In questo articolo ci soffermeremo a parlare della nuova tecnologia che sta letteralmente affascinando il mondo: gli smart glasses (che come ricorderete da quasi un anno vengono testate da Google, sotto il nome di Google Glass). Secondo quanto rilasciato dalla Juniper Research, tale innovazione diventerà, tra pochi anni, oggetto d’uso quotidiano e no solo.
Si prevede, che entro il 2018, la domanda degli smart glasses salirà fino a ben 10 milioni di unità all’anno, contro la “misera” cifra di 87 000 unità attuali ogni anno. Tali previsioni, più che ottimiste, pongono in cima alla lista degli acquirenti i consumatori, seguiti a ruota dalle imprese, che a loro volta saranno precedute dall’azienda sanitaria.
Quest’ultimo ma non meno importante svolgerà un ruolo fondamentale nell’utilizzo di questa nuova tecnologia. Già precedentemente testati nello stesso ambito presso la Eastern Maine Medical Center, gli smart glasses potrebbero rivestire un ruolo di rilievo durante un vero e proprio intervento.
Mentre per quanto riguarda nel campo aziendale, la stessa Juniper suggerisce come settori chiave ingegneria e logistica, campi nel quale le funzioni svolte dagli smart glasses potrebbero divenire più che utili. Nonostante tutto, si conclude l’articolo, la nuova tecnologia potrebbe risultare irrilevante nel caso in cui, essa non venisse adoperata quotidianamente.
Nitin Bhas, autore dell’articolo, chiude affermando:
“These devices would need to incorporate intuitive and user-friendly functionalities and capture the imagination of the general public making the technology seamless within their daily routine”.
“Questi dispositivi dovrebbero incorporare funzionalità intuitive e di facile uso cosi da catturare l’immaginazione del pubblico rendendo la tecnologia senza soluzione di continuità nella loro routine quotidiana”.