Il recente completamento del processo di apertura del codice relativo al più diffuso sistema operativo per smartphone ci offre l’occasione per fare il punto sulla situazione presente e, soprattutto, futura della piattaforma…
Il 4 Febbraio del 2010, infatti, la Symbian Foundation (organizzazione che annovera tra le sue fila nomi del calibro di Nokia, Samsung, Sony Ericsson…) ha “liberato” l’intero codice sorgente della piattaforma, mettendolo a disposizione di chiunque volesse utilizzarlo.
Non un risultato da poco se si tiene conto che la migrazione di Symbian, piattaforma in sviluppo da oltre dieci anni, da software proprietario a open-source è stata la più grande transizione di questo tipo, compiuta anche in anticipo di alcuni mesi sui tempi programmati.
La scelta della licenza è ricaduta sull’EPL (Eclipse Public License), benedetta anche dalla Free Software Foundation di Richard Stallman: in parole povere qualsiasi compagnia o individuo potrà utilizzare e modificare il codice sorgente della piattaforma per creare un nuovo smartphone, ma anche, ad esempio, per realizzare un tablet pc o qualsiasi altro dispositivo si voglia. Si spera in questo modo di innescare un circolo virtuoso tra sviluppatori e utenti che permetta il miglioramento complessivo dell’intero sistema.
Non solo: la Symbian Foundation si impegna a garantire completa trasparenza verso la comunità relativamente all’evoluzione della piattaforma, con particolare attenzione alla roadmap e alle funzionalità da implementare nel prossimo futuro (2011).
Ma quali sono questi piani futuri?
Tutti sappiamo come, attualmente, Symbian sia una piattaforma solida e affidabile, ma non troppo al passo con i tempi, soprattutto dal punto di vista dell’interfaccia grafica. Certo, le applicazioni per i social network sono presenti, così come interessanti capacità multimediali (come la gestione dei flussi HD), ma alla Symbian Foundation sanno bene che non basta per rubare la scena mediatica a concorrenti sempre più invadenti come l’agguerritissimo Android, il neonato Windows Mobile 7 e l’onnipresente iPhone OS. Spazio, dunque, alle proposte della fondazione, alcune al limite del visionario.
Il Symbian di domani
- Location Alert: con questa funzionalità si indica la capacità del telefono di comunicare alle applicazioni il raggiungimento o l’abbandono di una certa zona. I possibili utilizzi sono limitati soltanto dalla fantasia degli sviluppatori e sarebbero facilmente integrabili con l’enorme quantità di informazioni accumulata in servizi come Google Maps.
- Touch Connection: identifica lo scambio di informazioni tra dispositivi, il cui avvio è iniziato da un semplice tocco tra essi. Alcuni esempi: scambio di biglietti da visita virtuali, accoppiamento tra un auricolare Bluetooth e telefono, scambio di musica. Tutto questo mediante un semplice sfioramento, senza bisogno di complicate configurazioni. Nelle attuali versioni di Symbian è già presente la tecnologia “Near Field Communication”, utilizzata nei sistemi di pagamento tramite cellulare.
- Parallel Calendars: la capacità del telefono di gestire diversi calendari d’impegni (ad esempio uno lavorativo, l’altro privato) mantenendo sempre la corretta sincronizzazione senza d’aver bisogno di strumenti aggiuntivi (come ad esempio un computer).
- Timezone Detector: con questo nome si indica la capacità del telefono di riconoscere il fuso orario della posizione geografica in cui ci si trova e, di conseguenza, rimodulare autonomamente gli eventi associati.
Il Symbian del futuro
Le seguenti idee sono contenute in una sezione del sito Symbian Foundation, caratterizzata da un piglio umoristico, dedicata a quanto il futuro (non prossimo!) ci potrebbe riservare per i nostri telefoni mobili.
- Holographic display: le tre dimensioni spaziali nei display della telefonia mobile.
- Phone locator: la capacità del telefono di essere sempre fisicamente raggiungibile dal proprietario. Come giustamente fatto notare dalla fondazione, l’implementazione di questa caratteristica richiede, innanzitutto, qualche piccolo passo avanti nella tecnologia del teletrasporto…
- GPS and Maps: niente di nuovo, si potrebbe pensare… Il sistema di navigazione pensato da Symbian è, invece, abbastanza evoluto, essendo in grado di considerare un elevato numero di informazioni eterogenee (come, ad esempio, la salute incerta di un utente che potrebbe sconsigliare un percorso troppo affaticante).
