5 thoughts on “Vidyo porta la telepresenza su iPhone 4S

  1. Io credo che una pagina come quella indicata nel tuo esempio possa essere tranquillamente creata ma credo che possa funzionare da deterrente solo nei confronti di blogger inesperti ma di una certa età (consapevoli, quindi, di poter incorrere in problemi di natura legale). I blogger più giovani (e credo siano la maggioranza) non penso si facciano intimorire, ammesso e non concesso che la pagina la leggano.

    In ogni caso la pagina con le note legali deve essere molto in vista (graficamente) e denominata in maniera tale da attirare l’attenzione di chi visita il sito.

    Mi piacerebbe sentire le idee degli altri.

  2. Visto che la nota deve ottenere come risultato quello di "intimidire" il potenziale utilizzatore dei contenuti al di fuori dei limiti da noi fissati (e dalla legge si intende) allora dovrà avere la massima visibilità e la massima forza "intimidatrice", sempre nei limiti di quello che è lecito minacciare (ovvero quanto previsto dalla legge).

    Oltre la deterrenza altri mezzi non è opportuno averli perchè attivarli sarebbe lungo, costoso e complicato. Dal mio punto di vista è suffciente, qualora ci dovessimo accorgere della diffusione non autorizzata dei nostri contenuti su altri canali, richiamare il gestore del blog o del sito al rispetto delle norme che abbiamo scelto di far rispettare. Nella maggior parte dei casi credo che l’utilizzatore non avrà problemi a rimuoverli o ad adeguarsi alle condizioni per diffonderli. 

    Personalmente, poi, concordo sulla necessità quanto meno di imporre l’obbligo di citare la fonte quando si pescano notizie e pezzi di recensioni dal nostro sito. Esattamente come facciamo noi con gli altri siti e come è corretto fare.

  3. L’obbligo di attribuire la paternità dell’opera esiste già, è intrinseco nella licenza Creative Commons.  Quello che manca è l’obbligo di inserire un link alla nostra pagina in caso di pubblicazione sul web, e di indicare il nostro indirizzo web in caso di pubblicazione offline o cartacea.

    Altra cosa su cui dobbiamo discutere è quella di limitare la lunghezza dell’opera ripubblicata.
    Il sito di esempio pone un limite alla lunghezza del testo riportato: esattamente al 25% della lunghezza del testo originale.
    Questo potrebbe essere utile per non correre il rischio che siti organizzati come wikio o il bloggatore, o semplici blog tenuti da ragazzini, si approprino dei nostri contenuti integralmente (oggi in teoria possono clonare Age Mobile) e poi c’è il problema che Google e gli altri motori di ricerca penalizzano le pagine web fotocopia (ho letto che i motori tendono a penalizzare le pagine uguali)

  4. Non funziona proprio così…Google penalizza chi copia, non chi viene copiato. La data di crawling della pagina parla chiaro.

  5. [quote=mindflayer]Non funziona proprio così…Google penalizza chi copia, non chi viene copiato. La data di crawling della pagina parla chiaro.
    [/quote]
    Buono a sapersi, anche se spesso trovo il bloggatore (che riporta le nostre news via rss) meglio posizionato di noi su google.

    Nei giorni scorsi poi un collaboratore di il trillo ha pubblicato, sul loro blog, le nostre notizie (fatto copia/incolla anche del titolo)  e loro erano davanti in google….  Ora le notizie sono state cancellate (tolte appena ho avvisato il titolare).

    Cmq il bloggatore e i siti simili ci interessano poco visto che mandano gli utenti da noi per leggere la news completa…   e su Recensioni e Schede tecniche non ci fanno concorrenza vista la nostra ottimizzazione del titolo a riguardo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *