Nonostante ogni sistema operativo mobile ormai ha il proprio assistente vocale (Google Now per Android, Cortana per Windows 10 Mobile e Sire per iOS), le alternative di terze parti si stanno facendo sempre più strada. Un esempio concreto è lo sviluppo dell’assistente vocale Viv, nato proprio dagli sviluppatori che inizialmente progettarono Siri. Ricordiamo che Siri venne venduta ad Apple nel 2010 mentre Dag Kittlaus e Adam Cheyer, i co-fondatori, lasciarono Apple nel 2003.
La particolarità più importante di Viv è la sua compatibilità con i servizi di terze parti. Non essendo infatti legato ad alcun ecosistema di servizi in particolare, Viv ha la possibilità di abbracciare tutte le applicazioni che ne richiederanno l’uso. Ordinare una pizza, chiamare un’auto di Uber ecc.
Un pò come successo con Telegram, Google ha provato ad acquisire questo progetto senza però riuscirci. Purtroppo al momento non sappiamo a che punto è lo sviluppo dell’assistente digitale ma, attraverso il loro sito, abbiamo scoperto che al momento è in fase di lavorazione soprattutto la versione iOS. Nel prossimo futuro si preannuncia quindi una sorta di concorrenza interna fra Viv e l’ex progetto proprietario Siri.
Gli sviluppatori purtroppo non hanno ancora risposto all’appello degli utenti che ne chiedono una versione per il sistema operativo Android.