodo fruire contenuti, sfruttando lo schermo da sette pollici del PlayBook. Nel momento in cui viene disconnesso lo smartphone, automaticamente vengono cancellati tutti i dati sincronizzati, consentendo una perfetta sicurezza dei dati anche se il tablet venisse rubato o fosse dimenticato in giro. Inoltre, attraverso la connessione di Bridge, è possibile utilizzare l'abbonamento Internet del BlackBerry sul PlayBook, non dovendo così attivare un ulteriore piano tariffario per il tablet. È comunque previsto l'arrivo sul mercato di una versione provvista di sim telefonica.
PlayBook, quindi, non rappresenta un incubo per gli IT Manager delle aziende, che possono dormire sonni tranquilli sapendo che le policy aziendali saranno perfettamente rispettate, e allo stesso modo può accontentare la nuova generazione di "nativi digitali", che non vogliono abbandonare il loro dispositivo principale per soddisfare le esigenze di sicurezza dell'azienda. Inoltre, le aziende potranno creare una versione modificata di App World, il market di applicazioni per il PlayBook, applicando solo le applicazioni che l'azienda riterrà opportune.
Grazie a PlayBook quindi si può mettere in mobilità l'azienda in tutta sicurezza. Altra nota interessante, che assicura una buona longevità a questo prodotto, è il fatto che tutti i dispositivi BlackBerry prodotti dal 2012 in poi utilizzeranno il sistema operativo QNX, lo stesso di PlayBook.
Antonio Donadoni, Alliance Manager di RIM, spiega i vantaggi del Sistema Operativo QNX e di App World
Antonio Donadoni, Alliance Manager di Rim in Italia e Turchia, ci ha infine offerto una panoramica sul sistema operativo QNX del PlayBook, sulla sua versatilità e sulle possibilità di ampliamento futuro.
L'interfaccia grafica di QNX è basata su diversi componenti: Adobe Air e Flash, mutuati dalla collaborazione con Adobe, WebWorks, HTML 5, OpenGL e Java. Di conseguenza sono innumerevoli le possibilità per gli sviluppatori di creare applicazioni funzionanti su PlayBook.
Notizia estremamente interessante per gli sviluppatori di app, e su cui si era vociferato nei mesi scorsi, è che verso fine anno sarà reso disponibile per PlayBook un player per applicazioni Android. Gli sviluppatori Android potranno quindi caricare le loro applicazioni sul marketplace di BlackBerry.
Si apre quindi una ulteriore possibilità per moltissimi sviluppatori di monetizzare le proprie applicazioni, e per BlackBerry si apre un ulteriore fronte di sviluppo futuro.
Successivamente è stato fatto il punto su App World, il market di casa RIM. Nato nell'aprile 2009 negli Stati Uniti, Canada e Regno Unito, ora è presente in più di 100 paesi. Consente l'acquisto tramite carta di credito o conto Paypal, e sono in corso trattative con gli operatori telefonici di molti paesi per consentire il pagamento tramite Carrier Billing, ovvero tramite il credito telefonico.
I dati attuali di App World riportano 3 milioni di download al giorno, e finora sono stati raggiunti 35 milioni di download totali dell’applicazione App World. Numeri che impallidiscono di fronte alle dimensioni di App Store di Apple e di Android Market di Google, ma bisogna sempre tenere presente che BlackBerry si è finora rivolta ad un’utenza “business”. E’ stata inoltre annunciata la versione 3.0 di App World, che sarà resa disponibile entro l’estate.
Per gli sviluppatori, l’iscrizione ad App World sarà gratuita, e le app saranno rese disponibili, dopo un controllo accurato da parte del Team App World, nel giro 2-3 settimane. La “revenue” per gli sviluppatori sarà, come accade per Android Market, del 70% del prezzo di vendita.
Si è parlato anche del BlackBerry Payment Service, servizio on-line attraverso il quale sarà possibile acquistare contenuti digitali direttamente attraverso gli smartphone e i tablet. Attraverso il BlackBerry Payment Service, ad esempio, sarà possibile acquistare abbonamenti a giornali e riviste, film e musica da visualizzare direttamente sui dispositivi. Anche qui, come per App World, la revenue per gli sviluppatori è del 70% del prezzo di vendita.
Infine è stato presentato il BlackBerry Advertising Service, servizio che consentirà una comoda gestione e pubblicazione della pubblicità sui dispositivi BlackBerry. Sarà integrato un avanzato sistema di Analytics che consentirà a sviluppatori e pubblicitari di scegliere accuratamente il target delle proprie campagne pubblicitarie, oltre che di monitorare l’andamento delle campagne già pubblicate. Qua la revenue sarà del 60%.
In conclusione, RIM ha preso molto sul serio la competizione che è in atto nel mondo del mobile, e ha deciso di scendere in campo sia nell’emergente settore dei tablet con il PlayBook, sia strizzando l’occhio agli sviluppatori onde incrementare l’appeal del proprio App World. Forte della sua importante presenza nel mondo business, certamente il marchio BlackBerry ha tutte le carte in regola per dare seriamente del filo da torcere ai due colossi attuali del mobile, Apple e Google, anche nel mondo consumer.
Per la nostra recensione completa del PlayBook, cliccate qui.
Fonte: AgeMobile.com