Samsung ha presentato un nuovo modello di Exynos 5 Octa, il 5420, come successore del 5410 che anima alcune varianti di Galaxy S4.
È sempre prodotto con un processo HKMG a 28 nm, per cui non aspettatevi una diminuzione dei consumi e della dissipazione termica (se la struttura e le frequenze rimangono le stesse, passando ad un processo produttivo più avanzato si osserva solitamente un calo di consumi e di calore generato), ma vi sono miglioramenti nel versante della potenza computazionale.
Rispetto al predecessore, il 5420 mantiene in dote l’ architettura big.LITTLE che è la caratteristica di spicco del 5410 (qui un video che ne spiega il funzionamento), ma migliora leggermente il comparto CPU: sempre due moduli quad core, uno di CPU ARM Cortex A7 (basso consumo) e uno di CPU ARM Cortex A15 (alte prestazioni), ma sono state modificate le frequenze operative: il modulo LITTLE opera ora a 1,3 GHz dai 1,2 del 5410, il big lavora ora a 1,8 GHz dai 1,6 del predecessore. Ciò assicura un aumento di prestazioni del 20%.
Modificate anche le frequenze di lavoro della memoria RAM: il tipo usato rimane sempre l’ LPDDR3 e si usa sempre un bus di tipo dual channel con larghezza pari a 32 bit, ma la frequenza di esso passa da 800 MHz a 933 MHz, garantendo una banda passante di 14,9 GB/s dai 12,8 del modello precedente.
Molto più sostanzioso il miglioramento sul versante GPU. Si passa da una PowerVR SGX543 MP3 (triple core, quindi) di Imagination Technologies operante alla frequenza di 533 MHz, a una ARM Mali T628 MP6 (esa core!) operante a 533 o 677 MHz. La casa parla di un raddoppio delle performance, per cui ne beneficeranno i videogiochi e in generale le applicazioni che fanno largo uso della grafica 3D. Inoltre, finalmente, in aggiunta a ciò che era già supportato dalla precedente GPU, sono supportate le API OpenGL ES 3 (oltre ovviamente alle precedenti ES 1.1 e 2), oltre alle DirectX 11 (che però non vengono usate in ambito Android, essendo API proprietarie di Microsoft e quindi usate solo nei suoi prodotti. La precedente GPU si fermava alle DirectX 9 L3) e Renderscript. I supporti OpenCL e OpenVG rimangono alle versioni 1.1.
Viene introdotto infine il supporto allo standard FullHD WiFi Display, e la compressione delle immagini multiple (MIC) per foto e video è stata ottimizzata per far lavorare ancora meno la CPU, con conseguente relativa riduzione dei consumi in queste circostanze.
Pare che la produzione di tale SoC inizierà ad Agosto, quindi c’ è possibilità di averlo nel Note 3.
Insomma, almeno sulla parte grafica c’ è un certo miglioramento. Ora come ora, insieme allo Snapdragon 800 di casa Qualcomm è il SoC più potente sul mercato.
Ma come ne risentiranno i consumi?