Apple e Google sarebbero tra le cause principali della pirateria, lo afferma l’Ucraina che non ci sta a tenersi l’etichetta di paese invaso dalla pirateria, scopriamo insieme il perché di queste accuse.
Alcuni produttori ucraini hanno segnalato ad Apple e Google la presenza di diverse applicazioni che consento di guardare film in streaming ed ascoltare musica gratis (ad esempio Music.ex.ua) ma Apple ha risposto con una email automatica che indica i soli “produttori” autorizzati a fare reclami di questo genere, e quindi i vari distributori nazionali che acquistano i diritti per una determinata serie americana (solo per fare un esempio) non possono sporgere alcun reclamo, dovendo subire l’apparizione di film e musica pirata sul web.
Una vicenda abbastanza bizzarra, visto che i distributori nazionali di contenuti esteri (sia musica che video) non potranno far nulla per arginare il fenomeno dei film in streaming, finendo inevitabilmente nelle prime posizioni delle classifiche europee, grazie allo scarso interesse di Google ed Apple.
Per questo motivo, Pavel Mykolyuk della Vindex, ha chiaramente indicato l’Ucraina come un paese discriminato e dunque preso meno sul serio dai grandi colossi internazionali, che ripongono le loro attenzioni “solo su grandi case di produzione”, dando alle società “minori” un trattamento non equo. C’è da dire però che, la risonanza mediatica di queste dichiarazioni ha portato ad una parziale vittoria, con la cancellazione di alcune app che favoriscono la pirateria.