Lo smartwatch Pebble è senza dubbio uno degli orologi intelligenti di maggior successo e, infatti, il suo debutto su Kickstarter due anni fa ha bruciato sul tempo molti altri marchi più blasonati, nonché la scelta di adottare un display E Ink, che garantisce bassissimi consumi e di conseguenza un’elevata autonomia, si è rivelata vincente.
Oltre a questi fattori, che giocano certamente a suo favore, lo smartwatch Pebble ha anche ricevuto un importante supporto da parte della comunità di sviluppatori, tant’è che esistono centinaia di applicazioni dedicate a questo dispositivo indossabile e il supporto sia agli terminali basati su piattaforma iOS, sia a quelli animati dal sistema operativo del robottino verde Android, è assicurato da tempo.
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Smartwatch Pebble e il mancato supporto di Microsoft
Tra i presenti sopracitati, però, per lo smartwatch Pebble manca ancora all’appello un supporto ufficiale da parte della terza piattaforma mobile più utilizzata al mondo, ossia Windows Phone di Microsoft, una lacuna che potrebbe presto essere colmata proprio dall’azienda di Redmond.
Indubbiamente non mancano le soluzioni alternative, come spesso accade per i dispositivi Windows Phone, ad esempio l’applicazione di client per lo smartwatch Peeble la quale risponde a diverse esigenze e rende possibile la connessione ed il dialogo tra l’orologio intelligente ed i terminali mobili con il sistema operativo mobile di Microsoft, ma un supporto ufficiale sarebbe certamente ben accetto da parte degli utenti.
Per quanto non abbiamo ancora nessun annuncio ufficiale, l’idea di realizzare un’applicazione ufficiale per Windows Phone che permetta il pieno supporto dello smartwatch Pebble è stata già espressa dall’ingegnere dell’azienda di Redmond, Sam Stokes sul canale Microsoft Developer Network, il quale ha assicurato il proprio impegno affinché questo diventi presto realtà.
Fino ad oggi, dal canto suo, Microsoft si è mantenuta in disparte, non ha mostrando particolare interesse per smartwatch e wearable device in genere, ma data la diffusione di questi ultimi, non saremmo certamente sorpresi se qualche progetto a riguardo sia già in fase di realizzazione, ben protetto da fughe di notizie.