- Identity device: forse, l’idea meno remota di tutte. Il telefono diventa carta d’identità personale e repository delle principali informazioni relative alla persona. L’interazione con cose e altri esseri umani si semplifica notevolmente (trasporti, banking, informazioni mediche), il tutto con un occhio di riguardo per la sicurezza.
Manca qualcosa?
Se per caso pensate di avere un’idea geniale che potrebbe rivoluzionare il mondo della telefonia mobile (o più semplicemente potrebbe semplificare la vita agli utenti) e volete portarla all’attenzione degli sviluppatori Symbian, niente di più semplice: concretizzando il nuovo corso del processo di sviluppo, la fondazione ha messo a disposizione il sito Symbian Ideas nel quale chiunque potrà suggerire funzionalità da implementare per migliorare la piattaforma.
Non solo: esiste anche un sistema di valutazione e commenti per ciascuna proposta degli utenti. In questo modo è possibile conoscere quale idea è più gradita alla comunità, con forti probabilità che verrà inclusa in una delle prossime release del sistema operativo.
La roadmap
Tornando con i piedi per terra può essere utile dare un’occhiata alla roadmap della piattaforma, in modo da capire lo stato attuale e quello prossimo futuro.
Dopo essere stato completato il già citato processo di apertura della piattaforma, il 15 Febbraio 2010 la Fondazione ha rilasciato la release Symbian^3: si prevede che i primi dispositivi con a bordo tale versione escano durante il terzo trimestre dell’anno.
Tra le novità introdotte troviamo:
- Maggiore usabilità ottenuta sfruttando un paradigma di utilizzo a singolo click, il supporto del multi-touch, un migliore uso della memoria e un’interfaccia basata sulla nuova architettura grafica (NGA).
- Rinnovato home screen, capace di supportare un numero illimitato di pagine (ovviamente in base alla memoria del sistema). Scontata la presenza dei widget: meno comune è invece la possibilità di avere più istanze di ciascuno di essi (si pensi a un notificatore per le mail lanciato più volte in modo da controllare diverse caselle). Allo stesso modo risulta interessante la presenza di un manager che si occuperà dell’individuazione e scaricamento dei nuovi widget.
- Uscita HDMI verso i televisori di nuova generazione su cui redirigere l’output dei vari media player o giochi.
- Gestione del player multimediale tramite headset grazie al Bluetooth Audio/Video Remote Control Profile.
- Integrazione tra un’eventuale radio FM del dispositivo e gli store online, in modo da poter acquistare istantaneamente la canzone che si sta ascoltando.
- Processo di connessione a Internet semplificato che include il roaming trasparente da rete cellulare a WiFi se disponibile.
- Gestione intelligente delle risorse di rete (come ad esempio la larghezza di banda), in base alle indicazioni fornite da ciascun’applicazione.
- Nuovo stack di rete, pronto a supportare le future reti ad alta velocità.
Per quanto riguarda la release Symbian^4, si prevede che possa essere completata entro la seconda metà del 2010, in modo tale da immettere sul mercato i primi telefoni con essa durante la prima metà del 2011.
La lista delle caratteristiche è ancora poco dettagliata, ma qualche punto fermo può essere già trovato.
Si sa infatti, con una buona dose di certezza, che l’interfaccia grafica verrà completamente ridisegnata, focalizzandola completamente su dispositivi touch. Tutte le applicazioni subiranno, inoltre, un massiccio restyling non soltanto cosmetico, ma anche sostanziale.
Di seguito viene presentato qualche possibile mock-up dell’interfaccia:
Molte delle migliorie introdotte saranno dovute all’adozione del nuovo application framework Qt 4.6.1, il cui uso era già stato introdotto in Symbian^3, ma reso obbligatorio per la release numero 4. Le Qt dovrebbero portare a una semplificazione nella scrittura del software, accompagnata da maggiore velocità e diverse migliorie estetiche.
Tirando le somme si può concludere che la Symbian Foundation ha messo davvero molta carne al fuoco: da utenti si può solo sperare che tutte le intenzioni vengano confermate in modo da avere sempre maggiore qualità nel mercato degli smartphone.
A chi fosse interessato consiglio di visitare il sito della Fondazione, davvero ottimo sia per quanto riguarda i contenuti che la forma: uno strumento che riesce a trasmettere il forte entusiasmo che la comunità sembra avere per questa nuova strada intrapresa da Symbian.