Soltanto ieri vi abbiamo parlato della possibilità che Apple, per la fotocamera di iPhone 6, scelga di mantenere un sensore della medesima risoluzione (pari a 8 megapixel) e di puntare su altri fattori per migliorare la qualità delle foto scattate.
A confermare questa indiscrezione vi è un brevetto, pubblicato ieri dallo US Patent and Trademark Office, inerente l’implementazione della stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS) e il miglioramento dell’Auto Focus per la fotocamera di dispositivi quali iPhone, iPad e iPod.
In realtà Apple ha già introdotto la stabilizzazione ottica su iPhone 5S, ma questa era basata esclusivamente sul software di gestione della fotocamera. Dietro ad ogni foto effettuata con iPhone 5S, in realtà ve ne sono, 4 scattate in rapida successione. Il sistema operativo le fonderà poi un un’unica immagine riducendo al minimo il rumore dovuto a fattori quali il movimento del soggetto della foto o della mano di chi la scatta.
Attualmente sono pochi gli smartphone dotati di OIS, Nokia lo ha introdotto sul Lumia 1020 e da qui ad altri suoi smartphone, LG lo ha fatto sia con il suo G2 che sul Nexus 5. Quindi Apple non sarebbe di certo la prima ad aver introdotto lo stabilizzatore ottico su smartphone.
La domanda di brevetto depositata da Apple descrive un metodo per integrare la stabilizzazione ottica dell’immagine negli attuatori voice coil motor usati per la messa a fuoco automatica. La combinazione del meccanismo di Auto Focus e del meccanismo di OIS, all’interno del modulo di un singolo attuatore, permette a quest’ultimo di modificare la posizione della lente rispetto al sensore d’immagine lungo cinque assi differenti (corrispondenti a 5 gradi di libertà DOF). In sostanza la lente può spostarsi lungo tre differenti assi e ruotare su altri due.
Tra gli ingegneri che hanno firmato questo brevetto, depositato da Apple nell’ottobre del 2012, troviamo Richard Topliss. Basandoci su quanto riportato sul suo profilo LinkeedIn, Topliss lavora a Cupertino come specialista di tecnologie per fotocamere dal gennaio 2012, dopo aver trascorso più di un decennio presso Cambridge Mechatronics. Questa azienda, con sede in Inghilterra, è specializzata proprio nella stabilizzazione ottica delle immagini per le fotocamere di smartphone e altri dispositivi mobili.